Uscite dalla città Arianna mi spiega che era proprio quella Romantopoli, ma che sicuramente Katsumi non c'era.
Attualmente stiamo percorrendo il percorso 15 per arrivare a Frescovilla, famosa per i suoi mulini a vento. Subito io e Heidi entriamo nel primo che capita sotto i nostri occhi. È così bello. Stiamo guardando insieme il panorama, è così bello! Tutto d'un tratto Arianna mi dice di dover andare in bagno, intanto io rimango là, con tanto di Piplup. Passa il tempo, ma lei non torna. Vado in bagno a controllare ma nessuna traccia di una bimba di 6 anni con le treccine e gli occhi arancioni. Inizio a preoccuparmi, ma meglio non perdere la calma, penso ogni ipotesi ed entro nel bagno dei maschi, forse nella fretta ha sbagliato porta, ma non è nemmeno qui. Dopo minuti interminabili di sgridare da parte dei presenti esco dalla toilette e passo al mulino a vento successivo, e quello dopo, e dopo ancora, ma non c'è. Inizio a temere lo zampino di qualche team che prova rancore verso di noi. Mi sento in pericolo, ma soprattutto, sempre che questa ipotesi sia autentica, la mia amica lo è già. Mi carico il PINGUINO OBESO nello zainetto, appesantemdolo di colpo, e vado su un albero per riflettere meglio. Il tempo sembra essersi fermato, le foglie vanno a rallentatore, finché una non finisce sulla mia faccia. Provo a toglierla, ma il vento è contro di me; Mi alzo e mi spiego in avanti per farla cadere sulla soffice neve bianca che addolcisce questa situazione. Che strano, da quassù vedo tutta la città, come se vi abitasseto tante formichine, e una si chiama Heidi! Penso sorridente. Salto giù dall'alberello e salgo su uno alto il doppio. Eccola, l'ho vista, mi metto su Piplup e gli chiedo di muovere le ali per volare fino alla sua piccola allenatrice, ma la forza di gravità non sarà certa smentita da quel PINGUINO OBESO. Arriva una vecchuetta che mi ha visto cadere, prende un bastone e me lo dà in testa.
-I pokémon non sono oggetti, non puoi usarli per ogni tua evenienza- mi dice.
Vorrei contrabbattere, ma ad aprire bocca dai muei occhi uscirebbe l'intero Oceano Atlantico, quindi sto zitta, voglio sembrare forte davanti ad una vecchiaccia così impertinente. Riprendo PO e arrivo fino al punto dove ho precedentemente visto Heidi, ma lei non c'è più. Ormai sono stanca, Piplup pesa troppo; tolgo Frokie dalla pokéball e lo sostituisco con il pinguino (tanto che è obeso s'è capito, è inutile ripeterlo). Metto a sfera in tasca e Frokie nel mio zainetto semi-aperto. È ora di chiedere informazioni, la prima persona che trovo è un allenatore evidentemente alle prime armi, vado avanti, senza chiedere a lui. Domando a tutta la città, ma nessuno la riconosce. Ritorna il bambino, con un Chespin in spalla.
-Ehi! - mi dice -Ho sentito che cerchi una certa Heidi
-Sì- Dico senza guardarlo in faccia, con aria malinconica.
-È amica del mio fratellino!-
Appena me lo dice scatto via e ringrazio frettolosamente.
-Sono diretti a flucsiopoli!- Dice disorientato dal mio impulso. Corro per il percorso 16 e finalmente sono a Flucsiopoli.
Lì vedo Arianna appoggiata sui gradini di una grande scala ai piedi di un diamante rosa di dimensioni mastodontiche. Accanto a lui c'è un bambino intorno ai 10 anni. Inutile chiedersi chi è: Katsumi!
Ha dei capelli mori e corvini, gli occhi blu e un Chespin tra le ginocchia, che gioca con il piccolo Fennekin di Heidi.
Ormai è sera, per quanto possa scocciarle devo richiamarla. La raggiungo cercando di essere il più autoritaria possibile.
-Heidi! Mi spiace dirtelo, ma avresti potuto avvisarmi quando mi hai lasciata al mulino. Inoltre dobbiamo tornare a casa.
Lo so, non è un granché, tanté che sia Arianna che Katsumi sono scoppiati a ridere.
-È tua amica?- Chiede il bambino alla castana
-Sì, lei è Chiara, detta Kid- Mi presenta la mia compagna di viaggio. Ora si rivolge a me:
-Hai presente Katsumi, il bambino di cui ti ho tanto parlato? È lui! -
E indicò Katsumi per l'appunto
-Bhè, gli hai dato il fazzoletto?
Taglio corto io
-Oooo, me lo sono dimenticato da Platan, glielo darò la prossima volta.
Me l'aveva mostrato alla stazione, sapevo bene che l'ha con sé, ma sto zitta.
Pichu mi rivolge un'altra di quelle sue occhiatacce, forse più assonnata che triste, almeno stavolta, ma sono sicura di poter fare la cosa giusta.
-Quel Chespin è di tuo fratello? Perché il professor Platan ne ha ancora uno, ma devi sbrigarti ad arrivare se vuoi averlo.
Katsumi è al settimo cielo. Arriviamo al laboratorio pokémon alle 3.00 di notte, entriamo e svegliamo Platan di soprassalto. Lui è stupito di vederci, non sapeva che abbiamo perso il treno, ma arriviamo al punto. Dà Chespin a Katsumi e poi ci interrompe:
-Questi sono i pokedex, l'ultima volta siete scappati via senza prenderlo. Ce li porge e ci chiede di dormire qui. In effetti non sappiamo dove andare, quindi accettiamo, e domani, questo è sicuro, prenderemo il treno!
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La NOSTRA storia nel mondo pokémon
FanfictionNon cancello la storia solo perché è la prima che ho scritto su Wattpad. Fa schifo . Non leggetela (Non so perché il dispositivo mi inverte il capitolo 10 ed il capitolo 11, quindi finito il 9 passate avanti di due capitoli e poi tornate indietro, a...