Capitolo 9

6 0 0
                                    

Mi sveglio e sento un peso addosso, sul petto, non capisco cosè.

Pensando di morire soffocata apro di colpo gli occhi e noto che è John che dorme sul mio petto.

Come fa a dormire sopra a me? E poi beatamente.

Cerco di alzarmi e ovviamente fallisco.

Cambia posizione e mi stringe di più sempre dormendo, Okay devo ammettere che sto soffocando ,ma non voglio svegliarlo e neanche morire.

Gli faccio un leggero solletico sul braccio e allenta un po la presa così riesco a uscire dalle sue braccia.

Arrivo in cucina e prendo la tazza di John, dove ci verso il latte.

Ci sono i miei al bancone che parlano con i miei zii.

<< Giorno >> dico dando un bacio a mia zia.

<< Buongiorno >> ricambiano tutti e quattro.

In questi giorni non ho visto per niente i miei dato che sono stata sempre fuori con John.

Dopo che ho dato il buongiorno a tutti mi butto sul divano e accendo la tv, metto su un canale per bimbi, adoro vedere i cartoni la mattina.

Mentre vedo CURIOSO COME GEORGE, in cui cè una scimmietta che adoro, arriva John e si butta affianco a me su divano.

Non dice nulla, non parla, perché?

<< Neanche buongiorno? >> lo rimprovero continuando a vedere la tv. Non risponde.

<< John i zii vanno al Duomo se vuoi accompagnarli dopo mi fa piacere, noi andiamo a lavoro >> lo saluta mia zia urlando dalla porta.

<< Va bene >> urla lui come risposta.

Non mi guarda neanche, fissa la tv.

<< John ,perché non mi parli? >> dico io guardandolo e spegnendo la tv.

Lui non risponde e io rimango a fissarlo mentre lui guarda a terra per qualche minuto.

<< John ? >> lo chiamo.

<< Joh- >> ripeto ma non riesco a finire di parlare perché le sue labbra sono sulle mie.

Mi ha baciata, di nuovo.

Si stacca lentamente e si alza andando verso la cucina.

Io rimango ferma pietrificata per qualche secondo e poi lo raggiungo.

<< Ma sei scemo? >> dico io sedendomi su uno dei sgabelli difronte la tv.

<< Buongiorno anche a te PICCOLA >> dice facendo finta di nulla e calcando lultima parola.

<< Buongiorno un cazzo ,perché lhai fatto? >> chiedo alzandomi.

<< Perché ieri sera, dopo che mi hai baciato, mi è nato il desiderio di farlo e lho fatto >> dice mettendosi dietro a me con le mani sui miei fianchi.

<< Ah! Ancora con questa storia, tu ti sei girato non io! >> ribatto girandomi verso di lui e cercando di allontanarlo.

Le sue mani dai fianchi passano sul mio sedere lasciando qualche palpata e avvicinandomi di più a lui.

Allinizio non riesco a capire nulla ma dopo che acquisto coscienza gli sposto le braccia e me ne vado in camera sua.

Gli è venuto il desiderio? Non può pensare certe cose, sono pur sempre sua cugina.

Mentre sto sul letto entra.

<< Ti prepari o no? >> chiede prendendo dei vestiti dal suo armadio, come se non fosse successo nulla.

<< Per andare dove ? >> chiedo scocciata.

<< Al Duomo con i tuoi, gli accompagniamo e poi andiamo a farci un giro in quella libreria del centro. Allora ti prepari? >> dice alzandomi dal letto e abbracciandomi.

<< Solo per la libreria ! >> urlo correndo verso la valigia e staccandomi dallabbraccio.

Lui rimane lì fermo nella stessa posizione come se io fossi ancora tra le sue braccia, mi avvicino lasciandogli un bacio sulla guancia per distrarlo e corro verso il bagno.

Un Amore Diverso...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora