capitolo due

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//Emma//

Lo vedo rientrare, teso come una corda di vìolino, nemmeno io sono da meno però.
Inizia a ballare, dovrei guardare Alessio, ma guardo lui, spero che nessuno lo noti, ma sopratutto lui, sono rapita dai suoi movimenti come sempre e dalla sua bellezza quando balla e non solo.

Mi giro per un secondo verso Maria, che mi fissa, ci fissa.

Stefano ballando si interpone tra me e lei e mi ritrovo occhi dentro occhi con lui, per la seconda volta in questa giornata, mi sento una stupida, lo assecondo e continuo a guardarlo, mentre mi torturo le dita e giro l'anello che mi ha regalato Fabio in continuazione, lo guardo fin quando la coreografia non ci impone diversamente.

Quando esce mi sento una stupida, lo sto assecondando troppo, non si merita nulla di tutto ciò, mi sento una stupida perché dovrei pensare ai ragazzi e non a lui.

Dopo un po' la tortura, cioè la puntata, finisce e torno da Francesca.
"Fra" urlo per i corridoi e non la trovo, strano.

Sento un profumo, non voglio girarmi, ma lo faccio sembrerei ancora più stupida se cercassi di evitare l'inevitabile.
È lui e lo so, lo riconoscerei tra mille, come canta Alessandra, mi giro e ci imbamboliamo entrambi.

"Ciao Stefano." Dico dopo qualche secondo di imbarazzo e cerco di essere il più fredda e distaccata che posso

"Ciao E...mma" mi risponde con qualche incertezza.
Non gli do tempo di dire altro e vado via, con il cuore in gola.

Raggiungo il camerino, dove trovo Francesca

"Ei" dico buttandomi a peso morto sulla poltrona

"Ei, tutto ok?"

"Io e Stefano ci siamo salutati." Dico

"Ah. Come ti è sembrato?"

"Piuttosto agitato, forse aveva paura che qualcuno portasse spia a sua moglie."

"Si stanno separando."

"Cosa? E tu come lo sai?"

"Beh mi prima ci siamo visti, abbiamo parlato."

"Ah!"

"Emma tutto ok?"

"Sisi, ora devo andare dai ragazzi, a dopo okkei?"

Non mi crede, ma non mi dice nulla, mi da solo un bacio sulla guancia e mi sussurra un ok, le sorrido e vado dai ragazzi con Elisa, per conoscerli un po' meglio.

Ritornata in camerino, noto i nomi di Marcello e Stefano sulla porta affianco, questa è una congiura di Maria. È aperto ed io sono troppo curiosa, entro cercando di fare il più piano il possibile, posso sempre dire di essermi confusa d'altronde.
Pensavo non ci fosse ma in realtà è lì sul divano che dorme come sempre, con le cuffie nelle orecchie.

Lo fisso per alcuni secondi è cosi bello, mi avvicino, quanto vorrei baciare quelle labbra sempre perfette.

Mi avvicino fino a sentire cosa sta ascoltando, sento la mia voce uscire dalle cuffiette...è trattengo il fiato.
Corro via, non so perché stesse ascoltando quella canzone e non voglio saperlo sinceramente, non voglio più cadere in quella trappola chiamata Stefano De Martino, mi ha fatto troppo male.

Basta, oro nero IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora