"Certo che sì"

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Continuo a baciarlo e tutta la gente che ci vede inizia ad applaudire.
"Ti prometto che non ti lascerò mai più"dice sorridendomi.
Gli asciugo le lacrime e subito dopo arriva un poliziotto che gli toglie le manette.
Cam si alza dalla panchina e mi prende in braccio e mi stringe a se.
"Mi dispiace tanto...io volevo ascoltarti ma sai come..."cerca di parlare ma lo bacio di nuovo.
Anche se solo per tre giorni sono stati i tre giorni più brutti della mia vita senza di lui...e...mi è mancato così tanto.
Prende la scatolina nera dal tavolino e si inginocchia mentre la apre lentamente.
"Voi essere la mia fidanzata?"chiede.
Gli prendo di nuovo il viso tra le mani e lo porto vicino al mio.
"Certo che si"sussurro.
Lo bacio e intorno a noi si innalzano applausi e fischi.
Mi mette l'anello e poi lo abbraccio affondando nella sua felpa.
Mi stacco e quando vedo Aaron che sorride gli vado incontro e lo abbraccio.
"Grazie"sussurro con il viso sulla spalla.
"Grazie di tutto"continuo.
"Non ho fatto nulla"dice accennando un sorriso.
"Come no?"dico staccandomi da lui.
"Shhh.."mi interrompe prendendomi di nuovo tra le braccia.
"I tuoi genitori,Hayes e Matt sarebbero fieri di te...come anche io lo sono"gli lascio un bacio sulla guancia e torno da Cam serguita da Aaron.
"Amico mi dispiace"si scusa lui avvicinandosi a Cam.
"Tranquillo Aaron sono stato io che ho esagerato...infondo potevo anche aspettarmelo...quando io la tradivo con ashley tu c'eri e te ne sono infinitamente grato...e dio grazie a te non è crollata come sarebbe potuto succedere...amico grazie"mi commuovo alle sue parole e sono felice che abbia capito e siano tornati amici.
"Sai che per lei farei di tutto"sussurra Aaron cercando di non farsi sentire.
Sorrido.
"Torniamo a casa"dice Cam.
"Vi accompagno"dice Aaron.
Annuisco...
"Lei non va da nessuna parte"dice in tono autoritario una poliziotta.
"Scusi?"chiede Cam.
"Lei non se ne può andare a meno che non ha i soldi per pagare la cauzione,lei se ne deve andare in prigione per aggressione volontaria."si avvicina a lui con un altro poliziotto.
Lo prendono e gli rimettono le manette.
"No la prego"dico avvicinandomi.
"Tranquilla"dice lui.
Gli prendo il viso e lo bacio.
"Ti amo tanto Cam...ti farò uscire."
"Ti amo anche io bambinetta"me lo strappano via e se lo portano con loro.
Mi giro verso Aaron che è sconvolto e mi butto tra le sue braccia singhiozzando.
"Dobbiamo chiamare qualcuno"
Mi stacco da Aaron e prendo velocemente il telefono dai pantaloni e digito il numero di taylor.
Non so perché...ma lo chiamo.
"Claire oddio"dice sorpreso
"Tay mi devi aiutare."
"Emh okay."risponde.
"Cameron e in prigione"dico convinta che lo sappia già visto che tutti i telegiornali parlano di noi.
"Cosa??"urla sorpreso.
"Accendi la TV..."dico.
"Perché hai chiamato lui?"grida nel silenzio Aaron.
"Chiamo io nash"mima Aaron.
Gli faccio il segno dell'okay con la mano libera e lui inizia a cercare il numero in rubrica.
"Oh madonna"urla tay.
"Taylor non voglio che lui stia in prigione...lui non ha fatto nulla...devi avvisare la zia e lo zio...e so che è esagerato,loro ci fanno già stare da loro ma.."vengo interrotta da Aaron che inizia a ringraziare Nash al telefono.
"Lascia stare sta arrivando Nash con i soldi"urla abbracciandomi.
"Cosa?"sussurro.
"Claire...allora dicevi?"chiede preoccupato dall'altra parte del telefono.
"Ti chiamo dopo"sussurro poi chiudo la chiamata ancora sconvolta.
Salto in braccio ad Aaron.
Sapevo che Nash è ancora Nash...
Lui è mio fratello.
Sapevo che non mi avrebbe mai abbandonata.
Lo sapevo.
"Grazie Aaron..."dico stringendolo mentre lui fa delle brevi giravolte e ride.
"Ringrazia tuo fratello"dice mettendomi giù.
Gli prendo la mano e lo trascino alle sedie per la gente che aspetta.
Dopo un quarto d'ora vedo Nash entrare con una busta bianca in mano in cerca di qualcuno.
E quel qualcuno credo di essere io.
"Nash..."dico avvicinandomi lentamente.
"Claire"urla lui.
Senza resistere alla tentazione di abbracciarlo mi lascio coccolare dalle quasi ormai sconosciute braccia di mio fratello.
"Grazie di essere qui"sussurro con le lacrime ormai infinite.
"Sorellina mi dispiace...sarei dovuto esserci sempre...essere il tuo più grande alleato...invece ti sono venuto contro...voglio farmi perdonare per tutto quello che ho fatto...e voglio iniziare tirando fuori il mio migliore amico dai guai."sorride asciugandomi le lacrime.
Lo vedo che si allontana e si dirige alla recepiton dei carabinieri dove viene accompagnato da un agente dentro ad un corridoio quasi tutto nero ancora con la busta in mano.
Poco più di venti minuti dopo esce Nash con vicino Cameron.
Corro incontro a Cam e gli salto in braccio aggrappandomi al suo corpo.
"Amore mio"sussurro.
"Si è risolto tutto"dice in risposta.
Il fatto che Nash ci stia guardando senza fare nulla sta a significare che è cambiato,che ha capito,forse gli sono mancata o forse...
"Andiamo dai"dice Nash interrompendo i miei pensieri.
Usciamo e ci dirigiamo alla macchina di Nash...
Sara lui ad accompagnarci.
Ci fermiamo poco prima delle macchine e mi blocco a fissare Aaron mentre do la mano a Cam.
Mi sorprende a fissarlo e mi sorride.
Poi si avvicina.
Lascio la mano a Cameron e mi avvicino a mia volta.
Arrivati a una certa distanza mi prende tra le sue braccia.
"Ti voglio bene Carpenter"sussurro senza farmi sentire da Nash e Cam.
"Io purtroppo ti amo,Grier"sussurra lui con lo stesso tono.
"Io...mi dispiace Aaron"sussurro ancora.
Mi scende una lacrima che bagna la sua felpa.
"Tranquilla"dice asciugandomela.
"Andiamo dai"interrompe Cam sorridendo.
Prendo la mano ad Aaron e poi la lascio così che io possa entrare in macchina,lui mi chiude la portiera e mi saluta con un gesto semplice della mano.
Fa un sorriso malinconico e dopo qualche secondo lo vedo rimpicciolirsi sempre di più fino a sparire.

Never Give Up #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora