Che agitazione.. Sono avanti allo specchio e mi chiedo se ho fatto bene. Mi sento quasi in colpa.. Cioè accettare una scopata non è da me. Però forse ha ragione lui.. è perché gia siamo stati insieme.. se fosse uno qualsiasi non avrei accettato neanche lontanamente.
Poi si mischiano anche i sentimenti.. vabbè ma questi oramai non c'entrano. Sò che non sarà mai di più di una semplice scopata.Mi vibra il telefono
È lui."Sono quasi giù da te.. hai casa libera?'
IO:
"Purtroppo no.."VINCENT:
"Scendi"Prendo la borsa, saluto e scendo senza rispondergli.
Sono agitata. Come un primo appuntamento.Lo vedo con la macchina parcheggiata un pò piu in là. Lo raggiungo e salgo in macchina.
Ah come mi è mancata.
Ci salutiamo con un bacio sulla guancia e parte.- Hai pensato dove andare? - gli chiedo
- Per prima cosa vorrei mettere qualcosa sotto i denti.. che dici?
Lo guardo confusa. È un doppio senso?
Mi guarda. Deve rendersi conto della mia confusione
-..no no - aggiunge subito - intendo proprio qualcosa da mangiare..
Ahhh qualcosa da mangiare.
- Ah sisi. Va bene..Andiamo in un pub dove siamo gia stati qualche volta. È solo da asporto e quindi ceniamo in macchina..
Parliamo normalmente, ridiamo, scherziamo..
Mi sembra di essere tornati ai vecchi tempi..Dopo finito il panino apre il discorso.
- Sai perché ti ho proposto questa cosa?
- Mh.. no
- Perché ieri, prima e anche dopo averlo fatto, proprio non riuscivo a stare vicino a te e non pensare cose perverse. Sarà che quando stavamo insieme facevamo faville.
- Beh è vero.. ci siamo divertiti parecchio.
- Stai zitto tu. - Si indica i pantaloni
Scoppio a ridere e si unisce anche lui alla mia risata.
- Adesso non stavamo organizzati. Quindi non saprei dove andare se non al love parking. - dice
Concordo che può andar bene e si diregge lì.Il Love Parking, è un posto dove ci sono macchine divise da tendoni da tutti i lati, e ci sono persone che limonano, trombano.
O che semplicemente non hanno un posto dove stare e fanno l'amore col proprio ragazzo. Proprio come me e Vincent mesi fà.Arriviamo e dopo il pagamento parcheggiamo in un posto coperto.
Gli do il tempo di spegnere la macchina e poi comincio ad abbassare i sediolini. Abitudine di come facevamo sempre.
- Sei impaziente?
- A dire il vero sì.Prima che il sediolino sia del tutto inclinato, mi metto a cavalcioni su di lui e già è arrapato. Com'è possibile? Mi struscio vicino facendolo già ansimare.
- Hai avuto una bella idea - gli dico abbassandogli i pantaloni fino le caviglie.
Mi libera dal mio pantalone seguito dalle mutandine.
Forse un pò antipatico spogliarsi in tanto poco spazio. Ma lo avevamo fatto così tante volte che oramai ci eravamo abituati a farlo facilmente.
Eravamo nudi al lato di sotto.
Un'altra volta come la sera prima. Inizio a instigare la sua erezione sotto di me, sfiorandola solo. Poi gli appoggio il pene vicino al mio clitoride e comincio a muovermi godendo.
- Dai - dice lui - guarda come godi solo così..Ansimo su di lui e lo posiziono bene.
Da una spinta col bacino mantenendomi per i fianchi, ed entra in me.
- Ahh.. - dico di sbotto
Comincio a scoparmelo su e giù. Lentamente..
- Di più.. - mi dice
- Sei impaziente? - dico come lui ha detto prima a me.
- Oh sì. Devo affondare di più.
Mi prende per i fianchi e inizia a spingere lui da sotto. Con più forza e decisione.
- Sì così - gli dico ansimando e assecondando i suoi movimenti profondi.
- Aspetta - mi dice ansimando..
Rallento e poi lo faccio uscire.
Prende dalla portiera della macchina un pacchettino di preservativi ancora chiuso.. di fretta ne libera uno e lo mette subito.Me lo riposiziono e entro velocemente, continuandomi a muovere sempre con lo stesso ritmo.
- Voglio che arrivi con me - gli dico mentre sto per raggiungere l'orgasmo.
- Sì - dice lui
E sento il caldo che fuoriesce mentre sto arrivando anche io.
Dio. Non finirei mai...