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Appena arrivammo Hayes mi prese in braccio, come prima, e entrammo in casa. Mi portarono in camera e mi fecero sedere sul letto

A-Se hai bisogno di qualcosa, chiamaci, siamo giù- e scesero.

Passarono le ore, avevo letto un po' ma ora avevo voglia di suonare la chitarra, così la presi e la melodia di Starving si diffuse nell'aria.

Iniziai a cantare, chiusi gli occhi, dopo un po' li riaprii; la porta era aperta. Matt sorrideva e mi guardava. Si chiuse la porta alle spalle e si avvicinò

-Noi dobbiamo uscire, Nash ha chiamato Cameron per darti un'occhiata, se hai bisogno lui c'è-

Io-Posso restare anche da sola, me la so cavare-

-No, non vogliamo che ti succeda qualcosa-disse ridacchiando, mi prese il viso con le mani e mi accarezzò, si chinò e mi posò un bacio sulle labbra e uscì.

Mi sentivo confusa, volevo bene a Matt ma non so se come semplice amico o qualcosa di più.

Pov Cam

Nash mi aveva chiamato perché doveva uscire e mi aveva detto di andare velocemente a casa sua.

Suonai il campanello, Carter mi venne ad aprire

-Ciao bro-

-Ciao Carter-

Andammo in cucina i ragazzi erano tutti seduti al tavolino

M-Sai Cam quella maglietta ti sta veramente bene...-

Io-Matt salta al punto-

M-Noi dobbiamo uscire, e Victoria non può restare sola-

Io-E allora cosa centro io?-

N-Nell'incidente ha subito un trauma alle gambe e non può camminare, non può restare sola quindi puoi stare te con lei?-

-Non se ne parla-dissi

H-Dai fallo per me, ti prego faccio tutto quello che vuoi-

Io-Tutto?-

H-Tutto-

Ci pensai e dissi-Ok, va bene, resto io con lei-

I ragazzi esultarono, Matt andò a dirlo a Victoria, e quando scese aveva un sorriso da cretino in faccia, deduco che si sono baciati.

I ragazzi escono e io mi metto sul divano, dopo una mezz'oretta sento Victoria chiamarmi

Salii le scale e entrai in camera sua

Lei-Ehi, come stai? Sono mortificata, volevo venire a vedere come stavi ma mi hanno vietato di farlo, per ora, ho provato anche di nascosto ma non ce l'ho fatta -

Io-Bene dai, non sapevo che stessi male, pensavo che non ti fosse successo niente, quindi mi scuso-

Lei-Di cosa?-

Io-Ti ho mandato tanti accidenti e altre cose perché pensavo che stessi bene e non mi eri venuta a trovare-

Lei-Scuse accettate. Ma cmq chi ti dice che ti sarei venuta a trovare?-

-Non lo avresti fatto?-dissi sorridendo divertito

Lei-Forse si forse no-

La presi in braccio, lei si strinse a me e appoggiò la testa sul mio petto, scesi le scale e la misi sul divano accanto a me

-Hai fame?-le chiesi alzandomi dal divano

Lei-Un po'-

Io-Cosa ti va?-

Lei-Un po' di pasta può bastare, grazie-disse sorridendo

Mi persi nei suoi occhi azzurri come il cielo in una giornata serena e brillanti come i diamanti

Mi avviai in cucina, nel mentre mi sfilò il telecomando dalla tasca posteriore dei jeans, che avevo messo lì perché non volevo che cambiasse, ma a quanto pare deve farlo. Andai in cucina dal salotto proveniva della musica, dedussi che aveva  messo Mtv, infatti quando tornai in salotto con il pranzo era lì che cantava.

La guardai: Aveva gli occhi chiusi, i capelli le incorniciavano il viso, sorrideva e si divertiva. Era bella nella sua semplicità.

Pranzammo, chiaccherando e scherzando, una giornata così non mi capitava da tanto tempo, i stavo divertendo.

Dopo qualche ora stavamo guardando un film sul divano, lei aveva le gambe sulle mie ed era appoggiata a me, le circondavo le spalle con un braccio e la stringevo a me....

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Cosa succederà?  Bhe, se volete scoprirlo basterà leggere il prossimo aggiornamento. MI RACCOMANDO COMMENTATE E VOTATE. UN BACIO ALE.

Cuore di ghiaccio|Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora