Arrivato in albergo, entrò dall'entrata secondaria, salutò il receptionist di turno presentandosi come amico di Matteo e salì nella camera di Angelica. Entrato , chiuse la porta a chiave e si accomodò sul letto.
-' Ange sono arrivato' – comunicò incuriosito nel non vederla in camera
In quel momento dal bagno uscì lei, con indosso una semplice biancheria intima nera di pizzo, autoreggenti e tacco 12. Il tutto accompagnato da un'aria imbarazzata, era rossa in viso; segno che non era abituata a tale mise.
-'Cristo Santo!' – riuscì a dire Piero mentre la sua intimità cresceva vistosamente sotto quei jeans neri divenuti ormai troppo stretti.
-'volevo farti una sorpresa ma non avevo nulla in valigia'- spiegò lei con un fil di voce, sempre più imbarazzata –' non avevo programmato questi momenti e così...beh..mi sono dovuta adeguare con quello che avevo'- concluse abbassando gli occhi dall'imbarazzo
Piero era ormai privo di parole, non faceva altro che alzare e abbassare lo sguardo scannerizzando la bellezza che gli si era presentato davanti. Quell'aria impacciata associata a quell'abbigliamento sexy non faceva che aumentare il suo desiderio. Si alzò e le si avvicinò lentamente, voleva godersi quel momento. Le prese le mani e la fece avvicinare al letto,iniziò a baciarle lentamente il collo mentre lei cercava di controllare il suo respiro già affannoso mentre mordicchiava il suo labbro inferiore.
-' muoio quando torturi il tuo labbro,mi ecciti ancor di più'- confessò lui ormai preda della passione
Piero, accarezzandole la schiena, fece per slacciare il reggiseno ma lei si scostò
-' siamo in una situazione impari ' – fece notare indicando prima se stessa, in intimo e poi lui, ancora vestito di tutto punto –'dovremmo metterci alla pari'- propose maliziosamente lei mentre massaggiava gli addominali di Piero
-'sono completamente tuo'- concordò ammaliato per poi prendere le sue mani e appoggiarle sull'orlo della sua maglia come chiaro invito a spogliarlo.
Angelica non si fece pregare e senza difficoltà lo svestì della sua maglia. Poi passò ai pantaloni, ci volle l'aiuto di Piero per aprire la cintura. Lui sorrise vedendola impacciata, era goffa ma quella sua goffaggine lo eccitava ancor di più. Più semplice fu aprirgli la patta e abbassargli i pantaloni e slip liberandolo finalmente.
-'ora sono io in svantaggio'- e mentre con la bocca lasciava infuocate scie sul collo , le sue mani slacciarono il reggiseno per permettere alle sue mani di godere finalmente il contatto con quei seni che tanto desiderava.
Lei lo strattonò leggermente facendolo sdraiare sul letto per poi salirci a cavalcioni strusciando la sua intimità ancora coperta sul suo membro scoperto ed eccitato. Piero con una mano le accarezzava i seni, concentrandosi sui capezzoli fino a farli inturgidire mentre con l'altra si insinuò nel suo slip per toccarle l'intimità
Piero invertì le posizioni e le tolse definitivamente lo slip lasciandola sola con le autoreggenti
-'come fai a farmi questo effetto? Nessuna donna prima di ora mi eccitava così tanto'- confessò Piero con gli occhi fissi in quelli di Angelica.
E con un colpo secco entrò in lei roteando il bacino.
Le lezioni di balli caraibici erano utili anche a letto. Quando si rese conto di non avere indossato il preservativo, si scostò provocando malumore in Angelica
-'vieni, Piè...non uscire ...ora...ti voglio..ora..dentro ... me.' -
Sparlava ormai presa dai spasmi di piacere che quell'uomo le provocava
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Luna Nascosta - (sequel di L'Ultima Volta)
RomanceDopo un primo attimo di confusione post sonno, Piero si rese conto di aver trascorso tutta la notte con Angelica. Nella sua mente ancora assopita dal sonno si fece spazio il pensiero che i suoi forse lo avevano visto, anche perché Mariagrazia avreb...