-Buongiorno Karin.
La voce assonnata di Naruto arrivò affievolita alle orecchie della segretaria dell'Uchiha News. Aveva passato la notte insonne, pregando tutti gli dei che questa giornata sarebbe andata bene. Il suo sogno era scrivere. Per questo si era laureato in giornalismo, ottenendo subito uno stage nella più grande azienda del Giappone, grazie al suo migliore amico Sasuke. Da una parte, si ripeteva di poter stare tranquillo. In fondo era Itachi a trovarsi momentaneamente a capo dell'azienda, mentre il padre era in un viaggio d'affari. Ma dall'altra parte, sapeva che Sasuke si era preso lui stesso il compito di seguirlo, e quando si trattava di lavoro diventava più bastardo del solito. Già immaginava le scene in cui lo metteva in imbarazzo. Cercò di mettere da parte questi pensieri e guardò sconsolato la segretaria che ormai conosceva da anni, visto tutte le volte che aveva aspettato Sasuke uscire dall'ufficio.
-Oh, Naruto. È oggi il grande giorno?
-Già, mi chiami Sasuke per piacere? Non voglio pensi che sia in ritardo il primo giorno.
-Ma stai tranquillo, sei il suo migliore amico, avrà un occhio di riguardo nei tuoi confronti.
-Non credo proprio.
Naruto sospirò e aspettò la segreteria che le dicesse di salire. Entrò nell'ascensore, insieme ad altre persone vestite in modo impeccabile. Naruto a volte pensava fossero macchine senza espressioni. Uscì dell'ascensore per ultimo, e si guardò intorno completamente spaesato. Non era mai andato oltre l'entrata. C'erano scrivanie e computer ovunque, e nei lati una fila di porte che forse portavano a studi privati. Su ognuna di essa c'era attaccata un'insegna con scritto il reparto a cui appartenevano: moda, sport, attualità, storia, gossip e così via. Naruto rimase per un pò incantato da tutto quello, rilassandosi sotto i brusii degli altri giornalisti che parlavano tra loro. Si riprese solo quando vide tutta la stanza cadere in un pesante silenzio, accorgendosi solo in quel momento che Sasuke era uscito dallo studio e lo guardava.
-Invece di parlare, lavorate che abbiamo troppo da fare. E tu dobe, vieni qui.Naruto con gli occhi di tutti addosso, camminò verso il suo amico, già innervosito di essere stato chiamato idiota davanti a tutti. Si accomodò nello studio di Sasuke, sedendosi sulla poltrona nera di pelle.
-Allora, che hai da guardare?Disse il biondo vedendo Sasuke immobile ancora vicino alla porta.
-Alzati. È possibile che non hai ancora imparato a fare il nodo alla cravatta? Sei proprio senza speranze Dobe.
Naruto gonfiò le guance offeso e si fece sistemare la cravatta dall'amico.
-Che cosa mi farai fare oggi?Disse tutto eccitato guardando Sasuke sedersi alla scrivania.
-Fotocopie
-Che bello le fotoc...Come le fotocopie?
-Che ti aspettavi, che già ti facessi scrivere articoli? Tutti hanno iniziato così qui. Anzi, sei fortunato. Solitamente la prima tappa è portare caffè.
Sorrise divertito Sasuke guardando la faccia sconvolta dell'amico.
-Ma ma io vogl...
-Niente voglio Naruto...ti farò vedere la stanza. Ti prometto che non ci rimarrai tanto. Su andiamo.
Sasuke fece finta di non sentire il Teme detto sottovoce con rabbia. Abbandonato lì dal suo amico, Naruto ispezionò la stanza. Era abbastanza grande e c'erano più di venti fotocopiatrici. Ci mise un'ora per capire come funzionavano la maggior parte, grazie anche all'aiuto di alcuni giornalisti che erano passati da lì anche loro.
-Naruto che ci fai qui? Iniziava oggi lo stage?
Naruto si voltò, riconoscendo la vice gentile di Itachi. Annuì solamente, già stanco a metà giornata. Itachi lo guardò, capendo lo stato d'animo del ragazzo.
-Quando Sasuke decise di entrare nell'azienda, mio padre lo mise a portare caffè. Immaginati la scena...
Itachi rise contagiato dalla risata spontanea di Naruto.-Mi aveva accennato qualcosa ma non pensavo fosse toccata la stessa sorte a lui. Allora mi è andata bene sul serio...
-Sì davvero bene. È l'ora di pranzo. Esci di qui che andiamo a mangiare. Vediamo se viene anche Sasuke.
-Scommetto che se ne sta sempre rinchiuso lì dentro vero?
-Sì ma tu sai essere convincente quando vuoi.
Uscirono dalla stanza, e Naruto notò che non c'era quasi più nessuno a lavorare. Andarono verso lo studio di Sasuke e Naruto senza bussare, aprì la porta ed entrò. Il moro stava parlando a telefono e guardò il biondo con irritazione. Lo vide accomodarsi seguito dal fratello che alzò le spalle in modo indifferente.
-Dobe, si bussa prima di entrare.Disse dopo aver staccato.
-Infatti ho bussato.
-No, che non lo hai fatto.
-Ti dico di sì. Sei tu ad essere sordo.
-Facciamo finta che ti creda ed hai realmente bussato, io non ho detto avanti quindi non dovevi entrare.
-Teme non ho capito niente, ma comunque muoviti che dobbiamo andare a mangiare.
-Io non vengo, andate voi.
-Invece vieni e anche subito. Ti aspetto fuori. Muoviti che ho fame.
Naruto si alzò e uscì senza aspettare che Sasuke protestasse. Il moro intanto irritato guardò il fratello sghignazzare.
-Smettila di ridere...non è divertente.
Ma Itachi non smise di ridere. Soprattutto quando vide il fratello arrendersi e uscire per raggiungere Naruto.Quei due non sarebbero mai cambiati.
STAI LEGGENDO
Scrivo di te
FanfictionNaruto sogna di poter scrivere un libro un giorno, ma nel frattempo si deve accontentare di lavorare nell'azienda giornalistica più grande in Giappone : l'Uchiha News.