Chapter 15

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Da quel giorno è passato un mese, tra qualche giorno entro al quarto mese, la pancia è leggermente più grossa ma non si nota tanto ancora.
A volte penso che il mio fisico farà cambiamenti enormi e penso che non vorrei averlo, ma lo terrò e non mi importa del mio fisico o del consiglio e cose varie della gente.
Ho detto ai miei genitori di essere incinta e  che il padre non lo sa, hanno preso bene la notizia, ma non accettano che mio/a figlio/a cresca senza una figura paterna.
Ho detto loro che posso farcela, ma non ne sono sicura...

Oggi devo andare a scuola ma entro alla seconda ora perché mi sono sentita un po male, adesso va meglio.
Sono in classe e c'è mezza scuola che mi guarda dalla testa ai piedi, so che sicuramente sanno che sono incinta ma non mi importa.
Alla mensa ci sono troppe persone che mi guardano quindi mi dileguo nei giardini che ci sono.
Non mi sono accorta che qualcuno mi inseguiva, ad un certo punto sento dire 《Tanti auguri, so che stai per diventare mamma. Vedo che ti sei data da fare dopo di me.》
Ci rimango male alle sue parole,  ma gli sorrido e lo ringrazio.
È brutto non potergli dire "È tuo figlio coglione! " o altra roba del genere.
Mentre sto per mordere il mio panino,  ho un conato di vomito.
Mi alzo e corro in bagno, Riccardo mi segue pure dentro il bagno, mentre vomito anche l'anima mi tiene i capelli e mi accarezza la schiena.
Mi alzo da terra e mi pulisco la bocca, lui mi guarda e non capisco cosa abbia.
Mentre vado a sedermi mi blocca 《Chris...io...io...come posso aiutarti? 》
《Dimmi una cosa Riccardo, perché adesso ti importa così tanto del bambino o di me?》 Dico acida.
Lui mi guarda e gli occhi gli brillano, 《Nulla ma volevo essere utile in qualcosa e p...》lo zittisco e gli dico 《Non ti infastidire ma non puoi fare nulla, Jack aiuterà me e il suo bambino.》
Appena dico Jack lui sbianca.
《Sai una cosa Christina è vero a me non importa ne di te ne tanto meno del bambino, quindi ciao.》

Quelle sue parole mi hanno ferito abbastanza, lui non saprà mai che lui è il padre del bambino.
Ho paura di tutto questo, ma posso farcela anzi DEVO FARCELA lo devo fare per questa creatura che porto in grembo!

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