Niky's point of view
Ero rimasta un po' scioccata da ciò che mi aveva detto Niall, non sapevo come avrebbe reagito Becky e sinceramente non sapevo se avrebbe ricambiato, in fondo da poco aveva "rotto" per modo di dire con Zayn, anche se non c'era stato mai nulla. Ci alzammo e ci recammo nel salone dove c'erano tutti che aspettavano solo me, seduti su un divano.
-Allora cosa ci devi dire di così importante da farmi smettere di giocare alla play?!?!- Louis e la sua mania della play.
-Louis taci!- urlò Harry ridendo.
-Ma stavo giocando!- incrociò le braccia e mise un finto-muso
-COOOOOOOOOMUNQUE- feci per attirare l'attenzione su di me, e infatti tutti si girarono a guardarmi- giovedì è il compleanno di Becky – vidi Zayn che alzò la testa di scatto- e avrei pensato di organizzare una sorta di festa a sorpresa.. Quindi parlate di qualcosa, e vi ritroverete castrati! OK?!- li guardai ad uno ad uno e poi risi.
-Ai vostri ordini Miss!- gridarono tutti all'unisono per poi ridere.
-Hai già in mente qualcosa, oppure dobbiamo fare tutto noi?- disse Harry con la sua solita aria da 'so tutto io'
-Bhè, veramente.. ehm. Ancora non ci avevo pensato!- aveva centrato in pieno. Mi misi una mano dietro la testa imbarazzata.
-mmm. IDEA!- Louis si alzò di scatto, con il dito indice alzato, urlando e facendo sobbalzare noi.
-Ma lo fai sempre, o poi ti passa? Cazzo urli?- risposi, visto che stavo riflettendo su cosa fare- comunque dici!-
-Affittiamo un locale, qui vicino.. dove di solito andate voi così lei non si accorgerà di nulla. Tu rimani con lei, e con la scusa di una serata "solo donne"- fece il gesto delle virgolette- la porti lì. Noi intanto prepariamo tutto, palloncini, torta, musica e... -
-GI INVITATI!- urlai visto che non sapevo minimamente chi invitare- oh cazzo, chi faccio venire? – ero diciamo nel panico.
-Scusa ma lei non va a pallavolo?- finalmente parlò anche Niall, che era rimasto con Zayn e Liam, seduto sul divano ad ascoltare tutto.
-Si, giusto! NIALL SEI UN ANGELO!-gli saltai addosso per abbracciarlo e Harry mi lanciò uno sguardo che mi fulminò e scoppiai a ridere – e comunque sono una ventina le sue amiche.. ma ci sono anche dei suoi amici maschi, sempre della pallavolo e altri che conosce a scuola e la classe. Penso basti no?-
-CERTO!- urlarono tutti.
-Quindi è deciso! NON APRITE BOCCA!- dissi con aria minacciosa per poi ridere. Presi la mia roba, visto che erano le 8 e qualcosa e dovevo andare a prendere Becky.
-Non fare il geloso-sussurrai all'orecchio di Harry e risi e lui mi abbracciò. Quanto amavo i suoi abbracci, erano davvero rassicuranti.
-Senti, facciamo una cosa, vado a prendere io Becky così rimanete qui a cena, vi va?- Harry mi guardò, aspettando una risposta.
-mmm, bhè per me va bene! Becky forse sarà un po' stanca, ma mi ringrazierà!- gli sorrisi- vengo con te o vai da solo?-
-Vado da solo, non preoccuparti! Sarò qui tra un po'! Cominciate a cucinare, che io ho fame!- Prese il giubbotto, le mie chiavi, e si avviò alla macchina.
-CHE SI MANGIAAAAAAAAAAA? Ho fame!- Niall era disteso su Liam, piagnucolando come un bambino in cerca di affetto.
-NIALL mi uccidi così però, alzati!- Liam stava soffocando lì sotto effettivamente.
-Va bene, come stanno le cose qui, dovrò cucinare io giusto?- ormai avevo perso le speranze di essere aiutata
-SI!- gridarono tutti.
-Vabè allora toglietevi dalle palle su!- risi e mi avviai in cucina, per iniziare a preparare qualcosa e chiamai anche la madre di Becky per avvisarla, mentre gli altri sistemavano la tavola.
Becky's point of view
Erano le 8 e 25 e l'allenamento stava per finire, il mister ci stava facendo fare una partita di allenamento, quando vidi entrare un ragazzo incappucciato con degli occhiali. Pensai "ma a quest'ora a cosa servono gli occhiali?" Bhò, e comunque ritornai a giocare. Avevo il ruolo della "schiacciatrice" o , in termini di pallavolo, "di banda" appunto la persona che ha il compito di attaccare, aiutare a fare muro se occorre e aiutare in difesa.
-Ragazze giochiamo l'ultima palla, sono le 8 e mezza- urlò il mister e noi annuimmo
Ero al turno davanti, e mi era stata alzata una palla stupenda, presi una bella rincorsa e attaccai. Punto. Mi sbalordì da sola sinceramente, e sentì degli applausi partire dagli spalti della palestra e mi girai.
-Ragazze è finito, sono le 8 e mezza passate, ci vediamo domani per la partita! Alle 6 qui per il riscaldamento e si inizia alle 7! Non dimenticate la carta di identità! Questi 3 punti ci servono se vogliamo arrivare alle regionali!-
Ci fu un "si" di gruppo e ci dirigemmo verso lo spogliatoio. Io mi cambiai, non facevo mai la doccia lì, mi dava un po' fastidio. Uscì di corsa dallo spogliatoio dirigendomi verso la porta di uscita e stavo per prendere il telefono per chiamare Niky, perché non la vedevo, quando mi sentì fermare da quel ragazzo che prima era sugli spalti.
-Becky sono Harry!- mi sorrise.
-Oh Harry allora hai applaudito tu! Ma.. aspetta un attimo che ci fai qui? Non doveva venire Niky?-
-Era passata un attimo dal nostro albergo, così, e abbiamo deciso che mangiate da noi stasera! Già ha avvisato lei tua madre, almeno così mi ha detto prima al telefono!-
-Si ma io mi devo lavare! Senti qui, puzzo! Sono sudata!-
-Hahahahahahahaha! Bhè in effetti così profumata non sei.. – continuava a ridere.
-HARRY!- gli diedi un pugno sulla spalla e uscimmo dalla palestra dirigendoci alla macchina parcheggiata un po' più avanti.
-Sei pesante eh?! Comunque mi piace come giochi! Ho sentito che domani hai una partita, giusto?-
-Yes babe! Volete venire? Così fate un po' di tifo, visto che qui non ci caga mai nessuno. – in effetti mi dispiaceva questa cosa, non veniva mai nessuno a fare il tifo, se non i genitori o gli amici delle squadre avversarie. Tirai un sospiro di dispiacere.
-Su dai, domani ci saremo noi! E vincerete di sicuro, fidati!-
-Grazie.. Ma rimane il fatto che io ora mi devo lavare, come faccio?-
-Guarda che noi la doccia ce l'abbiamo, anche noi ci laviamo sai?-
-Oddio, no ma tu sei fuori! Mi sento a disagio e non vorrei disturbare.. –
-Ma che disturbi scema! Stai tranquilla mi metto io fuori la porta a controllare-
-Si certo, ti credo.. si si, proprio a controllare!- scoppiammo a ridere- Mi basta chiudere la porta a chiave, grazie per l'interessamento comunque!-
-Come vuoi- sorrise. –E comunque ora che siamo in macchina, come stai? Intendo seriamente però. So che per quanto tu possa non conoscere Zayn da tanto, un po' ci sarai rimasta male no?!
-Harry sto bene davvero.. un po' male ci sto.. è solo che non me lo aspettavo, credevo che almeno un po' ci tenesse a iniziare qualcosa con me. Invece mi sono resa conto che non sempre va come vorremmo, ma va bene così. Forse un giorno troverò qualcuno che mi sopporti e mi capisca.- gli sorrisi, un sorriso finto, un sorriso che stava per "non sto bene, ma non sto neanche male". Lui stranamente o forse, capì e mi appoggiò la mano su una spalla.
-Becky, qualsiasi cosa io ci sono. E non preoccuparti, quel ragazzo c'è.- mi sorrise, mi rassicurò molto.-E poi brutta non sei quindi ...- mi guardò e scoppiò a ridere e di conseguenza anche io e gli diedi un schiaffetto dietro la testa. Quanto volevo bene quel ragazzo, non lo immaginate minimamente. Anche se non lo conoscevo molto, ma mi era stato simpatico a pelle, e quando sono stata male per Zayn lui c'è stato. Sentivo che sarebbe potuta nascere un'amicizia stupenda.
Così, dopo tutto quel parlare, arrivammo all'hotel e salimmo in camera, e Harry intanto portava la mia borsa, visto che era abbastanza pesante. Un vero gentiluomo direi.
-Eccoci gente!- urlò Harry per farsi sentire.
-Salve a tutti, scusatemi per il piccolo ritardo!-
-Finalmente si mangia!- gridò Niall che era affamato e il suo stomaco si poteva sentir brontolare da 2 km di distanza.
-Quando mai tu non hai fame?!- risposi. Lui semplicemente abbassò la testa, era imbarazzato forse, e poi mi sorrise. Mi soffermai a guardare quei suoi occhi blu, che contenevano l'immensità del cielo. Erano unici.
-Com'è andato l'allenamento?- poi finalmente parlò
-Sarà sicuramente una schiappa!- vidi avvicinarsi Louis, per poi abbracciarmi. –Oddio, ma vatti a fare una doccia, non hai un bell'odore!- continuò.
-Ma fatti gli affaracci tuoi, e non mi far diventare volgare su! Hahaha.. comunque l'allenamento è andato bene domani abbiamo anche una partita.. e siete tutti invitati...- abbozzai un sorriso, avevo vergogna un po'.
-Verremo di sicuro, almeno io- rispose Niall, e mi donò un altro dei suoi sorrisi. Quanto era bello.
-Amore finalmente sei arrivata! Vatti a fare una doccia che io ho quasi finito di cucinare! Veloce però- eccola lì, la mia migliore amica, con il grembiulino da cucina.
-HAHAHAHAHAHA ma che ci fai tu, a cucinare, e con il grembiule?- non riuscivo a smettere di ridere, non era un asso a cucinare, in effetti.
-Senti, rimani digiuno stasera se non la smetti! Vatti a lavà, forza!- ribadì lei, sbuffando.
-Vabbene, se tardo, cominciate pure senza di me! Adios-
Buttai la borsa affianco alla porta e mi feci dire dov'era il bagno. Corsi diretta verso la porta del bagno, odiavo che il sudore si asciugasse addosso, così appena entrai in bagno, mi spogliai e misi i vestiti in un angolo, dietro un mobile in modo che nessuno li vedesse. Presi delle asciugamani e le appoggiai li vicino i modo da poterle prenderle dopo. Entrai nella doccia, e aprìì l'acqua calda. Pensai "oh cazzo, ho dimenticato i vestiti giù e non ho chiuso la porta!" ma comunque, non ci pensai e mi rilassai. Avevo lividi, anche se non molto evidenti, sulle ginocchia, questo era un segno che le ginocchiere si erano consumate. Non amavo molto il mio fisico, avevo le gambe grosse, forse a causa dei "muscoli" (?) per la pallavolo, dei fianchi enormi, e un culo inesistente, e un seno troppo prosperoso per i miei gusti. Con una quarta, indossare un vestito un po' più aderente e scollato ti faceva sembrare volgare, mentre indossato da altre sembrava normale. Finiti i miei complessi, chiusi l'acqua e presi l'asciugamano che non copriva molto visto che non era grande, e me lo strinsi intorno al corpo per non farlo cadere, mi asciugai un po' i capelli in modo che non gocciolassero e improvvisamente entrò Niall.
-Oddio, Niall girati!- urlai e lo guardai imbarazzata
-Becky scusa, pensavo fossi di là!- si mise le mani davanti gli occhi, e chiuse la porta. Notai che si era fatto rosso come un peperone, e io forse ero messa peggio.
-Visto che sei lì, mi porti la mia borsa della pallavolo? Per piacere! Ho i miei vestiti dentro!- urlai per farmi sentire da lui, sperando fosse ancora lì.
-S-si.. certo ora te la porto... !-
Così prese la borsa e me la portò e questa volta non entrò, ma fece entrare solo la borsa che spostò con un piede.
-Grazie Niall, scusa se ho urlato prima non volevo sembrare scorbutica.. ma ero praticamente nuda.- Urlavo dall'altro lato della porta mentre mi vestivo e avevo sentito un tonfo, come se si fosse seduto con le spalle vicino alla porta, per terra.
-Non preoccuparti, è comprensibile.. Non ho visto nulla, stai tranquilla-
-Bhè, diciamo che non ho un fisico da modella, quindi non ti sei perso nulla!-
-Ma che dici, stai benissimo così.. –
-Punti di vista.. comunque ho finito di vestirmi se vuoi puoi entrare.. –
Niall's point of view
-Ma che dici, stai benissimo così.. –
-Punti di vista.. comunque ho finito di vestirmi se vuoi puoi entrare.. –
Mi alzai da terra, ed aprìì la porta del bagno. Era lì, davanti a me, bella come il sole. Aveva i capelli bagnati che le coprivano in parte il viso, visto che erano mossi, come piacevano a me. Indossava una maglietta a mezze maniche che si era bagnata un po' a causa delle goccioline di acqua che cadevano su di essa dai capelli, e un jeans. Era stupenda anche se aveva tutto il trucco che colava.
-Oddio santo, che faccia che ho!- si girò verso lo specchio prendendo dei fazzoletti per pulirsi.
Si pulì per bene il viso, i suoi lineamenti erano perfetti, sembravano quelli di una bambola di porcellana. Aveva quegl'occhi che ti rimanevano dentro, così profondi che solo quando li incrociavi, era un colpo all'anima. In sua presenza, era tutto diverso per me, tutto aveva una sfumatura diversa. Tutto era più bello con lei.
Becky's point of view
Mi stavo pulendo il viso, quando notai i miei capelli.
-Niall dov'è il phon? Vorrei aggiustarmi un po' i capelli, così posso mettermi il maglioncino che ho freddo!-
-Dovrebbe essere di là, te lo vado a prendere io, non preoccuparti!- mi sorrise e si diresse nell'altro bagno.
Mi appoggiai al lavandino e fissavo il muro. Pensavo a quel sorriso che mi aveva lasciato pochi secondi fa. Era qualcosa di magico, mi faceva sentire speciale. Non riuscivo a stare con lo sguardo alto quando mi fissava, o mi sorrideva, tendevo sempre ad abbassare la testa imbarazzata. Non ci avevo parlato molto da quando l'ho incontrato, forse per il tempo, non so.
-Ehy tieni Becky- Niall era entrato e io non mi ero nemmeno accorta che era lì che mi porgeva il phon.
-Oh scusa Niall, ero sovrappensiero, comunque grazie mille- gli sorrisi
-A cosa pensavi?- SBAM! E ora?
-Niente di importante...- sentivo le guance pizzicarmi per il rossore, mentre inserivo la spina per il phon.
-Uhm.. forse qualcosa riguardante Zayn?- mentre cercavo di aggiustarmi i capelli, vidi nello specchio che abbassò lo sguardo.
-NO! Per piacere non ne voglio parlare, voglio passare oltre. Non è andata, punto.- Mi fissò nello specchio e sorrise. Ecco, di nuovo sentivo le mie guance pizzicare. –Comunque sai, ancora non ti ho detto grazie, per.. sai per Matt.. grazie mille. Non era tuo compito, eppure lo hai fatto. – Finì di sistemarmi i capelli e posai il tutto nel mobile sotto il lavandino.
-Non sopporto vedere quelle scene, e soprattutto tu, non lo meriti... - lo abbracciai istintivamente, non sapevo neanche io come, perché. Ma lo feci e, sinceramente, non me ne pentì. Sentì che lui, inizialmente rimase immobile, forse non se l'aspettava, poi mi abbracciò anche lui. Appoggiai la mia testa sulla sua spalla e lui mi diede un bacio sulla fronte.
-Non lascerò che nessuno ti faccia del male, promesso. –
Alzai lo sguardo, e lui mi sorrise. Ecco, ancora. Lo abbracciai più forte, e in quel momento mi sentì quel vuoto dentro colmarsi.
-Ora è meglio che andiamo di là, sono le 9 e mezza, ci staranno aspettando.. – disse Niall
-Certo, andiamo.. grazie ancora.-
Spensi le luci, e uscimmo dirigendoci verso la cucina.
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《 I'm blinded, 'cause you are everything i see.》
FanfictionP.S. : ho scritto questa storia nel maggio 2012... e ho deciso di riportarla qui, spero piaccia comunque... sono passati 4 anni, sono cresciuta, scrivo diversamente e soprattutto meglio... scusatemi se ci sono errori o altro. -Non sopporto vedere qu...