capitolo undici.

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|emma|

l'ho baciato, si l'ho fatto.

Mi era mancato troppo non farlo. Quando me ne sono andata a casa con Fabio dopo la puntata, ho pensato a come stava tutta la serata, al suo "dammi una possibilità" e forse sono una credulona, ma lo sentivo sincero, non sono riuscita a non pesarlo e già questo significa che io non amo poi così tanto Fabio.
Volevo lasciarlo, ma è subito andato via, tornerà settimana prossima e ci proverò, ma dovevo baciare Ste anche solo a stampo per capire se tutto ciò che pensavo fosse vero.

Io sono ancora troppo presa da lui.

"Emma" mi dice lui subito dopo che mi sono staccata

"Stefano, scusami"

"Di cosa? Anzi mi hai fatto felice. Ma va tutto bene? Perché hai pianto?"

"Te l'ho già detto, per questo ho pianto. Per noi. Subito dopo il primo sguardo ho capito già tutto, solo che non lo volevo ammettere a me stessa. Io provo ancora qualcosa per te, è so che è sbagliato.
Sbagliato per me, perché mi hai sul serio ammazzato dentro e per rialzarmi, ho dovuto lavorare su me stessa veramente tanto. Potrei dirti, si voglio darti una possibilità, ma non mi fido e ciò farebbe stare male te e poi me, è un casino capisci? Se ti ho detto queste cose è solo perché  non ce la facevo più a tenerle per me. E non per te."

"Emma, io voglio far parte di questo casino, ti prego. Dammi una possibilità, fammi provare anche solo per pochi giorni a ricostruire la tua fiducia nei miei confronti, ti prego dammi la possibilità di mostrarti che ne vale la pena."

"Stefano non ti posso fermare, ma non posso neanche appoggiarti. Fai quello che ti senti e poi vedremo"

"Ci proverò e ci riuscirò" mi dice

Cerca di baciarmi, ma non posso farlo, non di nuovo, sono ancora fidanzata con Fabio.

"no Stefano, sono ancora fidanzata"

"Hai intenzione di parlargli di questo bacio?"mi chiede

"tornerà tra una settimana o due, fino ad allora aspetterò perché lui non si merita di essere lasciato così a telefono, mi ha corteggiato per mesi e rispettato in tutto. Non posso fargli così male"

"Hai ragione. Aspetterei anche mesi se la ricompensa e baciarti su quelle labbra " Mi dice e poi mi da un dolce bacio sulla guancia.

"Ah De Martino, per togliermi le mutandine aspetterai anni." Dico ridendo per sdrammatizzare il momento.

"stronza."

"Tu non hai idea quanto"

mentre lo dico mi arriva un messaggio di Fabio che lui legge involontariamente

"Mi manchi, vorrei tornare a stanotte"
deglutisce.

So che il solo pensiero che io sia andata a letto con lui, a Stefano farà girare stomaco e attributi assieme

"Ci sei andata a letto?" Mi dice a voce così bassa che è un miracolo se lo riesco a sentire

"si."

"Ah" dice  "posso uscire un attimo?"

"non mi devi chiedere mica il permesso." Gli dico
Esce ed io lo seguo di nascosto, va nel suo camerino, da un calcio al divano e cerca di far tornare il suo respiro normale, ma non ci riesce, gli vado incontro e lo abbraccio, il suo respiro torna regolare

"Scusa,é dura"

"Tranquillo, lo so."

Lo stringo e rimaniamo per un tempo indefinito.

|Stefano|

Il tempo passa così velocemente quando sto insieme a lei, mi stupisco ogni volta di quanto lei mi faccia bene, di quanto solo lei mi renda davvero me stesso.

Stasera c'è un altra puntata del serale, stasera Fabio verrà e lei deve raccontargli tutto, ho un ansia, ho paura che rivedendolo possa cambiare idea, ho così tanto paura di perderla che non si può descrivere.

Le prendo un caffé e vado in regia per vedere dove si trova. La vedo provare con Elodie, quella ragazza un po' la distrugge, perché le somiglia così tanto che le fa rivedere tutte le insicurezze che aveva, vorrebbe poterle dare tutta la sua esperienza, vorrebbe rassicurarla sul fatto che lei può farcela a trasmettere delle emozioni, ma purtroppo è un percorso che Elodie farà da sola.

Finiscono di provare e la saluta, le vado incontro portandole il caffè ormai freddo, lo sorseggia e mi ringrazia con uno dei suo sorrisi più belli.

"grazie" mi dice poi

"Ti va di fare una passeggiata?"

"Si" mi dice, è pensierosa e usciamo dagli studi, rimanendo sempre nei paraggi

"Cosa pensi?" Le chiedo fermandomi

"A stasera" mi dice sincera "Stefano, sai quanto ci ha messo a conquistarmi?"

Faccio no, con la testa

"Sei mesi, si faceva trovare nei miei stessi luoghi, mi ha corteggiato in una maniera spietata, senza mai essere eccessivo, ancora oggi mi ama con gli occhi. Ed io non lo lascio per te, lo lascio perché non riesco a mantirgli, perché non riesco ad amarlo come lui merita di essere amato, perché se mi è bastata una tua parola per sentire gli elefanti nello stomaco, io di lui non sono innamorata e non lo merito" mi dice tutto di un fiato

"Lo so" le dico per poi asciugarle quelle due lacrime che le sono uscite e l'abbraccio per poi baciarle i capelli. Rimaniamo abbracciati per lungo tempo e poi si accende una sigaretta.

"Ora andiamo ste, tra poco arriva" dice quando ha finito.

"Ok, ti posso tenere la mano?" Chiedo

"Si" dice sorridendomi.

La stringo più che posso e mi sento bene e scordo di nuovo il mondo intorno a noi.

Stiamo così finché non arriviamo all'interno degli studi, lei si stacca e stavolta mi da un bacio dolcissimo sul petto e si allontana.

Prego con tutto me stesso che non cambi idea quando stasera lo vedrà, ho paura troppo. Ho voglia di provare realmente a riconquistarla.

Stasera, lui sarà di nuovo dietro le quinte, li vedrò di nuovo baciarsi, mi devo armare di molta pazienza e decido quindi di chiamare mio figlio.

"Belen"

"Stefano, dimmi"

"Posso parlare con Santiago?"

"Si certo, aspetta un secondo.... Santi" sento chiamarlo sa lontano.

"Santi, c'è papà" dice

"Grazie" le dico

"Papaaaa"

"Amore, come va?"

"Tutto bene, stavo colorando"

"Uh che bello"

la nostra conversazione continua e poi lo saluto quando mi sento chiamare per le prove generali.
Che Dio me la mandi buona.

Basta, oro nero IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora