blue eyes.

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NIALL

Erano passate ormai due settimane da quando non avevo più sue notizie. Nessun messaggio, chiamata, lettere. Niente di niente. Ero rimasto la maggior parte del tempo a casa, per vedere se il telefono di case squillasse, ma niente. E neanche nessun messaggio in segreteria. Mi erano girate le peggio idee per la testa, come magari quella che lei avesse conosciuto qualcun altro, ma perché non me l'avrebbe dovuto dire? Non aveva senso, c'era qualcos'altro sotto, ma non sapevo cosa. All'improvviso suonò il campanello, era sicuramente il fattorino delle pizze. Scesi per andare a pagare, ma quando gli porsi i soldi mi disse che non aveva resto. Così passai cinque minuti a contare tutti i centesimi uno per uno e a vedere quanto poteva darmi di resto.

Quando salì poggiai la pizza sul tavolo, e notai una certa spia rossa vicino al telefono di casa. Un messaggio in segreteria. Cercai di calmarmi perché poteva essere chiunque, e poi premetti il tasto per sentire il messaggio. "Ciao Niall - era lei. - Volevo solo chiarire una cosa: il problema non sei tu. Lo so, te l'ho detto tante volte, e il tempo sta per finire ma ci tengo a chiarire. Ciao, ti.." "Ti cosa?!" Non poteva davvero finire così. Senza neanche sapere quali erano i suoi sentimenti per me.

ALLISON

Ero in un alimentari di quelle parti, e per sbaglio scontrai contro una ragazza. Era molto bella, con i capelli biondi e gli occhi azzuri. Mi ricordava molto Jennifer. "Scusa." Le dissi. "Oh, non preoccuparti, stavo solo cercando di prendere quei maledetti pannolini. Perché cazzo stanno così in alto?" Sorrisi. "In questo non posso aiutarti, mi dispiace." Dissi ridendo, riferendomi alla mia altezza. Anche lei rise, e poi si presentò. "Piacere, sono Miley." Disse porgendomi la mano. "Io Allison." Ricambiai la stretta. "Allora, sicuramente starai pensando: chissà che troia, un bambino ed é così giovane.." "In realtà pensavo che fossero per tuo fratello o qualcosa del genere, e poi sono l'ultima che può giudicare.." "Perché?" Chiese. "Anche io.." "Anche tu cosa?" "Aspetto un bambino." Dissi tutto d'un fiato. "Oh, credo che potremmo diventare buone amiche. Sei qui in vacanza?" "No, no, ci vivo. É una storia molto lunga.." "Ho tutto il tempo del mondo! Andiamo a prendere un caffè?" "Perché no?".

Così mi incamminai insieme a quella ragazza lungo un bar della zona. Ordinò due caffè e poi iniziò a parlare. "E quindi tu vivi qui? Beata te, amo da impazzire questo posto!" "Si, io sono nata qui. Poi mi sono trasferita a Los Angeles, e adesso.. Eccomi qua." "Sei stata a Los Angeles? Ma dai, anche io." Sorrisi. "Dimmi, come mai sei tornata qui?" "Andiamo, di la verità. Infondo non rincontrerai mai più quella ragazza." Era ciò che continuavo a dirmi. "Io.. Stavo con un ragazzo. Anzi, quando vivevamo da queste parti eravamo solo amici, poi non ci siamo visti per un po', e alla fine siamo finiti insieme. Nel momento meno opportuno della mia vita, sono rimasta incinta. Capisci? Io me la sono fatta sotto, prima volevo abortire, ma non l'ho fatto. E sono scappata qui. Sono una codarda, lo so." "No che non lo sei, anzi, ti ammiro per avere il coraggio di crescere una bambina da sola." Arrossì. "E tu invece?" Chiesi. "Io e il mio ragazzo l'abbiamo fatto, e sono rimasta incinta. Non c'è molto da dire.." Rispose. "Ma tu sei felice? Perché io non lo so. Non sono né triste, né felice. O forse sono entrambi. Sono un casino." Dissi. "Non sai quanto ti capisco. Ho le mie ragioni per essere felice, ma anche quelle per non esserlo. Io non lo so.." "Abbiamo un'altra cosa in comune, wow." "Che tipo eri prima che, insomma.. La tua vita cambiasse?" Esitai un attimo prima di rispondere. Che tipo ero? Non lo sapevo. Calmo, forse. Ma la mia vita era tutto tranne che calma. "Diciamo che anche prima di questo casino, ero un casino lo stesso. Non ha molto senso, vero?" "Ero un casino anche io, non ti preoccupare." Mentre stavamo finendo il nostro caffè, notai che Miley stava salutando qualcuno dalla finestra. "Chi è?" Chiesi. "Il mio ragazzo." Guardai fuori dalla finestra. Quello vicino a lui era.. Luke? Ad un tratto entrarono entrambi nel bar. "Ehi amore." Andò verso Miley e la baciò. "Ehi! Che ci fai qui?" Mi domandò Luke. "Io ero qui con Miley, l'ho conosciuta poco fa.." "E questa la ragazza di cui mi parlavi?" Chiese il ragazzo di Miley. "Ma lui chi è?" Chiese Miley riferendosi a Luke. "Ah già, Miley, lui è Luke. L'ho conosciuto poco fa, mentre stavamo fumando una sigaretta. E tu scommetto che sei Allison." Disse. "S-si, come fai a saperlo?" "Luke mi ha parlato di te. Bene, visto che siamo tutti amici, che ne dite se sta sera venite a cena da noi? Luke ti devo mostrate certa roba, è fenomenale!" Luke era sbiancato in viso, ed io non capivo niente, ma visto che quel ragazzo e Luke si erano messi a parlare per i fatti loro, io feci segno a Miley di stare zitta riguardo a tutta la storia. "Però questo Luke è un bel ragazzo, dovresti farci un pensierino.." Sussurrò.

best thing i never hadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora