Arrivai verso tardo pomeriggio in un piccolo paesino chiamato Verde Collina, un posto tranquillo e accogliente. Gli uomini tornavano a casa dopo una lunga giornata nei campi e i ragazzini giocavano per le strade in attesa che le madri preparassero la cena.
Ad un tratto vidi due bambini che stavano litigando.
-Tu non sei mio amico! Ogni volta che sono in difficoltà scappi via e non mi aiuti-.
-Non è vero, ero andato a prendere una carriola!- replicò l'altro.
-Cosa succede qui?- domandai.
-Io lavoro sempre e lui non mi aiuta. Si inventa sempre scuse!- mi disse il primo.
-Non è vero- controbatté l'altro.
-Ragazzi, calma. Forse non tutto è come sembra- dissi.
-Cosa vuoi dire?- chiese quello alla mia destra.
-Vedete le apparenze spesso ingannano, come successe al serpente col cavallo- risposi.
-Non conosco questa storia-.
-D'accordo, ve la racconto io ...-
C'era una volta un cavallo, un magnifico esemplare, che correva selvaggio e solitario per gli immensi prati delle pianure dell'est. Era libero, sfidava il vento e i suoi zoccoli sfioravano il terreno. Gli uomini del posto si accorsero di questo splendido animale e in molti tentarono di catturarlo, ma era troppo veloce. Pian piano rinunciarono tutti.
-Il vento non può essere domato- dicevano e così fu battezzato con il nome, appunto, di Vento.
Una sera quando il cavallo si era fermato a riposare presso un lago, gli si avvicinò un serpente.
-Prova a strisciare un altro po' più avanti e ti ritrovi uno zoccolo in testa- lo minacciò Vento.
-Allora che tu venga pure catturato! Che non mi venga mai più in mente di aiutare qualcuno se quello che devo sentire è la mia sentenza di morte- sibilò il serpente.
-Aspetta! Chi vuole catturarmi?- chiese Vento allarmato.
-Gli uomini. Sono accampati nel bosco e aspettano che tu ti addormenti per catturarti. Li ho sentiti complottare poco fa- rispose l'altro –Se non mi credi rimani pure qui e fingiti addormentato, vedrai che presto ti si avvicineranno-.
-Tu chi sei?-
-Solo una semplice vipera di passaggio- e così dicendo se ne andò.
Vento volle assicurarsi che quel serpente dicesse il vero e quindi attese, come gli aveva suggerito l'altro. Non molto tempo passò prima che udisse delle voci che sussurravano. Aspettò che si avvicinassero ancora un po' prima di correre via e sfuggire da quegli uomini.
Scampato il pericolo, promise di ritrovare quella vipera l'indomani per ringraziarla e così fece.
Chiese a chiunque se avesse visto quello strano serpente e dopo molte ricerche lo trovò.
-Guarda chi si vede!- commentò la vipera.
-Sono venuto per ringraziarti- replicò Vento.
-Ma davvero?-
-Sì. Inoltre mi chiedevo perché l'avessi fatto ...-
-Bisogna avere un motivo per aiutare qualcuno?-
-Non so, magari volevi chiedermi qualcosa in cambio-.
-No, non mi serve niente, grazie- rispose il serpente voltandosi.
-Ti ho giudicato male: ti credevo solamente capace di usare l'astuzia per ingannarmi e farmi del male, invece sei stato corretto e gentile. Lascia che possa ricambiarti il favore-
-Come?-
-Offrendoti la mia amicizia-.
-Non mi interessa-.
Ma anche se la vipera rispose così, Vento non si diede per vinto. Passarono molto tempo insieme. All'inizio il serpente era alquanto seccato di aver sempre quel cavallo intorno, ma prima di quanto pensasse si affezionò a Vento. La gente notò il nuovo amico del cavallo e ridevano nel vederli insieme, non si era mai vista amicizia più strana. Tuttavia arrivarono degli stranieri in città e udendo le storie dei locali decisero di catturare Vento.
Idearono una strategia infallibile e l'applicarono la sera stessa.
Vento fu accerchiato e catturato a sorpresa. Non riuscì a liberarsi e quegli uomini erano troppo forti, le corde intorno al collo erano troppo strette e dovette smettere di divincolarsi per non strozzarsi. Più volte chiese aiuto alla vipera, ma questa strisciò via a nascondersi.
Vento si sentì tradito ed umiliato: aveva perduto colui che riteneva un vero amico.
Non si oppose quando fu portato in città. Tutti i paesani guardarono quegli stranieri stupiti e nessuno osava avvicinarsi a Vento.
Gli uomini raccontarono di come erano riusciti a catturare quel cavallo e si vantavano della loro astuzia e genialità. Lasciarono il cavallo in una stalla ed andarono a festeggiare il loro trionfo.
Quando Vento fu rimasto solo, la vipera strisciò silenziosamente sino a dove era tenuto prigioniero il suo amico e lo liberò.
-Cosa ci fai tu qui? Credevo che te ne fossi andato!- esclamò Vento.
-No, liberarti in quella situazione era impossibile. Ho preferito pazientare ed usare l'ingegno. Inoltre non posso lasciare che mi portino via il mio migliore amico- replicò il serpente.
-Salta in groppa e corriamo verso la libertà- propose vento.
Il serpente acconsentì
Uscirono dalla stalla e Vento nitrì talmente forte che tutti accorsero per vedere i due amici che correvano via veloci e silenziosi. La gente iniziò a ridere e a farsi beffe di quegli stranieri.
-Non avete messo in conto il suo amico serpente! Mai sottovalutare il potere dell'amicizia- dicevano tra le risa.
Il giorno dopo quei forestieri se ne andarono da quella città a mani vuote e col rimorso di essersi fatti fuggire un bel cavallo per colpa di un serpente.
-Vedete? Il cavallo aveva avuto un'impressione sbagliata della vipera, ma dopo quell'episodio non dubitò mai più del suo amico- conclusi.
-Quindi dici che lui in verità vuole aiutarmi e le sue scuse sono vere?- chiese il ragazzino.
-Non sono scuse- protestò l'altro.
-Sì: se è tuo amico allora non dice il falso- risposi.
-Ti do un'ultima possibilità Chris!- disse il ragazzino.
-Ci sto-.
-Bravi ragazzi, ora sapete indicarmi una locanda dove alloggiare?- domandai.
Loro annuirono e mi portarono dove poter riposare per la notte.
Il giorno dopo, mentre raccoglievo le mie cose, venne da me lo stesso ragazzino della sera prima.
-Avevi ragione, lui è davvero mio amico- mi disse –Le sue non sono mai state scuse!-
-Ne sono lieta-.
-Vuoi venire a giocare con noi?- chiese.
-Certo-.
Così, dopo aver giocato un po' con loro, ripresi il viaggio. La città vicina era famosa perché molti maghi vi abitavano. Di sicuro avrei incontrato molta gente interessante.
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Buona sera a tutti!
Come state? Ecco a voi un altro capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Buon weekend a tutti!
MargyMGP
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Storie della Buonanotte
General FictionTornate bambini ancora una volta. Ascoltate da una Raccontafavole storie di eroi ed eroine, maghi, streghe, dame e cavalieri. Volate nei cieli più alti, tra le nuvole di zucchero filato; nuotate verso il palazzo delle sirene; cantate con le stelle;...