1. Gemelli a confronto

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Un anno dopo

Clario e Fobos erano seduti nel giardino della casa della dea Flora ed erano intenti a divorarsi le bocche a suon di baci.

Il dio della paura spostò il viso sul collo del proprio fidanzato e vide, con la coda dell'occhio, Cupido ed Iris dirigersi, mano nella mano, con le ali abbassate, verso la loro casa.

" Bambini, dove andate da soli?" chiese perplesso.

I due demoni, sentendosi chiamati, trotterellarono verso il fratello e il suo fidanzato e Cupido, con voce triste, sussurrò :

" Noi essere andati da Deimos per giocare, ma Lerio avere mandato via noi e detto che noi disturbare sempre quando fare loro porcherie "

Clario, allora, si alzò e si avvicinò ai piccoli prendendoli per mano.

" Venite a sedervi vicino a me e a Fobos. A noi non date fastidio "

I due demoni sbatterono le ali per la gioia e trotterellarono dietro al ragazzo dai ricci biondi, accomodandosi subito sul prato accanto a lui.

Clario trascorse le ore successive a giocare con i due bambini, facendo comparire farfalle colorate e facendole volare fra i loro capelli.

Fobos osservò la scena con amore e, ancora una volta, pensò, dentro di sè, a quanto vedesse bene il suo fidanzato a fare il padre.

Dall'altra parte del giardino, invece, Deimos e Flerio erano impegnati a fare l'amore sul prato, rotolandosi sull'erba.

Il dio del terrore, dopo aver raggiunto l'orgasmo, uscì dal corpo del suo compagno, si sdraiò sulla schiena e disse:

" Non dovevi mandare via in quel modo i miei fratellini, sono dei bambini e cercavano solo un po' di compagnia "

Flerio si voltò verso il fidanzato e scosse la testa esasperato:

" Non ho fatto nulla di male...stavamo per fare sesso e non mi andava di rinunciare per loro"

" La prossima volta non lo fare, non mandarli via...non mi è piaciuto quello che hai fatto e il modo con cui l'hai fatto " ribadì serio Deimos.

Flerio sbuffò, ma, subito dopo, con un sorriso malizioso, salì a cavalcioni del suo fidanzato, strusciando il sedere nudo sul suo membro.

Deimos lo scostò da sè irritato, si mise in piedi e sbottò:

" Non si risolve tutto con il sesso, Flerio, non ne hai mai abbastanza. Adesso torno a casa e vado a passare un po' di tempo con i miei fratellini.
Mi dispiace averti dato retta e averli mandati via "

Detto questo, si rivestì e si allontanò dal giardino.

Clario e Flerio ( Saga di Cupido libro 12 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora