La Strega

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L'interno della casa era molto più grande e molto più in ordine rispetto a quello che era sembrata da fuori. Doveva essere una magia: una vecchia casa non può essere così all'interno. Il salone aveva un soffitto molto alto, con un lampadario particolare, tutto di cristallo e il pavimento era cosparso di tappeti raffinati. Al centro della sala c'era uno specchio dai bordi d'oro, talmente lucido da sembrare vetro.
-Avvicinatevi! So perché siete qui, ma prima dovete sapere un paio di cose- echeggiò la voce della strega, anche se di lei non vi era nemmeno l'ombra.
Il vetro dello specchio tremolò e apparve l'immagine di Serpente.
-Lui è vittima di un suo stesso incantesimo. Ricordi, Elisa, la Regina delle Fate, la Stella? Ricordi la sua storia? Fu Serpente a donare la sua luce interiore. Tua cugina Vittoria, principe Alessandro, si è sbagliata: Serpente praticava la magia sin da quando era piccolo, solo che la teneva nascosta perché così gli era stato ordinato.  Quando salvò la stella con l'incantesimo proibito, venne da me a chiedere consiglio. Gli dissi che solo l'amore avrebbe potuto salvarlo dal diventare malvagio, ma non capì che la sua anima gemella non era Vittoria: tra loro non c'è mai stato vero amore. Quando tu, principe, litigasti con lui era perché la sua cupezza interiore era riuscita a prendere il sopravvento. Da quel giorno è diventato una persona malvagia e in questo stesso momento sta disseminando il panico per i villaggi del regno. Dovete aiutarlo, dovete portarlo dalla sua regina- e mentre parlava, le immagini dello specchio cambiavano, mostrandoci le crudeltà del mago.
-Scusatemi, oh anziana Strega, ma prima ci servirebbe il vostro aiuto per il principe Alessandro- intervenne Rain.
-Giovane mago, dovresti averlo già capito da solo: niente può cambiare la maledizione del principe se non, forse, Serpente stesso. Ha usato arti magiche molto complesse, creando nodi magici intorno ad Alessandro impossibili da sbrogliare-.
-Signora Strega, quindi, se riuscissimo a rinsavire Serpente, lui potrebbe aiutarmi?- chiese il principe speranzoso.
-Molto probabile-.
-Cosa dobbiamo fare una volta riportato Serpente alla sua Regina, alla Stella?- domandai.
-Dovete fare in modo che i due si scambino un bacio di vero amore. Semplice, no? Ora andate, non dovete perdere tempo! Davanti alla mia casa dei cavalli vi attendono-.
-Come potremo mai ringraziarvi?- domandai.
-La vostra gratitudine mi basta- e così dicendo un forte vento ci sospinse fuori dalla dimora.
Montammo in groppa ai due magnifici destrieri che partirono al galoppo senza che noi li spronassimo. Mi voltai indietro e mi sembrò d'intravedere una vecchia signora bassa, con la schiena curva per l'età che si sosteneva ad un bastone, sorridendomi con la bocca sgangherata.
Credo che noi umani spesso abbiamo dei pregiudizi sugli altri che non sono leciti. Si tende a fare di tutta l'erba un fascio e questo è un male. Non avrei dovuto pensare che la strega fosse cattiva e arcigna,  quando in realtà era dolce.
Così galoppammo via a salvare Serpente.

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Buona sera a tutti,
Come state?
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Ma soprattutto, state guardando Harry Potter su Italia 1?
Comunque ecco a voi un altro capitolo. A sabato prossimo
MargyMGP

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