capitolo otto.

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|Stefano|

Emma mi ha detto la verità, non mi ama più, io per lei non sono più nulla.

devo allontanarmi, devo cambiare aria, almeno per un po'.

Vado da maria.

"Maria ti vorrei chiedere un favore"

"Sì certo Stefano, dimmi tutto."

"Posso registrare tutti i lanci con Marcello tra oggi e domani, per almeno una settimana?"

"Sì certo, ma va tutto bene?"

"No, ma ho solo bisogno di un po' di tempo"

"c'entra per caso Emma"

"Non mi ama più, me l'ha detto qualche minuto fa, molto chiaramente"

"Stefano cosa ti aspettavi?"

"Non lo so"

"Ok stefano, non hai voglia di parlare, quando vuoi sono qui"

"Si lo so, ma ora ho bisogno solo di non vederla qualche giorno"

"Ok" mi dice e mi guarda andare via con dispiacere.

Esco e vado da Marcello, che mi capisce e giriamo.

Devo dire e sentire qualche volta il suo nome, tutto ciò dentro mi uccide.

"Frate mandami un messaggio quando arrivi a Napoli"

"Si stai tranquillo"

Mi accompagna alla macchina in silenzio e poi mi da un mezzo abbraccio, da lontano vedo Emma che si avvicina, ma scappo via, piangerei come un bambino se solo la vedessi. Vado a prendere Santiago che per fortuna è arrivato a Roma con i genitori di Belen e parto.

Arrivo a Napoli in notte già inoltrata.

"Amore mio" urla mia madre appena vede me e Santiago in macchina che dorme, lo accompagno prima nella mia vecchia stanza, poi esco  e raggiungo mia madre.

"Mamma, come stai?"

"Bene, e tu? Hai gli occhi gonfi, figlio mio, è stata colpa di quella lì? Guarda che la gonfio io"

"No, mamma incredibile ma per la prima volta belen non c'entra. Sto così per un altra persona"

"Ah, kikka" dice, quando stavo con lei, oltre suo padre, anche la mia famiglia la chiamava così.

"Come lo sai?"

"Stefano in milioni l'hanno capito, io che so tua mamma, vuoi vedere che non lo capivo? E comunque che è successo?"

"Emma, mi ha detto che non mi ama più"

"Embe Stefano cosa ti aspettavi?"

"Perché tutti mi fanno sta domanda non lo so. Non sapevo cosa aspettarmi, però ero sicuro che il nostro amore in lei, infondo fosse rimasto, come è rimasto in me" dico quasi piangendo

"Figlio mio, Emma ha sofferto tanto. Non puoi chiederle di ritornare ad amarti come se tra voi non fosse successo nulla."

"Il suo fidanzato le ha chiesto di sposarlo"

"Ah, ma tu la ami sul serio? Allora provaci e non fare stronzate"

"Per ora non ce la faccio, posso rimanere un po' qui?" Dico sull'orlo di una crisi di pianto.

Basta, oro nero IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora