« you make me love you »

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NIALL

Erano passati ormai due mesi da quando non vedevo più Clary, o meglio, da quando non ci parlavo. Le uniche volte che ci incontravamo era durante i corsi, ma lei non mi degnava di uno sguardo. Ultimamente non la vedevo quasi mai a lezione, quando si faceva viva era talmente stanca che si addormentava sui banchi. Ho provato a chiedere anche a Jennifer ed Helena, ma niente. Erano l'1pm ed ero in mensa da solo, all'improvviso sentì qualcuno chiamarmi da dietro. Mi girai di colpo e vidi Jennifer. Si avvicinò a me di fretta ed iniziò a parlare. "Niall, devo dirti una cosa importantissima, ti prego ascoltami." Mi stava facendo preoccupare, cos'era successo? "Dimmi! Riguarda Clary?" "No, Allis.. Cioè si, Clary. Ma non posso parlartene qui. Ti prego vieni con me." E così feci. La seguì lungo il corridoio della scuola, finché non arrivammo nello sgabuzzino del bidello. Era piccolo e poco illuminato, vedevo Jennifer a malapena. "Perché mi hai portato qui?" Chiesi. "È una cosa importantissima, e qui nessuno ci può sentire." "Mi stai facendo preoccupare.." "E devi esserlo, ascoltami. Quando sono tornata dall'Australia, prima della fine delle vacanze di natale, puoi immaginare in che condizioni ho trovato Allison, era distrutta. Ho cercato di consolarla più che potevo, ma ogni giorno era sempre la stessa storia. Una volta ha pure.." Lei si fermò. "Ha pure cosa!?" "Ha cercato di uccidersi, Niall. Un giorno l'ho trovata su in terrazza, era al limite del tetto. Continuava a guardare giù e a dire "a nessuno importa di me" - "non c'è nessuno di cui io mi possa fidare". Le ho urlato di non buttarsi ma non sembrava sentirmi veramente. Solo dopo un lungo discorso che ora non sto qui a raccontarti, si è girata e si è inginocchiata a terra, piangendo. Io sono corsa ad abbracciarla e per fortuna la cosa è finita lì. Puoi immaginare quanto ti abbia odiato per averle fatto una cosa del genere.." "E mi odio anche io. Mi sto sentendo uno schifo, non posso credere che abbia davvero tentato di fare una cosa del genere per causa mia. Io non.." "Non sono venuta qui per parlare di te, Niall. Lasciami continuare." "Continua pure.." Sentivo gli occhi lucidi, non potevo aver ridotto la persona più importante della mia vita a poter solo pensare di fare una cosa del genere. Non l'avrei mai e poi mai immaginato. "Quella sera decisi di farla distrarre, di portarla a conoscere gente nuova, ecco. Così siamo andate in discoteca. All'inizio andava tutto bene, fin quando non è arrivato un ragazzo.." Si fermò un attimo e poi riprese a parlare. "Questo ragazzo chiese ad Ali se le andava di ballare. Io pensavo che fosse tutto okay, dopo un po' però ho perso di vista Ali. Sono andata a cercarla, e l'ho trovata in bagno insieme a quel ragazzo." Inspirai. "Non stavamo facendo quello che pensi tu.." A quel punto sospirai. "È una cosa peggiore, Niall. Allison in quel momento di stava drogando." "Non ci credo, mi stai prendendo in giro!" Gridai. "Magari Niall, cazzo! È vero! Quando l'ho vista l'ho portata subito a casa, ma purtroppo le cose sono peggiorate. Lei continuava ad andare in quel locale e a drogarsi. Ho fatto il possibile per fermarla, il possibile! Ho cercato in tutti i modi di proteggerla, ma niente!" Lei scoppiò a piangere e si buttò tra le mie braccia. All'inizio non sapevo come reagire, stavo pensando a Clary e a quello che mi aveva appena detto Jennifer. Era impossibile pensare che Clary facesse una cosa del genere. Cercai di rassicurare Jennfer abbracciandola a mia volta e appoggiando la mia testa sulla sua spalla. "Dobbiamo trovare qualcosa, dobbiamo fare il possibile per fermarla.." Sentì Jennifer annuire tra le lacrime, e all'improvviso la porta dello sgabuzzino si spalancò. Era Harry.

"Cosa cazzo state facendo?!" Gridò Harry. "Calmati, non è quello che pensi.." Disse Jennifer staccandosi da me. "Cosa dovrei pensare vedendo due ragazzi chiusi, che si abbracciano al buio?" "Gli stavo solo raccontando delle cose su Allison!" Sbottò Jennifer. "E per raccontargli delle cose avevi bisogno di venire qui? E di abbracciarlo?" "Lasciami spiegare.." Dissi io. "Si, si ti lasciò spiegare. Vediamo che scusa ti inventi!" "Abbiamo semplicemente parlato di Allison, è in una situazione complicata. Molto complicata!" "Raccontatemela.." Jennifer iniziò a parlare, per fortuna non c'era nessuno in corridoio. "Non vi credo." Disse Harry. "Sentimi, questa è la verità. Di solito una relazione è basata sulla fiducia, ma se tu non ti fidi di me io non posso farci niente! L'ultima cosa di cui ho bisogno è un ragazzo che non ha fiducia nei miei confronti. Se vuoi che la nostra storia finisca, fai pure." Harry sembrava sorpreso, ma lo fu ancora di più quando Jennifer mi prese la mano per andare via. Harry però la bloccò, e, preso dalla rabbia, le tirò uno schiaffo. Lei si mise subito la mano sulla guancia che Harry aveva colpito, ed io intervenni spingendolo per terra. "Ahò, ma che cazzo fai? Harry!" "Lasciami." Disse lui alzandosi da terra. "Dio mio, non so perché l'ho fatto. Scusa, scusami! Questo non sono io, lo sai, per favore perdonami." Supplicò Harry. "Non mi toccare.." Disse Jennifer. "Non avvicinarti mai più a me!" Gridò. "Andiamo Niall." Disse. Io l'accompagnai ed Harry rimase solo nel corridoio.

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