Hope ...

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Nonostante fosse tremendamente arrabbiato con lei per non essersi allontanata da quella intima carezza, non riusciva a starle lontana così aveva deciso di recarsi comunque da lei. 

Quindi all'uscita del corso, Angelica trovò Piero circondato da alcune fans proprio fuori la sede dove lei era impegnata per il corso. 

Lui non l'aveva lasciata da sola, non era scappato, era ritornato da lei...il suo cuore stava già ricamando una fitta rete di cuoricini mentre la mente cercava di non fantasticare per attutire un'eventuale e improvvisa separazione dal tenore.

Decise di restare in disparte mentre Piero accontentava con foto e autografi le ragazzine che lo avevano riconosciuto. Quando queste si allontanarono, Piero le rivolse un cenno e lei si avvicinò piuttosto intimorita: nonostante l'avesse raggiunta era ancora piuttosto freddo.

-'non dev'essere facile essere circondato da fans in qualsiasi momento?'-chiese lei sorridendogli timidamente cercando di capire di che umore fosse

-'è lo scotto da pagare per il lavoro che ho scelto'- disse ermetico per poi continuare -' com'è andata la giornata?'

-'è andata' – rispose incolore.

Gli faceva male vederla distante e persa in chissà quali pensieri. Stavano entrando in un pericolo circolo vizioso: l'uno vedeva distante l'altra e viceversa. Si stavano facendo del male a vicenda inutilmente e senza rendersene conto.

Arrivati a Naro, entrarono entrambi in casa per salutare i genitori prima che lei andasse via recuperando la sua auto. Mentre scendeva le scali, venne raggiunta da Piero

-'te ne vai così?'

-'mi spieghi che problema hai?'- chiese esasperata lei. 

Prima La trattava con rabbia, poi con freddezza e infine era dispiaciuto ...ma di cosa, poi? Che se ne andava? Che non lo aveva salutato ? di cosa? Piero era peggio di un enigma.

-'te ne stai andando e senza salutarmi?'

-'tu sei bipolare'- notò lei con una risata isterica

-'ti vedo distante, ti sento silenziosa'- notò ansioso Piero

-'io distante e silenziosa? Quando poi tu te ne sei andato dal bar senza rivolgermi neppure la parola, quanto tu mi hai risposto a cellulare con freddezza...stai scherzando, vero?' - disse esasperata

-' non mi vuoi più?'- chiese ancora lui

-'sei pure matto oltre ad essere bipolare'

-'non mi vuoi più!non c'è altra spiegazione! Altrimenti stamattina non ti saresti lasciare accarezzare in quel modo da quel ragazzo'- vomitò d'un fiato

Ecco cosa aveva infastidito Piero, quella carezza di quel perfetto sconosciuto!

A quella consapevolezza un sorrisone si dipinse sul volto di Angelica.

-' certo che ti voglio' – lo rasserenò immediatamente lei guardandolo negli occhi -'quella carezza non ha significato nulla per me e se me lo avessi detto prima ci saremmo risparmiati una serie più o meno infinita di seghe mentali e musoni lunghi'- chiarì lei 

-'quindi stanotte...'-lasciò cadere la frase sperando che lei capisse

Il volto di Angelica si illuminò di un bellissimo sorriso, gli si gettò al collo e gli sussurrò –' ti aspetto da me'

-'felice?' – chiese in maniera retorica Piero

-'di più' – rispose per poi baciargli il collo e stringersi in quell'abbraccio. 

Luna Nascosta - (sequel di L'Ultima Volta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora