20 Novembre

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Sono a scrivere di nuovo, come da tempo non facevo. Il motivo? Non lo so, forse mi mancava.

Ma perchè ho smesso di prendermi i miei spazi?

C'è stato un periodo, l'estate credo, in cui o stavo bene oppure ero troppo impegnata a vivere. Probabilmente dentro è scattato qualcosa, qualche cosa che mi ha detto, vai, tutto quello che hai sognato, tutto quello che hai imparato, provalo, prendilo e sii felice.E lo ero, ero finalmente felice, le cose stavano filando lisce, chiaramente con le loro solite imperfezioni, ma se no non sarebbe la vita.
C'era come sempre una vocina nel mio orecchio destro che mi insinuava certi soliti sensi di colpa, mi faceva notare sempre più spesso di aver abbandonato il diario, di aver abbandonato ciò che ero.
Soffro ancora ogni giorno per colpa di quella vocina nella testa, ma stasera, voglio rispondergli: "No, non ho abbandonato ciò che ero, ho solamente riacquistato una parte di me, io sono la scrittrice di diari distratta, ma sono anche quella che ama farsi scompigliare i capelli dalla brezza marina, ama le storie d'amore che nascono e rinascono, e sentirsi coccolata."

Probabilmente quando dissi che avevo bisogno di coccolarmi era vero, e l'ho fatto, con il diario, con l'amore per le piccole cose, con quegli sprazzi di gioia nelle giornate tristi.

Poi è arrivato qualcuno che mi ha coccolato, in maniera diversa è vero, perchè nessuno ci coccolerà mai come riusciamo a farlo noi stessi, ma lo ha comunque fatto per bene. Dopo tanto tempo mi sono sentita amata, cercata, mi sono sentita invincibile, e avevo bisogno anche di questo.
"Quindi cara vocina del cavolo che mi fischi nelle orecchie, mi dispiace deluderti, ma sono sempre io, con un pezzetto in più".


Buonanotte Viaggiatori di Sogni, al prossimo aggiornamento

la vostra Lessie

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