Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. [...] Allora l'ignoto si manifesta e il nostro universo cambia rotta.
[Paulo Coelho, Undici minuti]
Salutai sorridendo zio Simon, zia Isabelle e il piccolo Amos e chiusi la conversazione.I Meziane, scappati ad Alicante un paio di settimane prima della nostra partenza, erano appena tornati all'Istituto in compagnia dell'adorabile figlioletto appena nato, che da quanto scalciava tra le braccia di zia Iz già si prospettava diventare temibile come suo padre.
Ero sola in casa. Logan e Trish erano andati chissà dove a fare chissà cosa, mentre Chris era uscita di corsa a comprare del balsamo – "ORRORE! È finito!"
Era ancora troppo presto per andare in spiaggia, anche se in teoria la stagione balneare era iniziata il venticinque aprile e noi avevamo già prenotato un ombrellone a Serapo via Internet, e a parte girovagare per Gaeta o le cittadine limitrofe non c'era poi molto da fare. Inoltre, come se non bastasse, una perturbazione atlantica aveva portato pioggia, vento e freddo.
In altre parole, mi stavo annoiando a morte.
In cerca di qualcosa con cui ammazzare il tempo, nel bene o nel male – anzi, nel bene e nel male – avevo ricominciato a leggere i rapporti stilati dal Console e dall'Inquisitore sul probabile omicidio di massa di lupi mannari di cui, nel caso fosse appunto stato un omicidio, si cercavano ancora il movente e l'assassino. Zio Alec me li aveva passati sottobanco con la raccomandazione di non parlarne con nessuno, nemmeno con i miei familiari, in modo da evitare di coinvolgerli ulteriormente nella questione.
Dal canto mio, non avevo certo intenzione di andarlo a sbandierare ai quattro venti anche prima che zio me lo proibisse, però non era un'ottima cosa rifletterci da sola senza avere a disposizione un'altra mente cui chiedere pareri. Ho sempre avuto il brutto vizio di trarre conclusioni affrettate, soprattutto in mancanza di qualcuno che possa aiutarmi ad esaminare la situazione da un diverso punto di vista, e nonostante all'epoca tutti fossimo portati quasi per costrizione ad arrivare ad un'unica soluzione per l'enigma – nemmeno fosse un'equazione di primo grado – io ero sicuramente la persona più influenzabile e manipolabile.
Parafrasando, pensavo sempre a Jean.
Jean di qua, Jean di là, Jean potrebbe aver fatto questo, Jean ha fatto questo.
Certo, non era la prima volta che la mia testa era occupata solo e soltanto da lui. Insomma, avevo passato la bellezza di due mesi a sognarlo di notte e a scrivere il suo nome circondato di cuoricini praticamente dappertutto, e poi c'era stato il periodo immediatamente successivo a La Sera. Però era raro che questi pensieri fossero di carattere puramente oggettivo, freddo e analitico.
Morte per avvelenamento, citavano i referti delle autopsie. Trattandosi di licantropi, il veleno in questione era ovviamente l'argento, del quale erano state trovate tracce nell'esofago, nello stomaco e nell'intestino. Ciò indicava che fosse stato ingerito, chiaramente non per spontanea volontà.
Quindi era palese che fosse un omicidio, di massa perlopiù. Problema: killer invisibile, cause sconosciute, data e ora precisa dell'avvelenamento ignote.
Data la natura dell'assassinio era stata avanzata un'accusa secondo la quale sarebbero stati i vampiri di Idris a commettere il reato, durante una delle tante cene in compagnia del branco di mannari stanziato a Brocelind. Tuttavia i due clan non si incontravano ufficialmente da parecchio; per di più il signore dei vampiri in quei giorni era fuori sede, dunque era del tutto improbabile che gli altri si fossero divertiti in quel modo senza che anche il loro capo potesse godere dello spettacolo. Inoltre, tra di loro correva buon sangue.
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Shadowhunters ~ Seeing the Future
Fanfiction[Terza storia della "Shadowhunters ~ Past, Present and Future" series] [Sequel di Living the Present] Vedere il futuro. Conoscerlo, comprenderlo, sognarlo. Per la Chiaroveggente Lorianne Herondale, il futuro non è altro che un nuovo presente per fug...