Capitolo XIV: nel covo del serpente

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-allora cosa aspettiamo? Andiamo a salvare gli altri maestri- disse euforico Goku.
-f-f-fate a-attenzione-
-non si preoccupi maestro Emerald-sorrise Cabba.
-come arriviamo al covo di Zarles?-domandò Vegeta.
-v-v-vi gu-guiderà il m-mio bastone, vi co-condurrà da mio fra-fratello-
-sei sicuro Emerald? Come farai senza?-
-scio-sciocchezze! Me la ca-caverò
b-b-benissimo-
-tranquillo papà lo controlliamo noi!- rise Goten.

Emerald sollevò le sopracciglia.

-n-non ho bi-bisogno di u-una balia!-arrossì in viso.

Time skip.

Goku stava saldamente attaccato al bastone che sfrecciava velocemente, gli altri guerrieri erano aggrappati a Goku.

-Emerald non aveva detto che il suo bastone era così veloce!-urlò FTrunks.
-si sarà dimenticatoooooo-

Il bastone si bloccò di colpo sopra un pianeta morto, completamente nero.

-è questo il posto?-chiese Cabba.
-sembra di si-

Il bastone iniziò a scendere sul pianeta, appena furono a terra i guerrieri si resero conto che l'aria era quasi irrespirabile.

-che razza di luogo è questo?!-
-aspettate sento una forte energia negativa-disse FTrunks.
-nascondiamoci dietro quel masso-

Videro alcune persone trasportare un grande tubo in vetro completamente nero, quando videro due mani battere debolmente sul vetro.

-ma lì c'è qualcuno-
-dovremmo aiutarlo?-
-siamo qui per trovare i maestri del dio dell'equilibrio non per fare la carità!-
-ma non possiamo lasciarlo così-

Quando gli uomini che stavano trasportando l'oggetto iniziarono ad allontanarsi da esso molto velocemente.

-adesso mi avete fatto arrabbiare!-era una voce maschile.

Dal grande tubo di vetro uscì un angelo dai capelli rossi, indossava un abito nero, aveva un'aureola bianca sul lato della testa, molto piccola rispetto a quella di Whis, Vados o Emerald, lo scettro era simile ad una falce, i suoi occhi bruciavano dalla rabbia, ma non sembrava messo bene, aveva molte ferite ma non voleva cedere, quando uno degli uomini lo colpì alle spalle.

-deve essere uno dei maestri, andiamo!-disse Goku.

In un attimo il gruppo fece scudo all'angelo, che li guardò sorpreso, FTrunks lo aiutò ad alzarsi.

-chi siete?-
-siamo amici, Emerald ci ha fatti arrivare qui per liberarvi-
-Emerald sta bene?!-chiese.
-sta bene ma adesso pensiamo a eliminare questi tizi-rispose Vegeta al posto del figlio.

Il maestro mostrò un sorriso compiaciuto.

Le persone che tenevano l'angelo prigioniero furono eliminate, ma non rimasero i corpi, si erano trasformati in fumo.

-prenda, è un senzu la rimetterà in forze- disse Goku.
-grazie...-
-come si chiama?-
-Atlas...-
-è un piacere conoscerla-
-lo sarebbe anche per me, ma in questo momento sono preoccupato per mio fratello e i miei amici-
-lei non è il fratello di Emerald?-
-certo che no! Ti sembra che ci somigliamo?!-
-in effetti no... Mi scusi-

Atlas produsse un suono seccato.

-ma perché la tenevano in quella specie di tubo?-
-credevano di tenermi intrappolato-rise.
-come è riuscito a fuggire da lì?-
-qualche idiota ha chiuso male il sigillo, ho sfruttato la cosa-
-lei è un tipo... Ehmm strano-
-ridillo e giuro che sarà la tua ultima frase-
-mi scusi!-

Atlas si mise il bastone sulla schiena.

-che aspettate?! Abbiamo alcuni angeli da salvare-
-giusto!-

Time skip

I guerrieri seguirono Atlas che li portò in una grande sala scavata nella roccia.

-si trovano qui?-
-esattamente... Vedete quei fori sulle pareti?-
-si-
-bene in ognuno di essi c'è un maestro, sento la loro energia, possiamo portarli fuori di qui ma dobbiamo sbrigarci-
-perché?-
-Zarles starà tornando e non è consigliabile affrontarlo-
-perché mai? Siamo i più forti dei nostri universi-ribattè Cabba.

Magetta e Botamo annuirono.

-Zarles può essere sconfitto solo dal dio dell'equilibrio, adesso basta perdere tempo!-
-va bene, andiamo ragazzi-

Ogni guerriero entrò nei fori e vi trovò gli angeli, completamente pietrificati, grazie al cielo nel covo non vi era nessuno, portarono i maestri al centro, quando Goku stava per usare la trasmissione istantanea apparve il malvagio serpente.

-hohohoho~ ma quale onore avervi in casa mia!-
-tu-soffiò tra i denti Atlas.
-Atlas... Dovevo sapere che avresti creato problemi-
-ma vai a fan...-
-suvvia moderiamo il linguaggio-
-ah! Ho aspettato 40,000 anni solo per mandarti nuovamente a quel paese, sottospecie di salamandra!-
-credi seriamente che vi farò andare via? Proprio ora che posso divertirmi?-
-Goku usa la trasmissione istantanea e portaci via!-urlò l'angelo.
-va bene!-
-giocheremo un'altra volta stupido rettile-sorrise.

Zarles nemmeno provò a fermarli, sapeva che ormai la vittoria era sua.

Ritornati nel pianeta di Beerus.

Appena arrivarono, Emerald corse come un pazzo verso il ki di Atlas, i due amici si abbracciarono.

-stai bene?!-
-s-si sto be-bene!-
-smettila di balbettare una buona volta!-
-fe-felice di se-sentire che st-stai be-bene-sospirò.
-ehmm come facciamo a
de-pietrificarli?-

Atlas roteo gli occhi come se la domanda avesse una risposta ovvia.

-qualcuno mi dia un martello-
-ma sei matto?!-
-stavo scherzando... Anche se potrei liberarmi del mio fratellino-
-sme-smettila!-
-ok ok-
-allora come facciamo?-
-ci se-serve l'ai-aiuto di vo-vostro padre-disse Emerald a Whis e Vados.

I due angeli non persero tempo ed andarono di corsa al palazzo di Zeno.

Time skip over 9000!!!!!

I due angeli tornarono con al seguito il padre e Zeno con le sue guardie.

-padre loro sono due dei maestri del dio dell'equilibrio-disse Vados.

Il gran sacerdote si avvicinò ad Atlas ed Emerald.

-è un piacere fare la vostra conoscenza, voi siete?-
-io sono Atlas,

Atlas sbuffó.

-come posso aiutarvi quindi?-
-se potesse usare la sua energia per rompere il sigillo posto sui nostri amici, ci farebbe un favore-disse Atlas guardando una delle statue.
-sarà un piacere-

Il gran sacerdote protese le mani verso una delle statue che piano piano stavano tornando normali.

Dragon Ball Super - Il Dio Dimenticato (Corretta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora