❖Capitolo 8

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"Allora, Jack, raccontaci un po' di te" gli consiglia mia madre mentre Melissa alza immediatamente con fare interessato la testa, che fino a qualche secondo fa stava fissando il piatto come se fosse la cosa più interessante del mondo.
"Allora, da dove cominciare... sono nato e vissuto a Gotham, non l'ho mai lasciata. Più provavo ad allontanarmi, più c'era qualcosa che mi obbligava a restare. Ad ogni modo, può sembrare una cittadina piuttosto movimentata ma è tutto il contrario.
Ero un bambino molto felice, giocavo con i miei amici, tutti mi volevano bene, compresa la mia famiglia.
Ma poi un giorno i miei genitori morirono in un incendio, fu un grave colpo per me. Continuavo a ripetermi che avrei potuto salvarli, ma cosa poteva fare un bambino di dieci anni che a stento sopravvive alle fiamme?
Così in qualche anno mi ripresi, e tornai felice. Tutto qui" racconta il clown, buttando giù di tanto in tanto qualche sorso d'acqua.
So che sta mentendo, non è mai stato realmente felice. Lo so per certo.
"Mi dispiace molto" lo rincuora mia madre.
"Non si preoccupi, è successo molto tempo fa" risponde lui, sorridendo lievemente ma facendo attenzione a non mostrare troppo l'interno della bocca.
Sa che non è del tutto normale che qualcuno vada in giro con del metallo al posto dei denti.
"La morte di un parente è sempre dura da affrontare" interviene Melissa, lanciandomi una piccola occhiata ma successivamente guardando l'uomo seduto di fianco a me.
"Immagino tu ne sappia qualcosa, non è così?" le chiedo sorridendole beffardamente.
"Harleen, non cominciare" mi implora mia madre, ma non le do ascolto.
Sono stufa di Melissa che da anni si maschera da vittima che non è mai stata.
"Si... certo ho capito. Me ne sto buona buona ad ascoltare tutte le cazzate che dirà. Perché, 'oh, è stato un brutto momento quando papà è morto' " recito teatralmente mentre sento lentamente la rabbia salire.
"Harleen, era mio padre, certo che è stato un brutto momento" ribatte lei, fingendosi triste.
È sempre stata bravissima ad illudere le persone, ad apparire sempre perfetta, al posto giusto nel momento giusto. Mai una pecca, mai un rimprovero.
"Al suo funerale non c'eri nemmeno" sibilo guardandola furiosa.
Dopo la mia affermazione cala il silenzio, interrotto soltanto da J che domanda se c'è ancora arrosto da poter mangiare.

"Mi spieghi cos'è scattato oggi nella tua testolina?" mi domanda il clown mentre è straiato sul letto.
"Non so di cosa parli" rispondo vaga continuando a struccarmi.
"Non hai fatto altro che andare contro tua sorella, qualsiasi cosa dicesse" approfondisce lui, alzando e successivamente facendo ricadere le braccia sul materasso del letto, provocando un rumore ovattato.
"La stai difendendo?" gli domando innervosita mentre mi giro verso di lui.
"Io non difendo proprio nessuno" afferma noncurante, mentre fissa il mio occhio nero a causa del mascara.
"Continua a struccarti che così mi assomigli e mi fai impressione" mi suggerisce voltando la testa di lato e alludendo appunto al mio occhio che è tremendamente simile a suo.
Peccato che il suo nero sia naturale.
"Amore, il fondotinta non si leva da solo" ribatto rigirandomi verso lo specchio.
Lui per tutta risposta si alza e si dirige in bagno per lavarsi la faccia.
Non avrei mai sperato in una reazione del genere, ma le cose inaspettate sono le migliori, no?
Finisco di struccarmi e ne approfitto per cambiarmi mentre lui è in bagno, vestendomi con una canotta di pizzo e dei pantaloncini, per poi posizionarmi sotto le coperte.
"Da quella parte ci dormo io, levati" ringhia una volta essere tornato nella stanza e aver visto che mi sono coricata dove lui prima si era sdraiato.
La verità? Questo lato ha il suo profumo, e per quanto assurdo possa essere, è dannatamente buono.
Patetica vero? Si Harleen, stai cadendo davvero in basso.
"Non c'è scritto il tuo nome" mi lamento guardandolo truce.
Dopo un sonoro sbuffo, si dirige velocemente verso il letto ed afferra le due estremità delle lenzuola tirandole via e lasciandomi scoperta.
"O ti sposti o dormi senza lenzuola" mi impone sorridendo ampiamente.
"Ho freddo pezzo di merda, rimettile" sussurro cercando di trattenere la mia voce che minaccia di uscire per spaccargli i timpani, mentre mi volto dalla sua parte.
"Ah, una piccola annotazione: vestita così stai benissimo" afferma ridacchiando, mentre tiene ancora strette le coperte.
"Vaffanculo" sussurro sorridendo per poi rotolare verso la destra del letto e lasciare che J riposi dolcemente le lenzuola per coprirmi.
È veramente assurdo. Prima ci urliamo contro e poi finiamo per ridere e compiere gesti che per i nostri standard sono davvero premurosi.
"I tuoi genitori non sono morti in un incendio, vero?" gli chiedo dopo alcuni minuti, posizionandomi sul lato che da verso il suo corpo e appoggiando la testa al braccio.
"Palese" risponde mentre fissa il soffitto a pancia in su.
Il suo respiro lento e regolare che fa alzare e abbassare il lenzuolo mi infonde una calma spiazzante.
Credo che la calma sia una delle poche cose che non dovrebbe assolutamente trasmettere, eppure con me ci riesce.
"Immagino che non mi dirai cos'è successo realmente" ne approfitto mentre continuo a guardarlo.
"Mio padre uccise mia madre dopo aver bevuto troppo, con un coltello, davanti ai miei occhi da bambino avente soltanto otto anni" mi racconta voltando lo sguardo verso il mio viso.
Prima che io possa aggiungere qualsiasi cosa, riprende a parlare.
"Ero totalmente shoccato, perciò lui si accorse di me e mi disse: 'perché sei così serio? Mettiamo un sorriso su quel bel faccino'. Ecco il motivo di queste" conclude alzando lievemente la testa per esporre alla luce della luna una delle due cicatrici ormai quasi invisibile ai lati della bocca.
Rabbrividisco al solo pensiero di quanto male abbia dovuto fargli.
"Dev'essere stato terribile" sussurro corrucciando le sopracciglia.
"Ripensandoci, quasi divertente" mi contraddice sorridendo lievemente.
Mi sembrava che fosse diventata una situazione troppo triste per uno come lui.
Dire una cosa del genere è il minimo per il suo modo di affrontare le cose.
"Dopotutto, esiste qualcosa che non trovi divertente?" domando retorica ridacchiando silenziosamente.
"Ne dubito" risponde sorridendo.

🦄SPAZIO UNICORNOSO ME🦄
➡️LEGGETE FINO IN FONDO È IMPORTANTE ⬅️
UUUH, allora ho un po' di cosine da dirvi
1. OMG, grazie mille per tutte le stelline e i commenti che state lasciando, sono davvero tanti considerando la "popolarità
" della storia, quindi grazie mille e continuate così che mi rendete felicia❤❤
2. QUANTO POSSONO ESSERE CARINI HARLEEN E J INSIEME, quanto li shippo
➡️3. HO IN MENTE DI APRIRE UN CANALE YOUTUBE. Si, avete capito bene. Molti miei amici mi stanno dicendo che secondo loro dovrei farlo, e io non ho mai accennato loro l'idea di volerlo fare, quindi è una loro opinione.
MI PIACEREBBE SAPERE COSA NE PENSATE E SE MI SEGUIRESTE, PERCHÉ SAREBBE DAVVERO FANTASTICO AMORI MIEI
4. ASCOLTATE QUESTO REMIX, VI PREGO È LA VITA.

DETTO QUESTO, FATEMI SAPERE CON COMMENTI E STELLINE SE IL CAPITOLO VI È PIACIUTO, CI VEDIAMO AL PROSSIMO AGGIORNAMENTOO ❤🦄🦄❤

My heart scares you? ~Harleen&JokerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora