Capitolo 16

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Non ci posso credere di aver accettato. L'ho detto anche ad Andria. Così per non tirarmi più indietro. Perché mi conosco.. sarei capace di tirarmi indietro anche un secondo prima di dirglielo.
Mi ha risposto tutta entusiasta. Ne era contenta. E già la vedo che tutta contenta da la notizia a casa. Rido da sola al pensiero.

La risata mi si trasforma in sorriso, e man mano in un espressione seria.
Che ansia che ho...
Mi vengono i brividi se ripenso alla decisione che ho preso. Andare a casa sua per una settimana. Una settimana. UNA SETTIMANA.

Mentre lo ripeto nella mia testa continuamente entra mia mamma nella stanza.
- Vabene questa piccola valigia per te?
Guardo tra le sue mani e esamino la grandezza.
- Sì. Dovrebbe andare.. tanto comunque posso sempre tornare qui a prendere qualcosa.. poi magari me ne torno prima.
Mia mamma mi guarda, e io alzo gli occhi al cielo
- Ok ok, non me ne torno prima - rido

Rimango nuovamente da sola e cerco di capire come mi sento veramente..
Sono quasi felice.. ma mi sono rincretinita? Come faccio ad esserne felice?!
Allo stesso tempo sono preoccupata.
Chissà come sarà vederlo tutti i giorni per una settimana..
Se ci sarà imbarazzo. Se parleremo normale..
Non so cosa mi aspetta.
Ma che devo fare se ho un sorriso da ebete in questo momento?

Non so come andrà, ma finirà male questa cosa, già lo so.

Scrollo via questi pensieri e comincio a decidere cosa portare..
Ho due giorni di tempo, mi sembrano così pochi, ma in realtà basta e avanza per organizzarmi..

Vincent al mio "sì" non ha risposto più. Ho controllato spesso e volentieri il cellulare in attesa di un minimo cenno da parte sua... però nulla.

Vabbè.. scrolliamo via anche questo pensiero..
Devo organizzarmi.

**

La valigia è quasi pronta e i miei sono quasi in partenza. Questi due giorni sono volati.
Non ho avuto neanche il tempo di guardarmi allo specchio.

Devo accompagnare prima i miei all'aeroporto. Poi Andria mi attende a casa sua..

Oggi è sabato e ci sarà così tanto casino per strada.

Chiudo la valigia e i miei già mi stanno aspettando impazienti.
Così di fretta scendo la mia valigia in macchina. L'unica rimasta da mettere.
Sono proprio una ragazza dall'ultimo minuto.

Mi incammino verso l'aeroporto e quando siamo lì saluto i miei un pò malinconica.
Mi mancheranno per un intera settimana.

Me ne vado di fretta, per non far notare loro il mio umore. Devono partire sereni..

Lungo la strada faccio fatica a contenere l'ansia che man mano cresce.
Più mi avvicino a casa sua, più faccio respironi profondi per riprendere fiato.
Ma perché ho accettato?

Me la prendo con me stessa. E nel frattempo sono arrivata lì, dove già vedo Andria ad aspettarmi che quasi saltella.
Le sorrido contenta anche io, e mi fa segno dove parcheggiare.
Tra un impaccio e un altro ci riesco. E subito prende la valigia dalla macchina.
- Dammi il tempo di scendere - le dico aprendo la portiera.
Ride e fa fatica a tirare la valigia
- Ma cosa ci hai messo qua dentro? Sembrava piccola..
- Piccola e piena - rido e mi prendo la valigia.

Saliamo sopra e trovo Claire che mi accoglie con lo stesso entusiasmo di Andria. E poi c'è il fratello più piccolo che appena mi vede mi abbraccia. Seth.

Mancano solo lui, e il padre.
Che ovviamente sono a lavoro.
Poi mi torna in mente che oggi è sabato.. faranno mezza giornata.
Per pranzo saranno qui.

Il resto della mattinata passa a sistemarmi in quella casa, che è come se fosse mia.
All'una e mezza è quasi pronto da mangiare e so che si sta avvicinando il momento in cui verrà..
Nemmeno il tempo di pensarlo e bussano alla porta.
Merda. Sono sul divano e sono così vicino alla porta. Tocca a me aprire..

Mi avvicino e il cuore mi batte all'impazzata.. apro e incontro i suoi occhi. Trattengo il respiro.
- Ciao.. - mi sorride
- Ciao - mi esce silenziosamente
Mi sposto facendolo entrare e non mi toglie gli occhi da dosso.

Che la settimana di imbarazzi abbia inizio..

Desiderio IncodizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora