Life...

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Era Agnese.

Mille domande le affollarono la mente, mille paure le turbarono il cuore. Cosa ci faceva lì Agnese?

-'ciao'- la salutò cordiale e distaccata

-'eccoti'- rispose Agnese con sguardo vitreo –' ho bisogno di parlarti, hai il tempo di un caffè?'- le chiese

-' ho 15 minuti'- rispose lei apprensiva

-'mi bastano!'

Si recarono nel bar di fronte l'ufficio di Angelica, si accomodarono in un angolo appartato e ordinarono due bevande analcoliche.

Angelica aveva tra le mani il cellulare che stava torturando all'inverosimile. Da quando stava con Piero non si erano mai incontrate, ne rivolte la parola. Da quella sera in discoteca dove Agnese e Piero si concessero l'uno all'altra, Piero non l'aveva più nominata. Perché Agnese si faceva viva ora? Perché l'aveva raggiunta a Napoli? Piero sapeva del suo arrivo in città?

Mentre la mente di Angelica cercava invano delle risposte, arrivarono le ordinazioni e Agnese decise finalmente di parlare.

-'evito inutili e sterili convenevoli arrivando al perché sono arrivata fino a qui'- disse come premessa Agnese suscitando sempre più ansia in Angelica.

Aprì la borsa e uscì una cartellina che consegnò ad Angelica che non capì subito cosa fosse.

Il tempo di aprirla e il sangue di Angelica si gelò all'istante: era un'ecografia. Agnese era incinta di 6 settimane.

Cercando di nascondere il forte turbamento , chiuse la cartellina e gliela restituì

-'cosa significa?'

-'ti facevo più intelligente!'

-'cosa c'entro io?'- chiese confusa Angelica mentre un terribile pensiero le si faceva strada nella mente

-'è di Piero.' – e quel pensiero si concretizzò in un'amara e sconvolgente verità- ' Lo abbiamo concepito quella sera in discoteca ad Agrigento' - spiegò Agnese

Angelica non riuscì a formulare alcuna frase di senso compiuto, restò a fissare quelle foto in bianco e nero che avrebbero per sempre e inevitabilmente cambiato la sua vita.

-'non è a me che devi dirlo'-' riuscì a continuare cercando di nascondere il baratro che la stava inghiottendo

-'lui già sa'- rispose lei saccente

Si poteva morire mentre il cuore continuava a battere? La risposta era si. Queste tre semplici parole la fecero definitivamente morire dentro. Piero aspettava un figlio dalla sua ex, Piero sapeva di questa gravidanza, Piero non glielo aveva detto ancora, aveva preferito nasconderglielo.

-'grazie per esserti disturbata tanto, ti auguro buona fortuna'- tentò di congedarsi alzandosi da quel tavolo ma Agnese le bloccò il polso

-'non puoi liquidarmi così'-

-'questo bambino non è una mia questione'- mentì anche a se stessa.

Certo che era una sua questione, indirettamente ma la riguardava da molto vicino. Era il figlio dell'uomo che lei amava, il figlio del suo uomo. Si, la cosa la riguardava da troppo vicino.

-'si lo è, non voglio che mio figlio cresca senza un padre'

-'ne devi parlare con lui non con me'

-'tu stai con lui'

-'questo non credo ti riguardi'- ribattè Angelica, ora come ora non aveva alcuna certezza sul suo rapporto con Piero, nessuna certezza se non quel bambino che non era il loro.

Luna Nascosta - (sequel di L'Ultima Volta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora