CAPITOLO 2

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Aprii la porta della mia stanza del dormitorio, dopo quella che sembrava la più interminabile delle accoglienze, possibile che la preside di quella scuola non riusciva a stare zitta neanche un secondo? Mia madre entrò per prima nella stanza e io la seguii, vedendo però la sua faccia disgustata. La camera era piccola, con due letti, un armadio e una cassettiera comune, un piccolo specchio attacato al muro e una mini scrivania con due mini sedie sotto di esso. Mi sentii soffocare, la mia camera era almeno tre volte più grande! Mi sarei mai ambientata?
Posai la valigia vicino ad un letto e mi sedetti su di esso.
"Guarda che quello è mio!" mi disse gentilmente la voce di una ragazza che entrò dalla porta facendo lo slalom tra mia madre e lo stipite.
"Scusa.." dissi e mi alzai,posando la valigia sull'altro.
La osservai incuriosita, notando che non era proprio il genere di ragazza che mi aspettavo di vedere al college, non pareva una grande studiosa. Aveva degli appariscenti capelli biondo platino con uno shatush fucsia fluo; i suoi occhi erano di un azzurro intenso e freddo, contornati da uno spesso filo di eyeliner e mascara. Nel naso aveva un piccolo anellino e la bocca era colorata con un rossetto rosa shocching.
"Perrie Edwars!" disse allungando una mano decorata con un appariscente anello a due dita, con la scritta 'Boss'. "Benvenuta alla B.R.I.T.!"
"Jo Hamilton... Joey Hamilton" balbettai io, suonava strano "benvenuta alla B.R.I.T.", era un intero anno che volevo andarci, la scuola per talenti, aveva passato il provino, eppure stare nel nuovo dormitorio di quella scuola mi metteva a disagio.
"Ti divertirai alla Brit, vedrai, sopratutto con noi, sai, non tutta la scuola abita in questo palazzo, l'abbiamo affittato noi ragazzi che veniamo da fuori... come te!" disse dandomi una pacca sulla spalla. Questa non la sapevo ancora, ero sempre stata convinta che il dormitorio fosse della scuola, invece, da quello che mi ha detto la ragazza, erano otto appartamenti di un palazzo arredati a dormitorio, proprio davanti alla scuola. Poco male in fondo.
"Io vado Joey, ciao tesoro" mi disse mia madre schioccandomi almeno una decina di baci sulla guancia con le lacrime agli occhi per la commozione.
"Vai tranquilla... ah e non chiamarmi Joey!" le urlai mentre usciva, lei rise e se ne andò.
Ero sola finalmente, solo con la compagni di quella ragazza particolare.
"In che corso sei?" chiesi improvvisamente.
Lei si sedette a gambe incrociate sul mio letto sorridendomi con un sorriso meraviglioso. "Sono nel corso di canto tu?"
"Pure io... ma tu sei del secondo anno no?"
"Del terzo, ma non importa, a seconda dei corsi potremmo essere insieme." disse.
Bene, almeno in qualche corso avrei avuto qualcuno che conoscevo.

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Hi:) Scusate se ho postato questo capitolo dopo due giorni ma la conessione faceva schifo. Spero che vi piaccia,come ho già detto nei primi capitoli non succede un gran che ma abbiate fiducia e leggete anche i prossimi così vi stupiremo.
Scusate per eventuali errori.

Votate e commentate se avete voglia,grazie farebbe molto piacere.

Passate su Change da thoughts_get_clouded. A me piace molto come storia ha già scritto molti capitoli,ed è molto molto brava. Passate penso che le faccia piacere;)

grazie.

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