kiss me like you wanna be loved.

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HARRY

Era passato un quarto d'ora da quando Niall se ne era andato a cercare Jennifer. L'avevo chiamato non so quante volte, ma non mi aveva risposto mai. Erano perfino arrivati i nostri piatti e non potevo lasciare il tavolo senza pagare! Ed il bello era che non avevo abbastanza soldi con me per pagare tutto. "Scusi cameriere, potrei almeno andare in bagno a cercare il mio amico? La prego!" "Vada. Ma veda di rientrare entro massimo due minuti. Se non paga, potremmo pure chiamare la polizia.." "Certo, anche io potrei, dato che i miei amici non tornano e voi non mi fate alzare da qui!" "Vada in bagno!" Mi alzai e corsi verso i bagni. Quello dei ragazzi era vuoto, come immaginavo, così entrai in quello delle donne senza che nessuno mi vedesse, per fortuna. "Niall? Allison?" Li chiamai ma non ottenni nessuna risposta. Aprì tutte le porte dei bagni. Zero. Finché non arrivai all'ultimo dove notai la borsa di Allison. Feci un passo in avanti per raccoglierla e mi ritrovai in una stanza chiusa, senza via d'uscita e con il sedere dolorante. Mi alzai da terra per cercare di capire dov'ero. Sicuramente anche loro erano li, ma dove? "Niaaaall!" Gridai con tutta l'aria che avevo nei polmoni. All'inizio non sentì niente. Solo dopo pochi istanti riconobbi le grida di Niall. "Harry! Harry siamo qui!" Lo sentì gridare in lontananza, così uscì da quella stanza e corsi lungo un corridoio che terminava con una porta e un altro corridoio a destra. La porta era chiusa, sigillata, ma si sentivano le grida di Niall, Allison e.. Jennifer. "Apritemi!" Gridai. La cosa fu più facile del previsto. La porta si aprì in modo scorrevole e fui catapultato dentro la stanza da una specie di turbine d'aria che si creò sotto i miei piedi. Successivamente fui sbattuto a terra. "Ahia!" Dissi. Mi alzai da terra e per poco non ebbi un mancamento. Era lei, Jennifer, proprio d'avanti a me. "Jennifer!?" "Proprio io. In carn... Si, sono io." Disse. "Cosa vuoi da noi?" Chiesi. "Adesso dovrei rimettermi a spiegare tutta la storia di nuovo? Te la farò semplice: ho scelto di non stare dalla parte di Dio ed il mio padrone vuole Niall, lui ha un potere speciale." "Che potere?" Chiesi. "Non lo so. Lo scoprirò una volta che l'avrò portato da Lui." Disse. "Io non ho intenzione di venire con te da nessuna parte!" Gridò Niall. "Oh, ed invece verrai, se vuoi proteggerla." Indicò Allison. "Non hai il coraggio di farmi del male.." Disse Allison. "Tu dici?" Non so neanche io come, ma fece in modo che Allison si alzasse da terra e la fece sbattere ad un muro. "No!" Gridammo io e Niall. "Accetto, accetto! Ma non farle del male." Jennifer si mise a ridere. "Non puoi accettare, Niall." Disse Allison. "Ha ragione, non puoi." Dissi poi io. Mi voltai verso Jennifer ed iniziai a parlarle. "Io.. Tu.." "Parla, svelto." Disse Jennifer. "Tu sei stato il mio primo amore e.. E avrei voluto più di ogni altra cosa che fossi l'ultimo. Ma questo non è successo. Sei morta, Jennifer. E non puoi continuare ad intrometterti nelle nostre vite come se fossi viva. Io ti amo, Jennifer. Con tutto il mio cuore. Noi non ti dimenticheremo mai, ma tu non puoi continuare.." "Shh. Basta. Le tue parole non mi faranno cambiare idea. Io ho scelto di essere quello che sono e.." Non riuscì a continuare la frase perché scoppiò a piangere. Lacrime umane, forse. "..E non sei felice." Conclusi io. Lei alzò lo sguardo verso di me e si avvicinò. "Ho sempre ammirato una tua dote: riesci sempre ad essere così.. Persuasivo, quando parli. Resterei ad ascoltarti per ore. Forse hai ragione.. Forse dovrei smetterla di intromettermi nelle vostre vite, ma ho paura.." "Paura di cosa?" Chiesi. "Che voi mi dimentichiate, che un giorno io sarò solo un lontano ricordo." Mi guardò negli occhi. Era triste, glielo si leggeva in faccia. Aveva gli occhi colmi di lacrime che non riuscivano ad uscire. "Io, noi, non ci dimenticheremo mai di te. Non dopo tutto questo.." Risi; rise anche lei. "Adesso avrete solo un brutto ricordo di me.." "Scherzi? Cioè, questa non è stata di sicuro l'avventura più bella della nostra vita, però noi abbiamo condiviso molto più di questo." Cercai di rassicurarla. Lei appoggiò la sua testa sulla mia, ma io non sentivo il suo tocco. Mi guardò negli occhi e poi mi baciò. Questa volta lo sentì, il suo tocco, e decisi di baciarla come avrebbe voluto essere amata. Successivamente, quando il bacio finì, mi guardò negli occhi. "Grazie." Disse. E scomparve. Era stata l'ultima volta che l'avrei vista.

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