Le onde ...

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-' perché sei teso?'- chiese lei, sentendo Piero non più rilassato

-'Marco mi ha cercato' – e passò il cellulare ad Angelica per farle leggere i messaggi inviati.

''so che state insieme ora e non è difficile immaginare cosa stiate facendo''

''avevo desiderato e tuttora desidero esserci io accanto a lei, accarezzarla, baciarla, sentirla gemere sotto il mio tocco''

''ti sei mai chiesto perché lei si è concessa a te? Forse perché sei quello famoso? ''

''per te invece sarà di scuro una botta e via. Puoi avere di meglio. E lo sai''

Un senso di rabbia pervase Piero nel leggere la cattiveria di quei messaggi, capiva perfettamente l'amico perché Angelica era straordinaria ed era difficile resisterle ma sperava che potesse essere felice per lui, per loro.

Diversa fu la reazione di Angelica, era dispiaciuta e ferita. Non aveva mai avuto atteggiamenti illusori nei confronti di Marco, perché non si arrendeva davanti all'evidenza che lei e l'amico si piacevano a vicenda? Ma più di tutto non voleva che Piero discutesse con Marco a causa sua, sapeva quanto forte era il loro legame e mai voleva essere motivo di discussione.

Lacrime silenziose iniziarono a rigarle il volto mentre continuava a scorrere quei messaggi, Piero se ne accorse e le tolse il cellulare dalle mani

-'non permettiamo a nessuno si farci stare male. Neppure lui. Parla per rabbia, non perché lo pensa davvero'- cercò di rasserenarla

Ma nessuna parola uscì dalle labbra di Angelica corrucciate dal pianto, a quel punto chiamò Dario

''Dario ciao''

''Piero torna a Naro ti prego, Marco ha saputo che stai con Angelica, ha bevuto ed ora sta vaneggiando davanti al portone di casa tua''

''stai scherzando?''

''assolutamente no''

''non ho intenzione di lasciarla da sola per un capriccio di Marco''

All'udir queste parole Angelica prese la parola

-' devi andare, è un tuo caro amico e ha bisogno di te'

-' ma non voglio lasciarti'

-' devi andare, ti prego'

Dario dall'altra parte tirò un sospiro di sollievo felice che Angelica avesse capito la soluzione e non solo si opponesse ma avesse anche sollecitato Piero a tornare a Naro.

Piero ammutolito, staccò la chiamata la e si rivestì per tornare a Naro decisamente controvoglia.

-' torno da te domani'- le sussurrò mentre si concedeva un ultimo bacio prima di partire.

Chiusa la porta, Angelica si lasciò andare ad un pianto liberatorio, ora che si erano finalmente dichiarati e che avrebbero potuto creare una relazione, Marco sembrava non accettare la situazione.

Sapeva del legame che li univa, per Piero gli amici erano parte integrante della sua famiglia. Lo stesso Marco più volte parlando di Piero lo riteneva alla stregua di un fratello quindi non poteva agire diversamente, sapeva che aveva fatto la cosa giusta lasciandolo andare eppure dentro sentiva un vuoto incolmabile.

Riuscì a dormire non più di un'oretta prima di prepararsi per il corso. La mattina aveva ritrovato una chiamata di Piero e svariati sms per sapere come stava, per augurarle la buonanotte, per annunciarle che il giorno dopo sarebbe ritornato da lei ma nulla accennava a Marco. In auto Giuseppe e Marta vollero sapere cosa fosse successo quella sera visto che Angelica , nonostante il trucco, si presentava con il volto stanco e segnato ma lei preferì non rispondere.

Luna Nascosta - (sequel di L'Ultima Volta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora