La NOSTRA storia nel mondo pokémon

Capitolo 12

Consultiamo la mappa e scopriamo che l'unica metà raggiungibile da Novartopoli è proprio Luminopoli.
-È no, io là non ci torno!- Protesta Heidi, ormai nauseata da quella città di bugiardi e fricchettoni.
-Nemmeno io ci voglio tornare, ma è l'unica tappa raggiungibile- Intervengo io
-No!- Piagnucola Arianna
-A dire il vero- Si intromette Katsumi -Potremmo andare a Rio Acquerello, ho sentito dire che fanno dei cornetti Deliziosi!
-Siamo allenatori, a Rio Acquerello non troveremo nulla oltre quei pochi cornetti!- Mi lamento io, desiderosa di allenare i miei amici pokémon, ma Katsumi e Heidi hanno la meglio e mi trascinano a Rio Acquerello.
Qui incontriamo una bambina più o meno della nostra età con madre e padre appresso.
-Allora ci si vede! - Dice la madre
-Torna presto! - Gli risponde suo marito.
-Sì, ma prima voglio tornare a casa e darmi una sistemata! Ciao Serena! - Dice, per poi procedere per il vicolo Bozzetto. Io sfrontatamemte mi avvicino alla bambina e inizio una conversazione:
-Come ti chiami?
-Serena, tu?
-Io sono Kid, e nonostante abbia solo 5 anni sono un'allenatrice di pokémon- Mi vanto
-Wow!
-Io viaggio, quindi sarei curiosa di sapere dove va tua madre!- Dico senza perdere altro tempo.
-Va ad Altoripoli per fare una gara con il suo bellissimo Rhiorn!
La saluto frettolosamente e invito i miei compagni di viaggio a seguirmi:
-E i cornetti? - Si lamenta Katsumi, ma io sono già un kilometro avanti ed è costretto a venirmi dietro.
Ci ritroviamo a Borgo Bozzetto, esploriamo il piccolo paese, quando la madre di Serena esce da casa.
-Rhiorn, ce la puoi fare! - Dice al suo pokémon, per chiuderlo poi nella pokéball.
-Buongiorno signora!- Le dico dinamica, per poi continuare:
- So che va ad Altoripoli, potrebbe accompagnarci?
Ad blocca subito e tira fuori dalla pokèball un bellissimo Dragonite:
-Saltate su! - Ci dice, per poi fare lo stesso.
-Dragonite, ad Altoripoli!
Ed ecco che... Oooooooo... Ci alziamo in volo... Ooooo... finalmente arriviamo ad Altoripoli, una bellissima città corteggiata dal mare:
-Quella e una Pokévisione!- Dice Ari indicando una bellissima palazzina nel centro della città.
-Già- Dice la madre di Serena  -Qui si tengono gare di tutti i tipi, comprese quelle di Performance.
-E le lotte?- Intervengo io
-Sì anche quelle! E in più c'è anche una palestra!
Mi risponde la donna.
-Fantastico!- Intervengo io
-Ma- Mi blocca lei -Devi aver battuto Alexia a Novartopoli per poterla sfidare
-L'ho fatto!
Intervengo io tutta fiera di me.
Tra una conversazione e l'altra siamo arrivati a destinazione.
Scendiamo e salutiamo la signora che è stata tanto gentile con noi. Subito ci dirigiamo io alla Palestra e Arianna dalle performer, ma Katsumi ci blocca:
-Ehi! Dobbiamo rimanere uniti!
Ce la giochiamo a pari e dispari, ma, sfortuna mia, vince Arianna ed entriamo nella palazzina.
-Qui la signorina è molto più gentile e fa partecipare la mia amica, non a caso questa non è proprietà del padre di Virginia.
-La gara di divide in 3 tappe: Quella di bellezza, in cui ogni pokemon verrà giudicato in base alla sua bellezza; Quella di ballo, in cui voi e i vostri pokemon ballerete insieme; e infine quella in cui loro dovranno usare delle bellissime mosse in grado di impressionare i pubblico.
-Ok boss!- Dice Arianna, danzando fino alla porta, e inizia ad esercitarsi.
-Voi non potete entrare se non partecipate!- Ci dice la signorina, e nonostante lo sconsenso di Katsumi Io corro fino alla Palestra. Mi arrampico sulle rocce e sfido Rudi, il capopalestra di Altoripoli, maestro dei pokémkn di tipo terra. Anche lui fa uno strano balletto, molto simile a quello di Alexia e manda in campo i suoi pokémon, letteralmente stracciati dal mio fedele Frokie.
Appena vinco mi butto dal 2^ Piano e mi compro una bici, poi raggiungo i miei amici e anche loro se ne comprano una. E così, pedalando arriviamo all'hotel di Altoripoli, e ci addormentiamo, tutti e tre nello stesso letto, con una vista mozzafiato sul mare, la finestra aperta, e il vento tra i capelli. Non ne sono sicura, ma mi è sembrato di vedere che Heidi e il bambino dagli occhi zaffiro si stessero dando la mano, ma forse, è solo un'impressione...