Capitolo 23

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"Buon appetito" diciamo tutti cominciando a mangiare.

Chi lo avrebbe detto che sarei capitata proprio accanto a Vincent. Sembrano farlo apposta. Mah.

- Complimenti. - dico quasi con la bocca piena - queste pappardelle sotto ottime.
A Claude le sorridono gli occhi.

Vedo sott'occhio Vinc che mi guarda e sorride.
E se avesse ragione Andria?
Lo guardo automaticamente dopo questo pensiero ed è ancora ad osservarmi.
Mamma mia. Quanto lo amo.

Ma perché mi prende così in giro?
Sembrano così sinceri i suoi occhi..

Giro lo sguardo e continuo a mangiare.

Si apre una discussione calcistica a cui partecipo anche io, essendo grande tifosa..

- Mamma - dice ad un certo punto Andria - oggi vorrei venire anche io da nonna.
La guardo subito. Penso di aver capito già le sue intensioni.
- Andria a mamma, non c'è posto in macchina..
- Perché? - chiede lei
- Siamo noi due - indica lei e il marito - Seth e ci portiamo a Alex.
- Deve venire anche lui?
- Sì.. non vede la nonna da qualche mese. E ha chiesto di poter venire con noi.
- E rimane un posto no?
- Sì.
- Allora giusto per me..
- E Mary che fai? La rimani qua?
- Avevo pensato che non è un problema per lei rimanere qui no? - mi guarda

Ma certo che è un problema cazzo.

- E che fai la rimani senza te qua? - si intromette il padre
- Sì infatti hai ragione..
- No, va bene.. - dico - proprio ieri Andria mi diceva quanto ci terrebbe a vedere la nonna. Che comunque non la vede da Natale.. Non ci sono problemi. Avevo proprio intenzione di addormentarmi un pò oggi. Sapete com'è.. ho perso un po di sonno non dormendo nel mio letto..
Andria mi sorride.
- Già.

Io penso che sto facendo una cazzata. Lei vuole farmi rimanere da sola con Vincent per parlarci con calma. Ma non so se è una buona idea...
Vabbè ma oramai è fatta.

Dopo pranzato, noi donne facciamo la cucina e poi mi metto sul divano a vedere la partita.💙

Dopo essermi incazzata svariate volte, esultato, incazzata ed esultato ancora, la partita finisce con una vittoria.

Subito dopo cominciano tutti a prepararsi. E a me sta salendo una fottuta ansia.
Ma loro non pensano di rimanerci soli?
Penso che almeno uno tra i due genitori avrà pensato "e adesso rimangono soli", come per dire di non essere d'accordo. Ma nessuno lo ha detto.

Ho tanta di quella ansia, mannaggia a me, perché ho assecondato Andria?

Mi prende in disparte quando è pronta
- Spero che questo vi aiuti a parlare in santa pace.. senza essere disturbati. Mi raccomando. Qualsiasi cosa dica sii forte. So che lo sei..
L'abbraccio senza rispondere
Come vorrei che avesse ragione.
Sembro forte. Ma sinceramente, dov'è poi tutta questa forza?

Qualche minuto dopo sono tutti pronti e se ne vanno.
Accompagnati vicino la porta e chiusa, mi giro indietro e guardo nel salone. Non so nemmeno Vincent dov'è.
Non so neanche se mettere io il discorso in mezzo, o aspettare che lo faccia lui.
È tutto così difficile.

Vado nella stanza e lo trovo lì, a guardare tramite le porte di ferro del balcone.
- Ma che fai? - gli chiedo facendolo spaventare.
- Ok.. ok.. ok.. - dice alzando il braccio ad ogni ok.. - Ok.. se ne sono andati. - si gira e mi viene incontro.
- Ma stai ben...
Mi prende per i fianchi e mi porta vicino al muro velocemente.
No.
Mi bacia insinuando subito la lingua nella mia bocca. Lo assecondo con i movimenti e gli metto le braccia intorno al collo.
Non mi stancherei mai dei suoi baci.

No. Ma che sto facendo?
Decido di rifiutarlo.. macché rifiutarlo. Troppo tardi.. allora lo allontano spingendolo piano.
- No..
- Ma mi dici cos'hai?
Mi guarda a pochi centimentri di distanza. Ho desiderato così tanto di baciarti. Non vedevo l'ora che se ne andavano..
- Io non voglio baciarti.
La sua espressione cambia. Non so perché ma adesso i suoi occhi fanno tanta tenerezza...

Desiderio IncodizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora