Buongiorno! Oggi sto meglio, menomale, e sto aspettando di tornare all'università. Mi aspettano quattro invitantissime ore di Parassitologia e Nutrizione, non sto nella pelle!
In questi giorni di degenza mi sono fatta una bella scorpacciata di Silver, e forse mi è servito per scacciare via un po' di pensieri. Purtroppo il marinaio non s'è fatto sentire, e ho paura che in mente avesse solo una cosa, quindi amici, meglio così. Il cervello continua a pensare a Mr. B e anche se la dottoressa M dice che lo devo lasciare stare, mi innervosisco lo stesso. Lui continua beato e placido a farsi i selfie con amabili sfondi e fantastici cerbiatti, ai quali chiunque mette like. Quindi mi dispiace ma proprio non riesco a ignorare l'omino a destra. Fortunatamente ieri l'altro sono riuscita a schiacciarlo con il flashback del 10 gennaio, nel parcheggio, a quel punto si è arreso anche lui e ha asserito che effettivamente il biondino l'aveva fatta grossa.
OK, questo post è pragmatico, ma per scriverne dovrei rivivere almeno in parte quella serata, quindi basterà che io dica che è come e dove mi ha mollata con la frase: "ora come ora non è quello di cui ho bisogno".Del mio amico virus mi resta un mal di testa lancinante, che cerco di ignorare al meglio, e vado avanti. Come sempre.
In realtà ho ancora voglia di scrivere, anche se di preciso non so che cosa, però so che farlo mi tranquillizza. E' una sensazione strana, come se liberassi il cervello dei pensieri vecchi per lasciare spazio a quelli nuovi. Mi piacerebbe raccontare tutto, e vederlo scritto per capire meglio cosa sto passando e cosa ho passato, perchè secondo me letto dall'esterno suona diversamente. Come se cercassi in qualche modo di spersonalizzarmi e di analizzare la mia situazione, come dicono tutti, dall'esterno. La frase che dicono di più è questa: "io non so proprio come fai, nella tua situazione non mi sarei mosso di un centimetro". Ma sinceramente proprio questo discorso non lo capisco, se "loro" fossero stati nella "mia situazione" cosa avrebbero fatto? si sarebbero solo compatiti come Liv-vera? io ho optato per la scelta più sensata, e cioè andare avanti sottoforma di clone, e leggendo appunto, mi son resa conto che non è stata solo una mia idea. Come si può pensare di stoppare tutta la propria vita per le disgrazie che ci accadono? Chi ci crea male fisico e spirituale, per non toccare la sfera psicologica, non può prendersi anche la nostra quotidianità. Piuttosto clone, ma viva. Solo che ora ho rallentato con gli esami perchè mi sono sentita rinchiusa dentro il mio clone e non riuscivo più ad uscire. Sto cercando di ritrovarmi perchè mi sono persa in quell'empasse inerziale che mi ha costretto per mesi ad andare avanti con scopi fittizi. La dottoressa M dice che l'unico scopo per cui uno debba andare avanti è se stesso, e che se si vuole star bene con gli altri si deve prima star bene con se stessi. Perciò mi sto impegnando in questo. Magari svuotare la mente, appunto, è il primo passo per autoaiutarmi.
Adesso è ora di andare, viaggiatori di sogni,Al prossimo aggiornamento.
M
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Dream On.
General FictionCiao. Piacere, io sono M. Questo è stato ed è ancora il mio diario online. Qua scrivo esattamente cosa mi succede oggi, cosa mi è successo ieri e cosa mi succederà domani, ma soprattutto come mi sento. Purtroppo la mia vita da un anno a questa parte...