---- IMPORTANTE!
Continuerò a narrare sempre da una voce esterna!
Spero vi piaccia! Bye <3
Giovedi 17 Dicembre – Giorno del compleanno
Erano le 4 passate ormai, e le ragazze avevano finito tardi di mangiare visto che dovevano aspettare che la madre di Becky tornasse da lavoro. Erano nella loro camera, intente a studiare. La porta era chiusa e la finestra un po' aperta per far passare un po' d'aria. C'erano libri e quaderni sparsi ovunque, il giorno dopo avevano una verifica di matematica, e dovevano studiare per bene. Solo un altro anno di scuola, e sarebbero potute andare nella loro città dei sogni, Londra.
-Come cazzo si risolve sta cosa? – Niky buttò la calcolatrice sulla scrivania e guardò Becky implorante – BECKY AIUTAMI! –
-Siii calma, ora ti faccio vedere e ti spiego! – le si avvicinò e le mostrò lo svolgimento 2-3 volte per farglielo apprendere bene. Becky era sempre stata brava in matematica, anche in italiano.
-SEI LA MIA SALVATRICE! – urlò Niky per poi scoppiare insieme a ridere. Continuarono a studiare fino alle 6, tra matematica, italiano e storia, le ragazze erano stanche e avevano un mal di testa enorme.
-Niky ma.. – Becky alzò la testa cercando gli occhi di Niky – i ragazzi non li ho proprio sentiti.. sai che fine hanno fatto?! Non mi hanno fatto neanche gli auguri.. – riabbassò la testa, un po' dispiaciuta e delusa.
-Sono sicura che saranno indaffarati in qualcosa per il disco... Ti vogliono bene non ti preoccupare! – Niky inventò qualche scusa al momento e poi cercò di deviare il discorso – Perché stasera non andiamo in quel locale dove andiamo sempre? Siamo solo io e te! – Cercò di essere il più convincente possibile e inizialmente Becky tentennò un po' poiché era stanca, ma poi si convinse. Chi mai avrebbe passato il compleanno di 18 anni a casa?!
Così più entusiaste che mai, si iniziarono a prepare. Niky che correva a destra e sinistra per nascondere il regalo che le aveva preso e decise di portarlo in macchina mentre Becky era sotto la doccia a lavarsi. La festeggiata era sì felice, ma era un po' delusa: Niall non si era fatto minimamente sentire quel giorno, le aveva solo mandato un messaggio con scritto "auguri di buon compleanno, ti voglio bene". Era dispiaciuta, tanto. Ma quella sera non ci doveva pensare, c'erano solo lei e la sua migliore amica di sempre.
Uscì dalla doccia, e si asciugò per bene per poi mettersi prima il pigiama in modo da potersi sistemare i capelli. Era più di mezz'ora che stava lì dentro ed erano le 7 meno 5, e Niky iniziò a bussare pesantemente alla porta, perché lei ancora non aveva avuto la doccia libera per lavarsi.
-BECKY, VUOI USCIRE DA QUELLA CAZZO DI DOCCIA NE?-
-SONO GIA' USCITA CARA! MI STO STIRANDO I CAPELLI PFF!-
-MA FATTELI FUORI, SE NO QUANDO MI LAVO IO?! DOPO CHE TORNIAMO A CASA?-
-OK ORA ESCO! CALMA!- avevano urlato tutto il tempo. Becky prese il phon, le varie mollette, la piastra e uscì dal bagno. Niky la spinse e si spogliò dopo aver chiuso la porta.
-PREGO COMUNQUE!- era Becky che urlava.
Mentre Becky si stava stirando i capelli, una ciocca alla volta, Niky invece decise di fare i capelli mossi, con la piastra per fare i boccoli. Uscì dalla doccia in fretta, era molto più veloce di Becky, e si mise anche lei comoda per sistemarsi. Verso le 8 e 10, entrambe finirono di sistemarsi i capelli, posarono le piastre nel bagno e aprirono l'armadio in cerca di qualcosa da mettere. Era strapieno di magliette, felpe, vestiti, pantaloni.. di tutto! Niky, ovviamente, fece la finta indecisa e prese il vestito che aveva acquistato il giorno prima con Harry.
-Ma questo vestito è bellissimo! Dove l'hai preso e quando!?- Becky guardò Niky con occhi luccicanti: erano due patite dello shopping.
-L'ho preso ieri, proprio perché stasera volevo andare con te in un qualche locale! – sorrise e prese qualcosa dall'armadio -.. e questo è per te! – Tirò fuori un vestito stupendo: era nero, con uno scollo a cuore e la gonna che scendeva larga da sotto al seno in giù. Non era troppo corto ed aveva uno strato di pizzo rosa antico che ricopriva tutto il vestito.
-N-Niky.. è stupendo! AAAAAAH! – e Becky le saltò addosso, mentre l'amica era rimasta immobile con i due vestiti in mano a ridere. Aveva pensato proprio a tutto.
-Mica è finita qui! Le scarpe non le vuoi?! –
-Oddio, fammi vedere!- Becky si staccò e Niky potè prendere da sotto al letto le scarpe che le aveva comprato sempre ieri: erano nere ed erano aperte, avevano un modesto tacco con dei lacci piccoli con dei brillantini che ricoprivano tutto il collo del piede.
-N-no ma IO TI SPOSO! AAAAAAAAAH- un altro urlo, e intanto il tempo scorreva e le ragazze si dovevano ancora truccare.
-Ok ok lo so, sono grande! Ma ora ci dobbiamo preparare, perciò forza, sono le 8 e un quarto!-
Becky andò in bagno a truccarsi, mentre Niky mandò un messaggio a Harry per dirgli che alle 8 e mezza sarebbero state lì.
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I ragazzi erano pronti, tutti indossavano uno smoking ma erano di colore diverso oppure chi aveva la cravatta e chi il papillion. Harry aveva avvertito tutti gli invitati che sarebbero dovuti venire vestiti elegante, per evitare problemi. Erano le 8 meno un quarto e Harry ricevette il messaggio da Niky, per avvisarlo che alle 8 e mezza sarebbero state lì.
-Ragazzi, alle 8 e mezza le ragazze stanno al locale, ci conviene andare!- Harry urlò per farsi sentire da tutti, e scesero nella hole e raggiunsero il più veloce possibile la macchina, per poi dirigersi al locale. Niall era testo, si vedeva. Per tutto il viaggio, per non dire tutta la giornata, aveva pensato a cosa dire a Becky, anche se ogni cosa dicesse sembrava fuori luogo. Così decise di affidarsi alle emozioni che provava ogni qual volta la vedesse. Sperando che tutto vada liscio.
Arrivarono lì alle 8, e iniziarono a sistemare le ultime cose, visto che il pomeriggio già avevano decorato per bene, nei minimi dettagli il locale. Aveva una grande pista da ballo che era divisa da un muro e poi delle tende dalla zona in cui potevi stare tranquillo a mangiare o a parlare. C'era la postazione per il dj, e il bar. Era tutto pronto. E iniziarono anche ad arrivare gli invitati. Alle 8 e 20 erano tutti lì. Mancava solo la festeggiata.
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-Becky ti muovi che sono le 8 e 20? Dai!- Niky urlò dal fondo delle scale per chiamare Becky che era ancora di sopra a sistemare gli ultimi dettagli. Si diede un'ultima occhiata allo specchio e era finalmente felice del risultato. Adorava quel vestito, quelle scarpe, e soprattutto la donna che glieli aveva regalati.
-Sto scendendo! Eccomi- scese di fretta le scale, cercando di non cadere e una volta arrivata nel salone salutò la madre
-Ciao Becky, fai attenzione e non fate tardi !– disse la madre, con un sorriso enorme, visto che sapeva tutto.
-Si mamma, non preoccuparti! Grazie del regalo, è bellissima la collana! L'ho già messa!- Una collana con una piccola stella come ciondolo, era stato il regalo della madre. Mentre Becky prendeva il giubbotto e apriva la porta per uscire, Niky fece l'occhiolino alla madre, e, dopo aver preso anche lei il giubbotto, uscì chiudendosi la porta alle spalle. Prese il telefono dalla borsa e mandò velocemente un messaggio a Harry per avvisarlo, mentre Backy già era salita in auto. Si diressero al locale e per le 9 meno 20 arrivarono.
-Ma perché non si sente la musica?!- Becky si girò verso Niky con aria interrogativa, visto che di solito la musica alta si sentiva fino fuori al locale.
-Forse stanno sistemando qualcosa.. dai entriamo! – Niky prese Backy sotto il braccio, e la trascinò all'interno del locale. Era tutto buio, non si vedeva nulla , quando si sentirono delle voci cantare.
-Happy birthday to you.. – Becky riuscì a capire che era Harry, ma non riusciva a vederlo.
-Happy birthday to you.. – questa volta era Liam.
-Happy birthday to Rebecca..- ora erano 2 voci a cantare, probabilmente Louis e Zayn
-Happy birthday to you.. – Becky sentì un brivido lungo la schiena, quella voce stupenda era di Niall. La sua voce le aveva toccato le corde del cuore.
Becky aveva gli occhi appannati, era rimasta immobile al centro della pista, con una luce solo su di lei, mentre Niky si era dileguata unendosi agli altri. Si girava intorno cercando di capirci qualcosa, quando improvvisamente si accesero le luci e la ragazza vide tutta quella gente correre verso di lei e urlare "SORPRESA!". Rimase stupita dal locale, da come era stato decorato, come aveva sempre amato. Le pareti erano ricoperte da uno strato di raso bianco, sul soffitto vi erano dei piccoli brillanti che scendevano verticalmente e che grazie alla luce, davano un effetto bellissimo. Le tavole erano ricoperte nella zona centrale di rose blu, le sue preferite, con una tovaglia bianca con dei decori blu. Il locale era perfetto. Si portò le mani al viso, e scoppiò in lacrime, lacrime di gioia. Ringraziò tutti di essere venuti lì, per lei. Cercò i ragazzi, che erano appostati vicino alla postazione del Dj, volevano farla salutare tutti prima di parlare con lei e così si diresse verso di loro. Niall, quando la vide, cominciò a tremare, il cuore non sapeva cosa volesse fare. La scrutò per bene e l'unica cosa che gli veniva a mente era quanto fosse bella quella sera, quanto quel poco di trucco metteva in risalto i suoi occhi così profondi e travolgenti, e quanto quelle labbra erano perfette. Lei era perfetta. Sperava solo che quella serata, potesse finire bene. Cominciò a sorridere non appena la vide e Becky non era da meno. Al solo suono della voce di Niall lei sentì le gambe cedere, ma riuscì a restare calma. Poteva sentire i suoi occhi brillare, e quell'essere imbarazzata perché non sai cosa fare. Niall le faceva un effetto strano, la faceva ridere solo con la presenza, e lei voleva far parte della vita di quel ragazzo.
-AUGURIIII!- urlarono tutti all'unisono mentre Becky li abbracciava ad uno ad uno, compreso Zayn.
-Grazie mille, sono in debito con voi, è la serata più bella della mia vita! GRAZIE- Becky aveva ancora gli occhi lucidi, teneva così tanto a quei ragazzi che al solo pensiero che l'indomani sarebbero andati via, le si stringeva il cuore. Abbracciò per ultima la sua migliore amica, colei che aveva organizzato tutto senza farsi accorgere di nulla. Colei che da sempre le è stata vicino, che la supportava, che la consolava e che la voleva bene per quello che è.
-Niky grazie, grazie semplicemente di esserci sempre.. – è una lacrima le solcò di nuovo il viso, era la ragazza più felice di questo mondo, e di conseguenza anche l'amica versò qualche lacrima.
La serata continuò per il meglio, tutti si stavano divertendo a ballare, a mangiare. Becky e Niky ballavano con i ragazzi e si stavano divertendo. Niky quando vedeva Harry si poteva vedere da lontano che le spuntava un sorriso a 32 denti, e non se lo toglieva dal viso. I suoi occhi brillavano, e non avrebbe voluto essere da nessun'altra parte se non tra le braccia del riccio, con gli occhi che facevano invidia allo smeraldo. Harry ogni volta che vedeva quegli occhi verdi, quei capelli biondi, non sentiva più nulla, si estraniava dal mondo intera, ed erano solo lui e lei. In qualsiasi posto , in qualsiasi momento lei lo faceva sentire l'uomo più felice sulla terra.
Mentre le ragazze si scatenavano in pista, Niky si accorse che Niall non c'era, e forse da un bel po'. Capì che il ragazzo si era allontanato perché le raccontò che voleva parlare stasera con Becky in disparte, nella parte superiore del locale.
-Becky, non vedo più Niall! Vallo a cercare!... - afferrò l'amica per il polso e le urlò queste cose vicino l'orecchio visto la musica forte.
-Infatti non lo vedevo neanche io da un po'... mi hai letto nel pensiero, torno subito!- Becky si fece spazio tra tutta quella gente, e a causa delle luci tipiche da discoteca, vedeva tutto a intermittenza e non riusciva a trovare Niall. Uscì da quella folla di ragazzi, e si diresse verso i tavoli, quando vide una rampa di scale e decise di salire sperando di trovarlo lì.
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Mentre le ragazze ballavano, Niall si avvicinò a Niky per sussurrarle qualcosa nell'orecchio. Le stava dicendo che sarebbe andato sopra per poter parlare con Becky, ma non poteva portarcela lui, perché doveva preparare un qualcosa. Così lui si dileguò tra i ragazzi e si diresse al piano superiore. Si faceva spazio tra i ragazzi che si divertivano, cercando di individuare le scale. Una volta raggiunte salì al piano di sopra e preparò ciò che stava organizzando da giorni ormai... Era pieno di dubbi, pieno di paura. Ma solo facendo così poteva capire se ciò che provava era ricambiato o no.
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Becky era attenta a salire le scale con quelle scarpe che le stavano cominciando a dare fastidio e, finalmente, arrivò alla fine. Vide una luce accesa in una parte della stanza, vicino le finestre e una sagoma. Riuscì a intravedere i capelli biondi di Niall, che era appoggiato a un tavolo, con le mani in tasca, e lo sguardo fisso verso la finestra. Becky pensò che era ancora più bello con la luce che si fermava sul suo viso e faceva brillare i suoi occhi celesti che ti riempivano il cuore di gioia.
-Niall.. perché sei qui da solo? Ti stavo cercando.. – Becky si stava avvicinando piano alla parte opposta della stanza, e Niall non poteva altro che pensare di quanto fosse stato fortunato a conoscerla. Aspettò che Becky lo raggiungesse e poi le parole uscirono da sole.
Il suo viso era ancora rivolto verso la finestra, quando con una mano prese una rosa rossa, con un nastro rosso e un bigliettino attaccato che era dietro di lui sul tavolo, e che Becky non aveva potuto vedere. Si voltò verso la ragazza che era rimasta a bocca aperta, e le porse la rosa. Le parole non riuscivano a descrivere come si potesse sentire lei in quel momento.
-Sei tu..- Becky riuscì a malapena ad alzare lo sguardo verso Niall, per guardare quel bellissimo viso che alla luce della luna era illuminato perfettamente e sembrava disegnato. Lesse il bigliettino vicino, e c'era scritto -"Adesso guardami negli occhi, e ascoltami. Così, potrai vedere se sarò sincero"-Becky mentre leggeva queste parole, sentì la mano di Niall cingerle i fianchi. Sentì le gambe non reggere tutte quelle emozioni che erano troppe per un solo cuore, erano troppe per una sola persona. Si persero negli occhi di ciascuno, e si sentivano solo i loro cuori rimbombare nella stanza, talmente battevano forte. Becky in quegli occhi color cielo, ci poteva nuotare, ci poteva rimanere per ore, mentre Niall pensava che quegli occhi fossero i più profondi di tutt, nei quali ci si poteva perdere.
-Becky io.. io dal primo giorno in cui ti ho incontrato, ho sentito smuoversi qualcosa qui – e portò la mano di Becky sul suo cuore, che si poteva sentire benissimo battere all'impazzata – e da quel giorno non mi è passato più. Quando ti guardo sorridere, sento un calore partire da dentro, sento che potrei ascoltare quella risata per ore. I tuoi occhi quando mi scrutano mi fanno sentire indifeso, un bambino che non sa come muoversi, mentre i tuoi abbracci.. nei tuoi abbracci mi sento al sicuro! Sono la cosa più cara che ho. La sola tua presenza mi fa vibrare l'anima. Io.. io sono innamorato di te. Rebecca D'Angelo, io ti amo!- Niall dopo quelle parole, ebbe paura della sua reazione. Non aveva il coraggio, le forze di ricevere un no. Becky era rimasta immobile, a guardarlo mentre lui parlava e la guardava negli occhi: non aveva mai visto i suoi occhi così da vicino, e non aveva mai visto uno sguardò più sincero di questo. Non poteva che credergli.
-Ho sempre pensato che l'amore dovesse crescere col tempo.. –iniziò a parlare lei stavolta- che l'amore, doveva aumentare una volta che tu avevi conosciuto ogni particolare della persona che avevi affianco. Non ho mai creduto nel colpo di fulmine. Ma allora come posso sentire tutte queste emozioni dopo solo pochi giorni che ti ho incontrato? Come puoi farmi quest'effetto? Come... - Niall non la lasciò finire di parlare, che le poggiò un dito sulla bocca, e le accarezzò la guancia con l'altra mano. Lei si staccò da quell'abbraccio, dove fino poche secondi prima si sentiva a casa. Niall la guardò deluso, con gli occhi un po' lucidi. Pensava che stesse succedendo quello che lui aveva sperato non accadesse.
-Io.. io mi sono innamorata di te. Niall James Horan, ti amo anche io. Non potrei amare nessun altro, come sto amando te ora. Non vorrei amare nessun altro in questo istante, che non fossi tu. – Lei ormai aveva le lacrime agli occhi, e quelle parole erano tremanti, erano discontinue, come chi sta affrontando la paura di esprimere i propri sentimenti, chi sta affrontando la paura di amare di nuovo. Niall tornò a sorridere, le si avvicinò e la prese in braccio facendole fare più giri. Ridevano entrambi con le lacrime agli occhi, le lacrime più belle che avessero mai potuto versare. Niall la posò a terra, le sposto la ciocca di capelli dal viso e afferrò il suo viso tra le mani. I loro nasi si toccavano, e la distanza svanì in un bacio passionale, sentito. Un bacio d'amore. Un bacio che stava attendendo troppo, e che ora poteva saziarsi delle labbra dei ragazzi.
Niall si staccò lentamente, sorridendo ancora, e la ragazza aveva ancora qualche lacrima che le bagnava le guance. Il ragazzo prese dalla tasca, una scatolina di camoscio blu, con un'incisione sopra "Cosa me ne faccio delle stelle, se ho te qui al mio fianco?". Becky si mise una mano davanti alla bocca, e poi guardò di nuovo Niall che abbracciò fortemente.
-Visto che oggi è il tuo compleanno, ho voluto comprarti questa.. – disse Niall porgendole la scatolina. Becky l'aprì e trovò la collana che aveva visto al negozio il giorno prima e che adorava con scritto "Your heart belongs to me".
-Sembra fatta apposta per noi – disse Becky guardandolo negli occhi e porgendogli l'altra metà della collana. La ragazza si girò e si spostò i capelli dalla schiena. Niall sorrise e le diede un bacio sul collo prima di farle indossare l'accessorio.
-Questo è il compleanno e il giorno più bello della mia vita. Grazie.- I due si guardarono ancora una volta negli occhi per darsi un dolce bacio al chiaro di luna, in quella stanza che avrebbe racchiuso grandi ricordi.
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《 I'm blinded, 'cause you are everything i see.》
FanfictionP.S. : ho scritto questa storia nel maggio 2012... e ho deciso di riportarla qui, spero piaccia comunque... sono passati 4 anni, sono cresciuta, scrivo diversamente e soprattutto meglio... scusatemi se ci sono errori o altro. -Non sopporto vedere qu...