CAPITOLO 3

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Quella notte non riuscii a dormire per niente, ero tesa, ma credo fosse normale, in fondo ero in una nuova scuola. Durante il giorno ero rimasta a parlare tutto il tempo con la mia compagna di stanza, ero così scesa al piano terra per la cena tardi, guardando solo i visi delle persone che mi circondavano senza parlare con nessuno all'infuori di Perrie che aveva scelto un tavolo appartato 'per non spaventarti il primo giorno' mi disse salutando e baciando tutti, presentandomi a qualcuno, ma senza dilungarsi in discorsi. In realtà dovevo ammetere che mi aveva colpito qualche viso, uno in particolare: era un ragzzo col volto cupo, i riccioli castani che gli cadevano sul volto e gli occhi verdi. Era molto bello.

Mi alzai dal letto e mi sedetti sul davanzale interno della finestra coperto da cuscini. Mi sentivo quasi sola, non che la compagnia di Perrie non fosse gradevole, ma mi mancava dormire con la mia migliore amica Jade o uscire con Niall. Ci eravamo sentiti durante il giorno, ma mi mancavano lo stesso, mi mancava tutto di quella che io definivo la mia vita passata.
Presi un libro dalla mensola accanto alla scrivania e mi misi a leggere pigramente, sperando che almeno così mi venisse un pò di sonno.

.....

Mi sentii scuotere leggermente la mattina successiva. Mi svegliai un pò intontita, col libro aperto in grembo e la testa appoggiata alla finestra. "Non ti piace dormire sul letto?" chiese Perrie sorridendo e rimettendo il libro a posto. "No, non riuscivo a dormire." risposi.
"Anche io la prima volta, sopratutto quando se n'è andata la mia compagna di stanza. Ti abituerai."
Mi alzai pigramente, presi dall'armadio dei vestiti a caso e l'asciugamano, e mi diressi verso il bagno comune di quel appartamento. Guardai l'orologio, le cinque e mezza. Le cinque e mezza?!
Mi fiondai un'altra volta in camera e guardai Perrie.
"Ma lo sai che ore sono?" urlai mettendomi una mano nei riccioli.
"Si ma le lezioni iniziano presto." disse semplicemente lei spingendomi verso la porta.
Alzai gli occhi al cielo cercando di restare calma, le cinque e mezza, io che mi alzavo alle sette e mezza ogni mattina dovevo essere sveglia a quell'ora secondo lei?! Sbuffai e mi fiondai dentro una doccia, aprendo l'acqua al massimo dopo essermi spogliata.
.L'acqua gelida mi inzuppò i capelli facendomeli andare tutti davanti agli occhi, ma in quel momento non avrei potuto pensare ad altro se non ad un cuscino e ad un letto dove dormire.

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Altro capitolo,ora vedo se posso mettere l'altro sennò lo metto domani. Scusate per gli errori che di sicuro ho fatto sulla battitura.
Spero vi stia piacendo. Però non lo posso sapere perchè nessuno ha commentato:'(
Graziee,mi farebbe piacere:3

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