18 Luglio

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  Sono di nuovo nel mio angolo della casa.
Quel mio piccolo rifugio che ho trovato un po' di tempo fa.

Come diceva Italo Calvino, "Chi osserva, trova quel che cerca anche ad occhi chiusi", così io ho trovato questo posto.

C'è chi non l'avrebbe notato, chi invece l'avrebbe rimodernato. E poi ci sono io, che gli ho dato una pulita è l'ho sfruttato.

Guardo nelle case, le famiglie che in una sera d'estate sono ancora intente a finire la cena.
Le luci accese, e le chiacchiere da tavolino.
Un po' mi manca forse avere quelle chiacchiere. Mi manca tornare a casa e vedere i miei genitori insieme.
Mi sento orfana di quel calore che c'è quando in una casa aleggia l'amore.

Ma la vita è così, più si va avanti più le cose dolci e zuccherate dell'infanzia svaniscono, e lasciano posto a quello che in realtà è la "vita da grandi".

Quando ero piccola pregavo Dio tutte le sere perchè volevo crescere, volevo diventare una signorina come tutte le mie amiche, volevo che la tavola da surf che avevo al posto del petto si trasformasse in due perine mature, in modo che quei ragazzetti che tanto mi prendevano in giro per il mio aspetto da piccola, si accorgessero che in realtà ero solo un fiorellino ancora da sbocciare.
Da grande prego Dio tutte le sere perchè mi porti indietro nel tempo, mi faccia tornare a quando ero piccola. Perchè con questi meloni che mi ritrovo, il ragazzo non ce l'ho lo stesso, in compenso però ho perso ciò che di più caro avevo.
 La spensieratezza di una bimba, i colori del mondo, e la bellezza delle piccole cose.

Troppe volte mi sono sentita e mi sento sovrastata dal "mainagioia" che ora lo chiamiamo così, ma c'è sempre stato, lo chiamavano il "male di vivere".

E ognuna di quelle volte cerco in ogni modo di cavare il buono dalle situazioni che mi si parano davanti. Ci riesco quasi sempre, così continuo a sopravvivere. Ma io vorrei vivere.

Una volta Dora mi disse: "Vai avanti, sempre così, i giorni passano fiacchi, tristi, con tutti i problemi che ti si annidano nel cervello, e pensi che dovrà essere in questo modo ancora per molto, forse dovresti farla finita, poi, a un certo punto succede qualcosa, che ti fa ridere, fino a farti male la pancia, e allora ti accorgi perchè sei ancora qui."


Mi mancherà.


Ah e se ve lo steste chiedendo, non sono triste, ma stavo solamente riflettendo.
Certe cose spesso le diamo troppo per scontate, ma sono le cose più importanti, per questo, tra me e me, mi piace dargli il peso che gli spetta.

Bene, adesso per sdrammatizzare un po':
Vi racconterò di quando una volta a Novembre, andai al Mercoledì Rock.
Mi sentivo terribilmente a disagio, mi sentivo gli occhi addosso e cercavo di autoabbracciarmi per stare al sicuro, quando a un tratto vedo un tipo.
A quel tempo stavo ancora sotto a LoStupidoSbaglioDOttobre, ma in quel momento, era come sparito, continuavo a guardare quel tipo, e il tipo mi tirava qualche occhiata, io cercavo di capire quanti anni avesse, e mi pareva che ne avesse meno di me, e intanto continuavano questi sguardi fugaci.
Poi vedo un mio amico parlarci.
Chiaramente vado ad informarmi, e niente, quel ragazzo è NuovoObiettivo, che da quella sera di Novembre non mi sono più dimenticata.

Dicembre, un giorno passeggiavo da sola per Perugia, e passando davanti a un negozio di cose che non ho ancora capito che sono, penso vetro soffiato, mi giro incuriosita (appunto per capire che roba fosse) e, chi ti vedo? NuovoObiettivo, che faceva il commesso.
In quel periodo ero, putroppo, tra le grinfie di VOISAPETECHI, quindi ho custodito per me questo segreto.
Inutile dire che da quel giorno, ogni santa volta che passo per quella strada (cioè ogni volta che salgo in centro), controllo se per caso ci fosse di nuovo un moretto per commesso.
Ma, inutile altrettanto aggiungere che da quel giorno di Dicembre, dietro il bancone non ci sono sate altro che donne bionde.


Così ieri sera, con Vaniglia siamo salite, e io pochi metri prima del negozio con il vetro soffiato, ho sparato per l'ennesima volta all'omino a destra, che pare che sia immortale, e gli ho detto: "No, Non Mi Girerò".

Poi mi son girata lo stesso.

E, con calma un ragazzo alto, moro con gli occhi scuri un pochino a mandorla, stava venendo verso di me.
Sempre le mie solite ginocchia di burro stavano per cedere, e la mia insicurezza, per sopraffarmi quando mi sono detta: "M, ora, mantieni lo sguardo, tira fuori le palle!"
L'ho guardato intensamente negli occhi, e lui me, ma più a lungo di due giorni prima, era come guardarsi infondo alle pupille per provare a vedere il cuore brillare.

Poi ho proseguito.

Vaniglia number one, con nonchalance, ha monitorato la situa, e si è accorta che NuovoObiettivo, mi ha seguita con lo sguardo, e signori e signori il karma mi ha assistito, perciò sta volta non ho dovuto evitare nessuna cacca di cane!
Sono progressi cavolo!

Fatto sta che comunque non è successo altro e che probabilmente non lo rivedrò mai più.
bhè, è stato bello finchè è durato!
Pace e bene fratelli.

E ora, incredibilmente, vi do la Buonanotte Viaggiatori di Sogni,
Che stanotte vi porti un sacco di magia,
Al prossimo aggiornamento
M

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