Illusioni

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Arrivai nella città Illusioni verso mezzogiorno. Le strade erano gremite di maghi e streghe che sperimentavano nuove magie e i loro apprendisti che correvano di qua e di là, tentando di prendere più appunti possibili. Naturalmente vi erano anche persone comuni che si occupavano di sostentare la città con commerci e raccolti: i maghi non hanno molto tempo per preoccuparsi di lavori faticosi. Quello che per loro contava davvero erano le magie e il loro aspetto. I maghi possono essere molto vanesi e vanitosi.

Mentre mi aggiravo per la città, incantata da tutti quei negozi di pozioni e di oggetti curiosi, qualcuno gridava tra la folla.

-Spostatevi! Fate largo, fate largo!-

-Fermati! Mago da quattro soldi!-

Un ragazzo dai capelli biondo platino, vestito con abiti dai colori sgargianti, correva ad una velocità incredibile, probabilmente grazie all'aiuto di qualche magia, e alle sue calcagna c'era un uomo grassoccio su un tappeto volante.

La gente rideva e commentava la buffa scena, chiedendosi cosa stesse succedendo.

-Ma chi è quello?- chiese la donna davanti a me.

-Non lo conosci?!- commentò un'altra signora –È quell'abile mago che, nonostante la sua bravura e la sua fama presso la corte reale, ama vagare in giro e corteggiare le fanciulle. Tutte cascano ai suoi piedi ed ha un lungo stuolo di ammiratrici, tuttavia non vuole decidersi a sposarsi. Quando accadrà la fortunata si ritroverà molto ricca-.

-Dici davvero?-

-Sì, certo. Pensa che una sua magia può anche costare una moneta d'oro-.

-Ma se è davvero così, perché quell'uomo lo inseguiva come se fosse un ladro?-

-Nessun padre delle fanciulle che corteggia ama vederlo ronzare intorno alle proprie "bambine". Anche se all'inizio speravano che una delle loro figlie potesse essere la fortunata-.

-Mi scusi signora- esordii, intromettendomi nel discorso –Non era mia intenzione origliare la vostra conversazione, ma non ho potuto fare a meno di ritenere questo mago molto curioso. Come avete detto che si chiama?-

-Oh piccina!- esclamò lei –Se solo avessi saputo che stavi ascoltando! Dimenticati di lui, è meglio che tu stia lontana da certa gente. I maghi sono persone molto gelose!-

-Anche gli uomini lo possono essere- replicai, non comprendendo cosa volesse dire.

-Ma tu non capisci! Un potente mago come Rain, se mai si innamorasse di te, potrebbe rubarti il cuore!- esclamò la donna.

-È normale che il proprio cuore venga rapito dalla persona che si ama- commentai.

-Sì, ma qui parliamo di maghi: loro non si attengono al senso metaforico di certe frasi-.

-Ah! ...-

-Già piccina, perciò se mai lo vedessi stanne alla larga, sei così carina che potrebbe puntarti-.

-Lo farò signora, grazie per l'informazione- risposi congedandomi.

Così, dopo aver lasciato i  miei effetti in una locanda, andai in giro in cerca di un'osteria per pranzare. Trovai un posticino tranquillo, dove mi servirono della zuppa calda, ottima per scaldare le ossa intirizzite dal freddo. L'inverno presto sarebbe arrivato.

-Posso sedermi?- domandò una voce melodiosa.

Alzai lo sguardo e vidi un giovane elegante dai capelli rossi e gli occhi di un grigio intenso.

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