Capitolo XX: l'energia dell'anima

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Gli occhi di Neos brillarono, intorno ai guerrieri il tempo si fermò, piccole luci bianche volavano nell'aria e delle voci fecero la loro comparsa.

Neos non avevo più l'aspetto di un drago, ma di un angelo, quasi del tutto simile a Zarles, quest'ultimo lo guardò con rabbia.

-solo ora mostri il tuo vero aspetto fratello?-
-non chiamarmi così... Non sei più lo stesso che eri una volta...-
-oh adesso sono io il cattivo? Tu hai solamente tradito il sangue del tuo sangue, hai permesso che mi bandissero, che mi riducessero a quello stato!-
-non c'è giorno in cui mi penta di averti lasciato soffrire da solo... Ma tutto questo deve finire!-
-hai ragione... Canellerò tutto! Così non rimarrà niente!-
-te lo impedirò-
-come pensi di fare fratello? I maestri sono inattivi al momento e nessuno di questi mortali può fermarmi! Nemmeno gli dèi stessi!-rise.
-è per questo che cederò loro la mia energia, così che possano usarla per fermarti quanto basta affinché la mia signora possa tornare-
-ti ucciderò prima!-

Zarles scattò verso Neos ma fu bloccato da Daishinkan.

-c-cosa?! Levati dai piedi vecchio!-
-Neos qualunque cosa vuoi fare, falla ora-
-subito-
-che intendi fare?-Domandò Black.
-semplice... vi concedo parte di me, per breve tempo potrete sperimentare un potere che solo gli antichi draghi possono avere-

Neos sprigionò un'energia strana, diversa da un ki angelico, la trasferì nei guerrieri, potevano sentire diverse emozioni, diverse voci, molto deboli ma erano lì.

-sbrigatevi, non durerà molto...-
-va bene, andiamo!-

Zarles stava ancora combattendo contro Daishinkan.

-come puoi resistere così?! Come puoi essere forte solo ora?!-
-devi pagare per quello che hai fatto-
-non farmi il monologo, vecchio, levati di mezzo!-
-se permetti Zarles... Ci pensiamo noi a te!-

L'angelo percepì le aure che si sprigionavano nei guerrieri, aure pericolose, anomale.

-no... No! Non cederò a questo trucchetto da quattro soldi! Non vi permetterò di portarmi via il potere che ho!-
-non ti appartiene!-
-vi ucciderò tutto quanti!-

Gli angeli osservavano lo scontro, mentre i maestri di Angel avevano ancora gli occhi chiusi, eppure di tanto in tanto si muovevano, sembrava si stessero per svegliare.

-Emmy? Emmy mi senti?-gli strinse la mano.

Come risposta ottenne un piccolo movimento delle dita, si stavano per svegliare? Ma perché ora?

Zarles

Zarles

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