26 Marzo

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  L'irrefrenabile voglia di scrivere colpisce ancora.
 Ieri non ho avuto tempo nemmeno di respirare, ho incontrato un po' di persone e sono andata dal dentista, per farla breve sono uscita di casa a mezzogiorno per rientrare alle nove la sera. Sì, ho passato una giornata piacevole, ma forse troppo frenetica. Ma bando alle ciance, tanto sono abituata.
Oggi invece con la mamma, ci siamo date alla preparazione di ben quattro torte salate da portare domani al pranzo di Pasqua. Dopo di chè il vuoto. Succede sempre così, giornate particolarmente intense, sono seguite da giornate assolutamente piatte. Di cose interessanti, a parte un po di svogliato shopping mattutino e Benedetta Parodi di noartri, posso annoverare di aver effettivamente scoperto che il problema metabolico di cui parlavo in uno degli ultimi post c'è e si vede. Ora dovrò sottopormi a nuove analisi, ma sinceramente la cosa non mi preoccupa, anzi, non so come, ma in qualche misura mi tranquillizza. In effetti ho sempre avuto un buon rapporto con la medicina e dintorni, da quando sono piccola, non sono mai stata terrorizzata dai dentisti e dai dottori, li vedevo più come persone che si prendono cura di te, quando tu non ne sei in grado.

Comunque tralasciando la mia filosofia medica, la frase del giorno è: "non voglio l'Asiago, voglio il fidanzato!". Quando guardavo i cartoni animati passava sempre questa pubblicità dove i bambini dicevano che non volevano nè il videogioco, nè il motorino, nè il fidanzato, ma il formaggio Asiago. Non so assolutamente perchè, ma mi è sempre rimasta impressa, e oggi l'ho capovolta (non è la prima volta). Sono tornata a casa, e mi ritrovo sola soletta, non che non abbia amici eh, gli amici ce l'ho, solo che i miei amici la sera non escono perchè sono fidanzati. Ma io lo capisco benissimo, perchè se anch'io avessi il ragazzo ora sarei sotto un mega plaid a pois a guardare un film e a masticare pop corn insieme a lui. (Sì, lo so che potrei benissimo farlo anche da sola, però è più triste da sola.)

E poi ormai tutti i ragazzi della mia età sono accoppiati, non se ne vede più in giro, tutti i migliori sono stati presi, i più carini sono diventati gay, e quindi non mi resta che imparare a fare la maglia con la signora Honeycutt.
Che tristezza.
Mi è appena squillato il telefono, era un messaggio de "il Ripensatore", lo chiameremo così, lui è uno di quelli citati nelle azioni dovute al giudizio degli altri di uno dei post precedenti. In poche parole dal primo appuntamento all'ultimo non ha fatto che giudicarmi, appunto. Giudica oggi, giudica domani, mi sono scocciata e l'ho spedito nel mondo dei single. Ora si è magicamente reso conto, da ben due mesi e mezzo, che io sono l'unica ragazza che mai avrebbe voluto nella sua vita e che non riesce a non pensarmi e un sacco di altre stronzate del genere 3MSC. Sinceramente un po' l'ho ignorato, poi ho deciso di vomitargli addosso la verità. Ad oggi lui sa benissimo che per me è NO, un grandissimo e sonoro NO, ma non se ne fa una ragione e continua a cercarmi. Inizialmente continuavo, ogni volta che mi cercava, a spiegargli le mie ragioni del No, ma poi mi sono arresa, ora gli rispondo con tanto di faccine e battute simpatiche. E' come combattere contro un mulino a vento.
Da una parte mi dispiace pure, perchè, anche se chiunque su questo mondo si incavola quando glielo dico, io continuo a paragonare il Ripensatore a me e me a MrB. Quindi mi autocompatisco. Solo che ci sono una serie di differenze che non si possono tralasciare, ed è per questo che le mie amiche non vogliono che faccia questi paragoni, pena litigio.
Bene che la tagli qua, la storia del Ripensatore.
Quindi voi, cari lettori invisibili e inesistenti, mi direte: " ehi, ma di cosa ti lamenti? vuoi il ragazzo? Eccotelo servito! Non aspettavi altro no?!" E io vi rispondero con un elenco a punti: " 1) La minestra riscaldata ve la mangiate voi, perchè i cocci rotti, anche se li aggiusti con la colla non saranno mai quelli di una volta (sì, vale anche per la storia con MrB, lo so, e ne prendo atto), 2) abita lontano 3) Ci sono già stata e l'ho mollato, un motivo ci sarà 4) Purtroppo, ho provato sulla mia pelle, e non solo, che la probabilità che una persona cambi, anche se si è resa conto dell'errore che ha fatto, è infinitesimale.

La conclusione alla quale giungo è che in realtà a lui brucia che io non sia caduta ai suoi piedi come tutte le altre.


Fatto sta che stasera volevo uscire, dato che è Sabato, e invece mi tocca rimanere a casa per carenza di amici nottambuli. Che tristezza.
Questo è uno di quei casi in cui mi manca terribilmente la mia Party Girl australiana. Miss u honey, i hope u'll come back as soon as possible. I miss u too much to be still alive.
E dopo questo orrenda frazione di inglese vi lascio, ipotetici lettori, viaggiatori di sogni, e vado a prendere spunto da Red. La Gier mi fa impazzire. Speriamo che Gwendolyn mi tenga compagnia.
Al prossimo aggiornamento.
M

PS: AMO QUELL'IMMAGINE FORMAGGIOSA :3

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