Viaggi e sorprese

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E qualsiasi angoscia 
che adesso sembra mortale,
in confronto al perderti,
non sembrerà uguale.
William Shakespeare
 

"Sasuke, svegliati"

Chiamò Naruto assonnato, dondolando l'amico affinché si svegliasse.

Era venerdì mattina e la sveglia puntava le sette. L'azienda sarebbe stata chiusa fino a domenica e secondo i piani di Sasuke, dovevano già essere pronti per arrivare alla casa in montagna. 

"Sasuke, è tardi dobbiamo partire"

Mormorò stufo.

"Mmm, adesso mi alzo"

Sussurrò ad occhi chiusi

"Lo dici sempre, devi alzarti ora."

Sbuffò girandolo a pancia in su e mettendosi a cavalcioni su di lui. 

"Se ti metti in questa posizione dubito ci alzeremo così velocemente"

Mormorò ancora con gli occhi chiusi.

"Non ho cattive intenzioni stamattina. Sei fortunato. Adesso alzati"

Disse il biondo alzandosi dal letto e togliendo in un colpo solo le coperte che coprivano il moro.

"Cazzo, fa freddo"

Si rannicchiò su stesso, continuando ad imprecare.

"Già, siamo a dicembre genio"

Ironizzó Naruto, con la testa nell'armadio per decidere cosa mettersi.

Avevano passato la notte a casa Uzumaki perché erano convinti di partire prima per non trovare traffico ma i piani non stavano andando proprio come programmato. 

Naruto portò i panni scelti nel bagno e iniziò ad aprire l'acqua della doccia. Tornò indietro per spogliare Sasuke che sembrava aver ripreso sonno. 

Gli tolse il pigiama in modo così veloce che quando il moro riaprì gli occhi, riuscì solo a vedere l'amico che lo prendeva in braccio. Non riuscì neanche a protestare visto che si ritrovò catapultato nella doccia, con l'acqua calda che gli colpiva la testa. Rimase imbambolato mentre lo vedeva spogliarsi davanti ai suoi occhi ed entrava in doccia con lui.

"Siamo in ritardo, ti vuoi muovere? Rimarremo bloccati nel traffico, me lo sento."

Si lamentò Naruto mentre si insaponava velocemente. Sasuke sembrò tornare in sé quando il biondo nella foga di muoversi lo colpì facendolo quasi cadere. 

Si girò a guardarlo truce e lo colpì a sua volta alla testa. 

"Calmati e smettila di mettere ansia idiota. Che sarà mai un po' di traffico"

Constatò rubandogli la spugna e iniziando a lavarsi.

"Un disastro. Sai quante persone lasceranno la città nel weekend? Queste belle idee non vengono solo a te."

Rispose il biondo, finendo di sciacquarsi e uscendo dalla doccia.

"Pazienza, prima o dopo arriveremo lo stesso."

Scrivo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora