Stringo più forte le briglie, vedendo i tre cavalli davanti a me correre il doppio dei cinque alle mie spalle. Quando Alessandro e il presidente arrestano i cavalli, noi altri facciamo lo stesso.
<<Ne ho vista una, proprio dietro quell'albero.>>
Il francese si sporge, scrutando nella direzione indicata dall'imperatore. <<Non metterei mai in dubbio la parola di un cacciatore del vostro rango, ma credo siate in errore. Se così non fosse, la volpe sarà già lontana avendoci sentiti arrivare.>>
Il cavallo di Giorgio si affianca al mio; ricambio il suo sorrido, chiedendogli di aiutarmi ad aggiustare la sottosella sulla quale sono seduta.
<<Non siete abituata ad andare a caccia, non è vero Lora?>>
Mi fingo indignata, tuttavia sorridendogli. <<Non per elogiare me stessa, ma ero una delle migliori cacciatrici della corte di mio padre. Solo che questa posizione non è molto comoda.>>
<<Voi non siete solite cavalcare all'amazzone?>> Impiego qualche istante per capire che il presidente francese si riferisce proprio a me. Si gira a guardarmi, alzando un angolo della bocca in qualcosa simile ad un sorriso.
<<No, in effetti. Dalle mie parti le donne hanno altre consuetudini al galoppo.>>
Egli torna in avanti con lo sguardo, ordinando al cavallo di procedere al trotto. Porta sulla spalla, così come Alessandro ed il resto degli uomini, un fucile a due colpi. Lancio uno sguardo poco dietro di me, verso Aris e Liliana; siamo le uniche donne in questa battuta di caccia, dato che Eleonor si è espressamente rifiutata di volervi partecipare. Tuttavia la caccia mi ricorda una parte di casa mia.
<<La caccia è da sempre uno dei passatempi preferiti da ogni corte. Questo soprattutto grazie a Luigi XIV, re di Francia. In un certo senso il mio Paese deve ringraziare lui per questo.>>
L'abbaiare improvviso dei cani mi prende di sorpresa, quando questi cominciano a correre davanti a noi. Vedo Alessandro liberarsi del fucile in spalla e puntarlo dritto davanti a sé; un movimento, quasi invisibile dietro a una dozzina di alti fusti davanti a noi, e lo sparo.
<<Una botte del vostro miglior vino che l'ho presa, mio caro presidente!>>
Il cavallo del capocaccia, agli ordini di Alessandro, parte con i cani verso la direzione in cui l'imperatore ha sparato. Tra la boscaglia intorno a noi regna il silenzio, fino a quando un rumore di ruote si avvicina. E' un calesse. Sposto il mio cavallo, incuriosita dalla figura che vi è sopra; una donna, dai lunghi guanti bianchi e un vestito color porpora, vi siede sopra.
<<Figlio! Il cavaliere a fianco della carrozza, si volta Vuoi unirti al tuo vecchio?>>
Z a y n .< < M i o f r a t e l l o s e m b r a a v e r t r o v a t o g i à c o n c h i i n t r a t t e n e r s i , p a d r e . F o r s e è i l c a s o di lasciarlo ai suoi interessi.>>
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Romanov
FanficBasata sulla reale vita della famiglia imperiale di Russia, questa storia inizia nel 1889 con l'arrivo della principessa Lora alla corte imperiale in veste di promessa sposa al futuro zar; Zayn Mhaliak Romanov. I potenti hanno sempre avuto tanti pri...