Era ritornato a casa dopo il lungo tour mondiale durato poco più di quattro mesi. Varcato la porta di casa con il papà, che lo aveva accompagnato in questo interminabile tour, sapeva di non trovare nessuno a casa così decise di andare in camera a stendersi sul letto per riposarsi un po' prima di riabbracciare la sua famiglia.
Entrato in camera sua si ritrovò di fronte una scena che mai avrebbe pensato di vivere.
Angelica stava dormendo beatamente sul suo letto abbracciando il suo cuscino. Dopo un attimo di stupore, si soffermò a guardarla: era davvero bella, indossava un jeans aderente e una maglietta rossa che le risaltava il viso cereo incorniciato da lunghi capelli castani.
Erano mesi che non la vedeva e solo ora si rendeva conto che i suoi ricordi non le rendevano giustizia .
Ci mise poco prima di invidiare quel cuscino stretto tra le sue braccia. Mentre la osservava notò che indossava le cuffiette, ''probabilmente si era addormentata ascoltando musica'' pensò mentre recuperava un auricolare per ascoltare quale musica stesse trasmettendo il suo I-pod e sorrise entusiasta quando riconobbe le note di una canzone di Einaudi , ''ottima scelta'' si ritrovò a pensare Piero ammaliato.
Ad un certo punto entrò dalla finestra una piccola folata di vento che la fece rabbrividire, lui decise di coprirla con il lenzuolo e lasciarle una leggera carezza sui fianchi. Intanto che contemplava quella visione gli arrivò un sms di Ignazio
''finalmente a casa. Tutto bene a te?''
'' meravigliosamente''
''addirittura?''
'' hanno deciso di farmi un regalo'' e scattò una foto ad Angelica per inviarla all'amico
'' minchiaaaa ma da dove è uscita?''
''non lo so ma ne sono felice XD''
Ora poteva chiederle scusa per come si era comportato quella notte di agosto, dirle quante cose erano cambiate in quei mesi, dirle cosa provava per lei.
Mentre rifletteva decise di sedersi su una sedia al bordo del letto ad osservarla. Ad un certo punto Angelica si girò per cambiare posizione aprendo flebilmente gli occhi quando vide una figura .
-'scusami' – disse con voce impastata dal sonno e sedendosi sul letto con i capelli arruffati
Piero si limitò a sorriderle. Avrebbe tanto voluto abbracciarla e dimenticare il dolore del tempo trascorso separati.
-' scusami' – continuò lei –' Se mi dai qualche minuto '- disse indicando la porta –' ti lascio la camera' – concluse imbarazzata
-' non ce n'è bisogno'- la rasserenò Piero mentre entrava in camera la sorella
-' ciao Piè' – e gli andò incontro per abbracciarlo
-'ciao piccola mia, mi sei mancata' – le sussurrò
-'visto chi c'è?'- sussurrò la sorella rivolgendosi a Piero il quale si limitò ad annuire mentre Angelica imbarazzata per la scena si alzò dal letto per lasciare la stanza, sentendosi di troppo.
Mentre tentava di uscire arrivò Eleonora, la mamma dei due fratelli, che dopo aver abbracciato Piero si rivolse ad Angelica
-' vado a preparare il pranzo e ovviamente tu resti con noi'- senza darle modo di ribattere
-'ti ringrazio per l'ospitalità ma voglio ritornare in caserma e chiedere se ci sono novità. Ho bisogno di andare in albergo per una doccia '-
-' niente scuse, i carabinieri han detto che avrebbero chiamato in caso di novità, la doccia la fai qua e per i vestiti ti trovo qualcosa che possa andarti bene' – e come una trottola rovistò nell'armadio che si supponeva fosse di Piero e Francesco per trovarle una tuta.
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Luna Nascosta - (sequel di L'Ultima Volta)
RomanceDopo un primo attimo di confusione post sonno, Piero si rese conto di aver trascorso tutta la notte con Angelica. Nella sua mente ancora assopita dal sonno si fece spazio il pensiero che i suoi forse lo avevano visto, anche perché Mariagrazia avreb...