Secret Love ...

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Arrivati nel parcheggio dell'entrata secondaria dell'albergo, scesero insieme ; mentre Angelica si recava a recuperare il badge della camera, Piero l'avrebbe attesa accanto all'ascensore. 

Nel varcare l'entrata incontrarono il proprietario dell'albergo.

-' ciao Matteo'

-'ciao carissimo, lei dev'essere la tua amica di Napoli'- suppose l'uomo soffermandosi con lo sguardo su di lei leggermente imbarazzata per quell'attenzione

-' piacere Angelica' – si presentò lei educatamente

-' il piacere è tutto mio'- e le baciò la mano suscitando un leggero moto di ira in Piero che Angelica notò.

Memore ancora della tensione vissuta poco tempo prima in auto per quella stessa attenzione, lei si congedò per recarsi alla reception.

-' non è carina. E' molto di più' – sottolineò Matteo guardandola andare via

Piero si limitò ad annuire sempre più infastidito

-' mi auguro di vederla ancora nei prossimi giorni ' – continuò l'uomo senza preoccuparsi di limitare i commenti su Angelica in presenza di Piero

-' scusami, ora devo andare.'- cercò di congedarsi

-' vi posso portare qualcosa in camera?'- chiese Matteo

-' no, grazie. Se abbiamo bisogno di qualcosa chiamiamo noi in reception' – e salutando con la mano si allontanò

Recuperata la chiave, Angelica trovò Piero proprio dove avevano concordato. 

Gli si avvicinò per prendere l'ascensore sorridendo. Non riusciva a crederci che stava di nuovo per ritagliarsi un momento di fuoco e fiamme con lui. L'aveva sempre attratto, sia fisicamente che caratterialmente, era divertente e disponibile, di una disarmante tenerezza che sottolineava maggiormente il suo lato sensuale. Sapeva che per Piero probabilmente lei era ancora e soltanto un diversivo per quei suoi giorni di vacanza o peggio ancora uno sfogo per la rottura con Agnese ma non riusciva a farne a meno nonostante si fosse ripromessa di non cedergli più. 

Si godeva il momento, si godeva quell'uomo.

-'perché sorridi?'- chiese Piero incuriosito

-'nulla' – rispose lei cercando di nascondergli i suoi pensieri

Entrati in ascensore, Piero le concesse solo il tempo di digitare il piano prima di voltarla verso di lui e incastrarla tra la parete metallica e il suo corpo

-' ti desidero' – spiegò mentre le lasciava una scia di baci dal collo all'orecchio.

Lei non ebbe la forza di dire nulla, si aggrappò semplicemente con le mani al suo collo e si abbandonò al momento. Arrivati in camera, Piero si premurò di chiudere la porta per poi voltarsi nella sua direzione

-' sei sicura?' – le chiese. 

Era attratto da quella donna eppure non voleva costringerla a fare nulla che lei non volesse.

Stupita da questa domanda, Angelica gli si avvicinò e iniziò a mordicchiargli il lobo destro suscitando in Piero un'ondata incontrollata di desiderio.  Dopo aver goduto di quei baci accrescendo smisuratamente la sua eccitazione, la prese per le natiche permettendole di circondargli il bacino con le gambe e la condusse a letto, dove smaniosi si spogliarono a vicenda ritrovandosi in breve tempo nudi , Piero si premurò di infilarsi il preservativo prima di unire le loro intimità e giungere insieme all'apice del piacere.

Luna Nascosta - (sequel di L'Ultima Volta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora