-Black è me-
-cosa... Cosa vuol dire? Non capisco-
-ho preso il corpo di Goku, così potrò eliminare gli umani-
-perché?! Non capisco...-
-gli umani sono un errore degli dèi-diasse Black.
-...quindi lo sono anch'io-Entrambi sgranarono gli occhi.
-no Angel, tu sei diversa!-
-in che modo?-
-tu... Sei speciale-
Zamasu le prese la mano.
-sei l'unico umano che merita di essere qui-Neos si rialzò barcollante.
-state lontani dalla mia signora!-
Neos si mise in posizione d'attacco, Zamasu tirò dietro di se Angel mentre Black si portò davanti al drago.
-state interferendo con cose che non vi riguardano!-
-ma davvero?-
Neos prese l'aspetto di Black e lo attaccò.
-no aspetta Neos fermati!-Ma il drago non la scoltava, si scagliò con forza inumana contro Black e con un pugno lo fece sbattere contro un edificio semi distrutto, Angel ricordò qualcosa... Una memoria triste, troppo forse.
Flashback.
12 figure che la guardavano sorridendo, un sorriso dolce e pieno di affetto, si voltò ed altre 6 figure rimanevano davanti ad un enorme specchio, all'interno di quest'ultimo c'erano due persone, sedute a meditare, intorno a lei divenne tutto nero, sentiva voci, la minacciavano, la insultavano, un viso emerse dal buio.
-è solo colpa tua!-urlò lei.
Sentiva l'odio emergere dal suo petto, dalla sua voce, poi sangue e lacrime, la sensazione di aver perso tutto, ed ancora odio, sempre più profondo, sempre più pericoloso.
-sono tutti uguali...-sospirò.
Vide un individuo che indossava un'armatura voltarsi verso di lei, dagli occhi sgorgava un liquido nero e la sua aura non sembrava emanare niente.
-credi ancora che l'odio possa svanire facilmente?-
Fine flashback.
-Neos! Basta!- urlò ancora con più forza.
Il drago si bloccò all'istante, tornando al suo aspetto normale, abbassò il capo, Back si toccò la mascella, era rimasto sorpreso della forza della bestia.
-m-mi dispiace!- disse lei.
-va tutto bene- disse Black.
-dobbiamo andare via... Non dovremmo essere qui!-
-perché mai?-
-ci sono persone che non devono vederla, per colpa vostra potrebbe accadere qualcosa di brutto!-
-intendi incontrare me?-Neos sgranó gli occhi e si voltò lentamente.
-ciao Neos... Era da un po che non ti vedevo-
-p-padro...-Una forza invisibile sollevò Neos da terra e lo scagliò lontano, si avvicinò ai tre.
-chi sei?-domandò Black.
-...un dio dimenticato-
-cosa vuoi?-
-solo parlare con lei-
-non credo proprio-
-no, Zamasu va tutto bene... Puoi fidarti-Zamasu la guardò con preoccupazione.
-gradirei che ci lasciaste soli, solo per poco-
Sebbene riluttanti i due acconsentirono.
-...ti ricordi vero?-
-non tutto...-
-non importa... Il resto dei ricordi tornerà appena sarai ciò che eri-
-tu sei me... Vero?-
-in parte si... Non sono completo però, ma ora che tu sai... Non c'è ragione per me di esistere-
-svanirai?-
-si... Ma in fondo non possiamo esistere in più mondi-
-ora che tutto andrà come deve andare... Cosa accadrà?-
-....lo sai cosa accadrà-
-non posso evitarlo?-
-temo di no... Ma forse i tuoi amici possono essere d'aiuto, sempre se saranno capaci-
-capisco... Quindi addio-
-addio-Svanì diventando trasparente, Angel vide Black tornare trascinando Neos per la coda.
-dov'è andato?-chiese.
-è andato via...-
-tutto bene?-
-si, tutto bene-Neos si svegliò e guardò male Black.
-è tempo di andare Neos-
-andare? Ma speravo potessi restare-disse Zamasu.
-ci rivedremo, lo prometto- gli disse baciandogli la guancia.Angel salì su Neos ed entrambi tornarono nel loro tempo.
-sono quasi geloso-disse Black.
Zamasu lo guardò sollevando un sopracciglio.
-ho detto quasi, siamo pur sempre la stessa persona-
Zamasu roteo gli occhi.
Da Angel e Neos.
-Neos...?-
-si?-
-devi fare una cosa per me-
-cosa mia signora?-
-devi... Devi farmi tornare ciò che ero-
-siamo quasi arrivati, ecco, lo vede il tempio?-Angel sospirò vedendo il grande edificio che si ergeva al centro degli universi, nascosto tra i vari flussi temporali, come il mondo degli antichi draghi, atterrati nella terrazza Neos si trasformò ancora in Black e scortò Angel per le sale invase da piante e arbusti.
-ricordi questo luogo?-
-si, ogni cosa...-
-ecco... La sala dell'equilibrio, sai cosa fare, ci vedremo fuori-Incatenato in mezzo alla sala, ai piedi di un grande albero, ali perforate da frecce d'oro, il corpo completamente avvolto da piccole radici, Angel le strappò via, le catene emanavano una luce azzurra.
-sono a casa-
Chiuse gli occhi e il corpo di Angel svanì, occhi azzurri che presero il posto del colore originale, il dolore tornò a manifestarsi nel corpo, come i ricordi che adesso erano limpidi.
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Dragon Ball Super - Il Dio Dimenticato (Corretta)
أدب الهواةUn dio giace in catene, pieno di rabbia e invaso dal desiderio di vendetta, era stato dimenticato, tradito e tutti gli universi, tutte le vite, mortali e immortali, rischiano di essere spazzate via... con un semplice schiocco di dita