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Oddio.
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Non oso leggerli ora,mi rovinerebbero la serata.
"Che c'è?"chiede cam entrando nell'ascensore.
"31chiamate perse da Nash e 49 messaggi"sussurro mostrandogli il telefono.
"È troppo possessivo,non otterrà niente così"risponde prendendomi la mano.
"Sta soffrendo molto cam"sussurro
"Non difenderlo,ti sta facendo solo del male comportandosi in questo modo"dice guardandomi negli occhi.
"Non lo sto difendendo,penso solo che non sia facile accettare che la sua sorellina gli venga "portata via" dal suo ex migliore amico,dopo che ha perso,mamma papà e Hayes,e poi è pur sempre mio fratello"dico abbassando lo sguardo.
"Scusa,è solo che non sopporto che ti tratti così e ti faccia stare male,io voglio stare tutta la vita con te,ma se mi mette il bastone tra le ruote non sarà facile,sappiamo entrambi che è più forte e sarebbe capace di fare di tutto pur di non farti stare con me".sussurra abbassando la testa.
"Voglio stare tutta la vita con te"
Dio è serio?
Prendo il suo viso tra le mani e lo porto a pochi centimetri dalla mia faccia.
"Ce la faremo,va bene?...noi vinceremo contro tutti...Ma adesso lasciamo perdere questa storia e godiamoci la vacanza"gli stampo un bacio sulle labbra e subito dopo lentamente le porte dell'ascensore si aprono e mano nella mano ci dirigiamo verso la sala da pranzo.
Mangiamo con molta calma,ridendo e parlando del più e del meno,è la serata più bella della mia vita e non intendo finirla andando a dormire alle dieci...credo che lo champagne mi abbia caricata.
Ci alziamo dal tavolo e vengo subito trascinata fuori dall'hotel da cam.
"Che stai facendo?"chiedo.
"Ti vorrei portare un po' in giro"dice sorridendo.
"Io sono scomoda con i tacchi,non sarebbe meglio cambiarsi?"
"Okay hai ragione."
Andiamo in fretta in camera come se la nottata finisse subito,prendo dall'armadio degli shorts di jeans visto che fuori fa caldo,nonostante sia notte,una maglietta bianca a maniche corte e rubo dall'armadio di Cameron una delle sue felpe impregnate di lui.
La felpa che ho rubato è nera così metto il berretto rosa che mi regaló Axel l'estate scorsa.
Infilo le all star nere ed esco seguita da cam vesitito con dei semplici pantaloncini neri abbinati al berretto girato al contrario e una felpa grigia,è tremendamente sexy anche così semplicemente semplice.
"Ti amo Claire Grier"dice prendendomi la mano.
"Anche io ti amo Cameron Dallas"sorrido abbracciandolo.
"Ti sta proprio bene la mia felpa"sghignazza lui.
Il mio lui.
"Grazie"sorrido soddisfatta.
Quando arriviamo davanti alla reception lasciamo le chiavi e usciamo.
Ci incamminiamo sul marciapiede verso il centro,ovvero dove c'è più gente.
"Guarda cosa c'è la"urlo eccitata.
"Cosa c'è?"chiede mentre cerca di capire.
"C'è lo zucchero filato"urlo trascinandolo al piccolo chioschetto.
Vado matta per lo zucchero filato.
Anche Hayes stravedeva per lo zucchero filato.
Questo piccolo pensiero triste si trasforma in una piccola lacrima che scende sul mio viso bloccandomi proprio davanti al chioschetto.
"Piccola"sussurra cam preoccupato.
Poi sospira.
"Glielo compravo sempre..."esita un attimo prima di continuare.
"Anche a me manca molto Claire,ma dobbiamo pensare ad andare avanti...ok?...ora che ne dici se lo mangiamo per lui?"sorride asciugandomi le lacrime.
"Si okay"dico stringendolo a me.
Prendiamo lo zucchero che il tizio con i baffi ci ha regalato perché ha assistito alla scena e gli abbiamo fatto tenerezza e con lo zucchero in mano ci sediamo su una panchina davanti a un enorme fontana bianca piena di luci colorate.
Appoggio la testa sul suo petto mentre stacco dei piccoli pezzi di zucchero pensando ad Hayes.
"Cam"sussurro piano,quasi senza farmi sentire.
"Si?"risponde lui con lo stesso tono basso.
"Grazie"
Mi sento di ringraziarlo per tutto quello che sta facendo per me.
"Per cosa?"domanda con un espressione interrogativa.
"Per tutto...mi stai dando tutto,mi stai facendo scoprire una me che prima non sapevo esistesse,mi stai facendo passare il compleanno più bello della mia vita,mi fai ridere e mi fai piangere allo stesso tempo,semplicemente tu mi completi."sussurro.
"Bambinetta non c'è bisogno che mi ringrazi,tu fai parte di me,ormai la vita senza te non avrebbe senso...sono stato fortunato ad avere una altra chance...
Quando tuo fratello mi ha allontanato da te,ho rincominciato a bere...non sapevo dove sarei andato a finire,forse in prigione,o sotto un treno,ma quando ti ho vista entrare di nuovo da quella porta,ho capito che saresti rimasta sempre tu,quella cosa in grado di tenermi in vita...morirei pur di proteggerti piccola"
Mi scende una lacrima.
Mi ha permesso di entrare nel suo cuore.
Appoggio la testa sul suo petto per qualche secondo,poi mi alzo trascinando cam con me.
"Adesso che facciamo amore mio?"domanda curioso.
Amore mio è il massimo,e ho smesso di ascoltare quando lo ha detto.
No dai scherzo l'ho ascoltato.
Se se
Giuro.
"Una cabina per le foto"urlo spintonando Cameron dentro alla piccola cabina.
Mi siedo sulle sue gambe inserisco i soldi e dopo aver azionato il timer,ci scatta la prima foto dopo cinque secondi,dove facciamo delle facce buffissime...così anche nella seconda.
Quando scatta il 4 secondo della terza foto mi prende il viso e mi bacia.
Sorrido a questo suo gesto ed usciamo dalla cabina ritirando le foto.
"Le prime due sono davvero buffe"ridacchio guardando il risultato soddisfatta.
"L'ultima è la mia preferita"sorride stringendomi a se.
Sorrido in mia risposta.
Metto in tasca le foto e continuiamo a camminare quando sento le gambe che mi stanno quasi per cedere.
"Ho un mal di gambe pazzesco"mi lamento massaggiandomi le caviglie.
"Vieni"mi dice cam indicandomi di salire sulla sua schiena,all'inizio obbietto ma lui insiste così salgo sulla sua schiena cercando di essere più leggera possibile.
Intento non riuscito ovviamente.
Dopo 5 min di tragitto sento le palpebre appesantirsi subito dopo chiudersi di colpo.
Mi addormento respirando il profumo della pelle calda del collo di Cameron.Mi sveglio sentendomi accaldatissima,fa troppo caldo.
Mi metto seduta sul letto,prendo il cellulare dal comodino e controllo l'ora...3.45.
"Uff"sbuffo.
Mi giro e vedo Cameron sorridere nel sonno....e così perfetto.
Chissà cosa sta sognando.
Mi strofino gli occhi e mi alzo,mi dirigo in bagno,accendo la luce e mi sciacquo la faccia.
Dopo pochi minuti le urla di Cameron mi spaventano a morte.
"Claire"...sento urlare dalla camera.
"Claire"sento urlare ancora.
Mi fiondo in camera e vedo cam che si dimena sul letto,ma sta ancora dormendo.
"Cam"lo chiamo.
"No"urla.
"Che stai dicendo?"domando preoccupata.
"Lasciala schifoso"urla.
È tutto sudato e sta piangendo.
Mi metto vicino a lui e lo abbraccio.
Si sveglia di soprassalto e mi stringe forte a se.
"Bambinetta.."singhiozza.
"Tranquillo amore"sussurro"sono qui"dico accarezzandogli i capelli.
Piange,piange forte.
Quando riesce a calmarsi cerco di spezzare l'orribile silenzio.
"Vuoi parlarne?"sussurro.
Si siede sul letto annuendo,mentre cerca di riprendersi.
"Mi capita spesso di fare degli incubi orribili,dove le persone che amo mi vengono strappate davanti ai miei occhi,e io non posso fare nulla."prende fiato e continua"questa notte,stavamo camminando tranquilli e ridevamo come non mai..."
Ecco perché sorrideva.
"Poi degli strani ragazzi mi hanno ammanettato a una panchina,si ci sono riusciti...non so come ma mi hanno tirato un pugno,e in quella frazione di secondo in cui ero distratto dal dolore,mi hanno spintonato fino alla panchina,dove mi hanno reso impotente...ti dicevo di scappare ma tu eri testarda non volevi lasciarmi,mi ripetevi che me lo avevi promesso.
Loro poi ti hanno presa,urlavi il mio nome disperata,mi continuavi a chiedere scusa perché non mi avevi dato retta...ero arrabbiato e disperato contemporaneamente,ti hanno iniziato a dire cose sporche,orribili e io non potevo fare nulla,nemmeno tapparmi le orecchie per non sentire quelle cose....potevo solo piangere.
Uno dei quattro ragazzi mentre gli altri ti tenevano ferma ti toccava con quelle grosse mani piene di voglia di farti del male...ha sfiorato ogni parte del tuo corpo,Claire,mentre tu lo supplicavi di smetterla e io li minacciavo di non toccarti."
Non ha più fiato,solo lacrime continuano a scendere sul suo viso.
Stringe forte le lenzuola tra le mani,la rabbia che ha dentro non sa come scaricarla,io non so cosa fare,finirà per spaccare tutto.
Farò qualcosa.
"Amore"sussurro asciugandogli le lacrime.
"Non ti preoccupare,non accadrà mai,so che mi proteggeresti a qualsiasi costo.
Sei più forte di chiunque altro Cameron.
Non disprezzarti.
Ti amo amore mio e lo farò sempre...capito?."
Annuisce senza parlare.
Mi sdraio con lui appoggiato sul mio petto.
In questo momento è lui il mio bimbo da proteggere...
E io lo farò.
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Never Give Up #Wattys2017
RomanceClaire Grier. Un passato da dimenticare. Un presente da affrontare. Un futuro da costruire. Si sa,la vita è crudele. Non va mai come vorremmo. E a volte può essere veramente spietata. Qual è il segreto? Qual è il trucco per non farsi trascinare nel...