Sexy friend

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Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontàdi seguirti.
William Shakespeare 


E poi era passato un altro giorno, ancora un altro e altri due ancora. Naruto aveva imparato ad usare tutte le fotocopiatrici alla perfezione, dando addirittura un nome ad ognuno di loro. Aveva conosciuto gente, fatto amicizia e portato un po di scompiglio in quella bolla di serietà. Ma non intenzionalmente, quello mai. Aveva soltanto sbagliato più volte reparto, portando le notizie di moda allo sport, quelle dello sport al gossip e quelle del gossip alla moda; aveva rotto due fotocopiatrici e consumato il doppio dei fogli che servivano; aveva casualmente rovesciato del caffè sopra al pc di Itachi e quasi rotto un braccio a Sasuke che era scivolato sul caffè caduto a terra. Ancora ricordava il clamoroso incontro con Fugaku Uchiha che lo aveva chiamato d'urgenza nel suo ufficio.

-Uzumaki entra pure.

-Voleva dirmi qualcosa?

-Certamente, altrimenti non saresti qui. Siediti.

-Grazie...mmm come è and...

-Prima di dire qualche sciocchezza, fai parlare me. Come ben sai Sasuke si è preso la responsabilità del tuo stage, assicurandomi che non avresti combinato nessun guaio. Sei cresciuto nella mia casa e sapevo fin dall'inizio che era un'impresa impossibile farti star buono a fare bene il tuo lavoro, ma ho accettato con la speranza che fossi cresciuto. Speranza vana....

-Ma signor Fugaku io...

-Niente io....mi sei constato più tu in questi giorni che tutti quelli che hanno fatto il tuo lavoro per un anno.

- Sì ma io...

-Sì tu, sei un idiota. Cerca di evitare i danni in questi due giorni e ti passerò al livello superiore. Ora torna a lavoro e muoviti.

-Sì certo, vado.
Naruto avrebbe ricordato quell'incontro a vita. Pensava l'avesse licenziato così su due piedi, vedendosi già sfumato il suo sogno di scrivere. Aveva sempre temuto quell'uomo, fin da bambino. Era burbero e freddo ma di grande intelligenza e classe. Sua mamma gli ripeteva sempre che Fugaku Uchiha era un grand' uomo, e suo padre annuiva sconsolato, come se fosse dura da accettare, mentre lui se la rideva sotto i baffi perché la mamma gli diceva anche che il più grande uomo però era il papà, perché lui era gioia pura. Ma questo papà non doveva saperlo.

-Dobe mi stavi cercando?
Naruto sobbalzò con i fogli in mano delle fotocopie appena fatte. C'era Sasuke lì sulla porta, che lo guardava stanco e con i capelli scombussolati. Era sexy Sasuke.  Naruto glielo ripeteva sempre, da quando aveva ammesso a tutti che a lui piacevano gli uomini. E Sasuke arrossiva sempre e Naruto sorrideva evitando di dirgli che se faceva così diventava ancor più bello.

-Ehi sì.  Volevo dirti che stasera Kiba ci ha invitato a casa sua per un film. Ci andiamo?

-Vai tu, sono stanco.

-È solo un film, non faremo tardi. Anche io domani devo venire a lavorare.

-Facciamo che ti faccio sapere dopo?

-ok, va bene. Torniamo a casa insieme?

-Sì, non mi va di tornare con mio padre.

-ti aspetto allora.
Naruto sospirò riprendendo il suo lavoro. Mancava solo un'ora e sarebbe potuto uscire di lì di corsa. Era stanco anche lui, si sarebbe addormentato volentieri lì, sulla fotocopiatrice. Ma se lo avesse scoperto Sasuke lo avrebbe ucciso sicuramente. E poi stasera voleva uscire, vedere gli amici e divertirsi. Era da giorni ormai che faceva lavoro-casa. Aveva realmente bisogno di svagarsi un po. Prese gli ultimi fogli fotocopiati e li portò nel reparto moda. Sospirò quando vide che per quel giorno aveva finito di lavorare.

# # # # # # # #

Alla fine Sasuke cedette e accettò di andare a vedere il film. Bussò alla porta di casa Uzumaki, con la speranza che il dobe fosse già pronto ma non fu così. Kushina lo mandò dritto nella stanza del figlio, dove lo trovò ancora mezzo spogliato.

-Non ci credo che non sei ancora pronto.

-Si lo so...mi sono appisolato cinque secondi. Faccio subito.

-Piuttosto tu sei pronto? Stasera ci sarà anche Sakura.

-Non mi importa più di lei,lo sai.

-Pensi che farà qualcosa? Vi siete lasciati da poco in fondo.

-Qualsiasi cosa farà, sarà inutile. Non ho intenzione di tornare con lei.

-Mmm...meglio questa azzurra o rossa?

-Azzurra.

-ok sono pronto andiamo.Arrivarono a casa di Kiba un quarto d'ora dopo. C'erano già tutti ad aspettarli, con popcorn e bottiglie di birra.

-Allora che film vediamo?
 Domandò Naruto sedendosi sul tappeto accanto a Hinata e Gaara.

-Abbiamo optato per Percy Jackson. Che dici?

-Mmm va bene, ma passatemi i popcorn.

-Dobe non ti ingozzare che poi stai male.

-No mamma, stai tranquillo.
Tutti sapevano del rapporto che c'era tra i due. Anche Sakura, quando era fidanzata col moro, non osava togliergli del tempo con Naruto. Sarebbe stato solo motivo di discussione. Quando Naruto dichiarò a tutti di essere gay, per un momento pensarono che fosse innamorato del moro, ma poi le relazioni successive del biondo fecero cadere ogni sospetto.Alla fine del film, le bottiglie di birra erano aumentate e gli animi erano più vivaci. Kiba e RockLee stavano ridendo senza un motivo, Sakura si era incollata al braccio di Sasuke, Gaara guardava insistentemente Naruto a causa della sua cotta per il biondo risaputa da tutti, Shikamaru, Ino , TenTen e Shino dormivano beatamente, Neji cercava di proteggere Hinata dalle mani di Kiba e infine Choji mangiava.

-Dobe torniamo a casa?

-No Sasuke ,io vorrei parlarti.
Si intromise Sakura cercando di stringere la mano del moro.

-Non credo abbiamo molto da dirci ancora. E poi è tardi, devo tornare a casa. Dobe allora?

-Si si andiamo Teme.
Salutarono tutti velocemente con la promessa di vedersi il sabato successivo. Entrarono in macchina rapidamente per sfuggire al freddo di quella giornata.

-Dormi da me no? Mamma ha già preparato i letti per entrambi.

-Sì certo...come sempre. Ho un sonno tremendo.
Sbadigliò Sasuke parcheggiando fuori  casa Uzumaki. Entrarono silenziosamente e Naruto fu il primo a farsi la doccia. Uscì e si mise sotto le coperte aspettando che il moro lo raggiungesse. Uscì dopo qualche minuto solo con i boxer addosso.Naruto si incantò a guardarlo.

-Mmm perché sei etero? Sei sprecato...

-Smettila di guardarmi in quel modo e girati.

-Impossibile...non mi perderei mai un tale spettacolo.
Sasuke come previsto arrossì e indossò velocemente il pigiama, infilandosi poi sotto le coperte. Quando Naruto gli diceva quelle cose non rispondeva mai perché non sapeva cosa rispondere. In cuor suo era contento che il suo amico lo trovasse bello,ma dall'altra parte sapeva che lo faceva solo per metterlo in imbarazzo.

-Teme?

-Mmm

-Ti ho mai detto che quando arrossisci sei maledettamente scopabile?

-Dobe fottiti.
L'ultima cosa che sentì Sasuke, fu la risata del suo amico. Poi si addormentò.

Scrivo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora