Eren's pov
Stavo preparando le valige, nel pomeriggio saremmo partiti per la finale.
Ero agitato, il fatto di aver avuto la possibilità di giocarla fu una grande soddisfazione, ma inutilmente potei nascondere la mia tensione al riguardo, ero troppo teso dall'idea di dover giocare per una coppa, nonchè per la vittoria nazionale della squadra."Vuoi una mano?"
"No tranquillo faccio da solo..."
Stavo finendo di sistemare la valigia quando Armin si offrì di aiutarmi."Vedete di vincere, noi vi guarderemo dalla TV"
Il castano invece non si mosse dal letto nemmeno per passarmi una maglietta."Finiremo in TV?"
Chiesi sempre più impanicato fermandomi per un attimo."Certo, quindi vedi di non stare troppo con il tuo amante, sarete ripresi per tutto il tempo, sopratutto lui."
Mi lanciò un'occhiata maliziosa."Sì, sì d'accordo"
Dissi sbrigativo."Ti fermi a pranzare con noi?"
Il biondo ignorò il discorso precedente iniziandone un altro.Guardai l'ora, era ancora presto.
"Va bene, anche se non credo di riuscire a mandare giù qualcosa..."
Risposi preoccupato poggiando una maglietta dentro la valigia in modo del tutto casuale e confusionario."La fame vien mangiando."
Il castano mi diede un'energica pacca sulla spalla dirigendosi verso la porta portandosi poi entrambe le braccia dietro la nuca.Andammo a pranzare, non c'era gran chè, ma stuzzicai comunque qualcosa giusto per non rimanere a stomaco vuoto.
Quel giorno sentii pressante lo sguardo di Mikasa sul mio, era da molto che non parlavamo iniziando a sentirne la nostalgia.
Finito di pranzare la presi in disparte.
"Mikasa... ehi."
Iniziai poco convinto.Affondò il viso nella sua sciarpa, era ormai estate ma si ostinava ad indossarla.
"In questi ultimi tempi... bhe non abbiamo parlato molto, come stai?"
Cercai di tenere in piedi una conversazione ma parve del tutto inutile, la ragazza era a disagio e io lo ero il doppio."Tutto bene... tu? Con il capitano?"
Spostò lo sguardo dal mio, di lato, enfatizzando l'ultima parola."Va tutto bene, ma... non ti ho chiamata in disparte per parlare di me e Levi, non chiamarlo in causa."
La rimproverai."Sembri pazzo di lui..."
Roteò gli occhi al cielo, non c'era l'ombra di sarcasmo."Smettila di parlarne."
Continuai infastidito.Sbuffò leggermente.
"Dimmi cosa vuoi."
Puntò lo sguardo sul mio."N-niente volevo solo parlare un po' ma evidentemente nemmeno questo è possibile."
"Sai com'è la situazione, non c'è più bisogno di sentirci."
Disse lei ostinata."Non possiamo essere semplicemente amici?!"
Sbottai estremamente infastidito."E QUESTO COSA CAMBIEREBBE? Non ha senso, continuare ad essere amici come prima a quale scopo?"
Sembrava nervosa."Pensavo fosse tutto passato, o almeno una buona parte!"
Continuai io, sentendomi quasi ferito."Anche se fosse, stare in tua compagnia non aiuterebbe."
Si voltò iniziando ad andarsene."A-aspetta!"
Le afferrai il polso.
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𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 ➢ ᴇʀᴇʀɪ *in revisione*
Fanfic𝘌𝘳𝘦𝘯, tipico diciottenne irriflessivo, sfrontato ed appassionato dal mondo del basket, si ritroverà in questa insolita scuola per entrare a far parte della squadra più forte di tutta la regione. Il capitano, un ragazzo introverso, apparentemente...