Capitolo 8

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Mi sveglio con una fame assurda.

Ieri sera mi sono addormentata su John e devo dire che non è molto scomodo, anzi lo userò più spesso come letto.

Mi alzo dal letto e faccio una coda alta e poi vado in cucina.

Non cè nessuno.

Apro il frigo, prendo il latte e lo verso in una tazza nera, e vado a sedermi su uno sgabello.

Mentre bevo sento dei passi, sicuro è John.

<< Buongiorno >> dice assonnato con i capelli arruffati e gli occhi semiaperti.

<< Giorno >> dico continuando a bere.

<< Hai i baffi >> mi dice avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulla fronte.

<< Se sto bevendo il latte credo sia normale >> dico continuando a bere.

<< Quella è la mia tazza >> dice rubandomela dalle mani.

<< Ma il latte dentro è mio! >> dico facendo il broncio.

<< Adesso non più >> dice bevendo.

Mi alzo rubandogli di nuovo la tazza dalle mani e vado a prendermi altro latte.

Lui mi ruba di nuovo la tazza e la mette in alto.

Cerco di prenderla ma senza risultati.

Allora lo abbraccio.

<< Io non riesco ad abbracciarti però >> dice lui con una mano in cui tiene la tazza in alto e laltra che cerca di tenermi il fianco.

<< Allora lascia la tazza >> gli dico continuando ad abbracciarlo anche se non cè gusto se lui non ricambia.

<< Come vuoi tu >> dice lasciando la tazza su una mensola abbastanza alta dove io non ci arrivo minimamente e abbracciandomi.

Lo spingo sul divano ma lui mi tiene stretta e quindi cado su di lui.

<< Sai che sei davvero comodo? >> dico girandomi a pancia in giù su di lui.

<< Non sai come mi piace questa posizione >> dice con tono pervertito.

Solo dopo che lo dice mi accorgo che le nostri parti intime sono quasi appiccicate e che lui nellultimo periodo è troppo pervertito.

Divento più rossa di un pomodoro e metto la testa sul suo petto cercando di nascondermi.

Lui mi abbraccia e si alza in piedi tenendomi sempre stretta a lui.

Mi da un bacio sulla testa e mi fa staccare.

<< Adesso vai a prepararti che andiamo al Duomo >> dice dandomi un altro bacio sulla testa e facendo finta di abbracciarmi mi palpa il sedere.

Divento paonazza, non me laspettavo.

<< John! >> urlo con le mani sulla faccia e correndo verso la sua stanza.

<< Dovevo! >> dice entrando in bagno.

Prendo dalla valigia un leggins nero e una canotta a fiori con lintimo e vado nel bagno.

Solo un attimo dopo mi accorgo che sono entrata nel bagno dove è entrato John, che si sta facendo la doccia.

Esco correndo nellaltro bagno.

Dopo che ho finito prendo la mia trousse dei trucchi e inizio a truccarmi avanti lo specchio nellarmadio.

Metto la BB cream della Garnier, una sottile linea di matita nera sugli occhi e mascara in abbondanza.

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