Eren's pov.
Il giorno della partita arrivò prima del previsto.
Ero nervoso, quella giocata ci avrebbe permesso d'entrare nel campionato dell'anno in corso.
Sapevo che avremmo vinto, ciò che mi spaventava piuttosto era Heichou.Avrebbe voluto batterli senza far segnare loro nemmeno un punto, roba da matti, che solo un ossessionato come lui avrebbe potuto pretendere.
Non sapevo il perchè, ma la sua espressione mi autoconvinse a fare quello che pretese.Levi si riprese velocemente, anche se sul labbro vantava ancora una piccola macchia viola che sfumava sul giallastro.
Andai a lezione, c'era il compito di storia al quale ovviamente non mi preparai. Iniziai a credere e sperare nei miracoli, sopratutto in quelle determinate situazioni.
Sparai un paio di risposte a caso sperando vivamente di essere arrivato alla sufficienza per poi andare a pranzare senza rimuginarci troppo sopra."Eren tutto apposto?"
Reiner mi diede una pacca sulla spalla."Sì, perché?"
Chiesi."Stai tremando"
Mi indicò con un gesto della testa le mie mani che reggevano a stento una fetta di pane."S-sì tutto apposto."
Le appoggiai al tavolo sperando si notasse il meno possibile senza capirne il motivo.
Sei troppo nervoso Eren riprenditi, coraggio.Nel pomeriggio andai in palestra.
"Bene, ora che ci siamo tutti iniziamo a riscaldarci."
Levi iniziò a dirigere il riscaldamento facendo eseguire vari giri della palestra.
Dopo mezz'ora sentimmo le porte degli appalti aprirsi facendo entrare una folla di tifosi urlanti ed eccitati, poco dopo si spalancò anche quella degli spogliatoi facendo entrare la squadra avversaria.Levi's pov.
Come li vidi entrare presi a fare profondi e calcolati respiri per reprimere la tensione.
Si avvicinò a me il ragazzo della volta scorsa tendendomi la mano.
Lo guardai stringendola quasi con prepotenza.
Il ragazzo deglutì.Sentimmo il fischio dell'arbitro che ci diede l'inizio.
La prima mossa sarebbe stata loro.
Eren's pov.
Mi sentivo strano.
Non ero esattamente al massimo delle forze, le mani mi tremavano, ma pensai fosse dovuto solo all'eccitazione per la partita.Partì un ragazzo con molta foga verso il nostro canestro, passò la palla ad un suo compagno biondo e dagli occhi verde muschio.
Lo vidi avvicinarsi alla nostra difesa, ma subito Oruo e Gunther si piazzarono davanti parandola.
La passarono a Levi, notai come i suoi occhi si avvalsero di una strana luce, sembrò ossessionato in modo quasi inquietante dalla questione della vincita di quella partita.
Non lo avevo mai visto giocare in quel modo.Era agile, veloce e dannatamente perfetto.
Delle grida partirono dalla tribuna incitando il corvino che sembrò invece non calcolarle troppo.In meno di qualche secondo segnammo già il primo canestro.
La mia situazione stava peggiorando.
Avevo un nodo in gola, le mie mani tremarono sempre di più.Lo sorvolai.
Intanto un componente della squadra avversaria si piazzó davanti a me, lo bloccai rubandogli il pallone dalle mani, palleggiai qualche metro per poi passarla a Farlan che si trovò alla mia destra.
Non mi sporsi troppo perché sentivo di star male e far perdere la mia squadra per una motivazione simile non lo trovai accettabile.
STAI LEGGENDO
𝐌𝐲 𝐂𝐚𝐩𝐭𝐚𝐢𝐧 ➢ ᴇʀᴇʀɪ *in revisione*
Hayran Kurgu𝘌𝘳𝘦𝘯, tipico diciottenne irriflessivo, sfrontato ed appassionato dal mondo del basket, si ritroverà in questa insolita scuola per entrare a far parte della squadra più forte di tutta la regione. Il capitano, un ragazzo introverso, apparentemente...