Capitolo 3

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Bella e Jessica si siedono al tavolo libero, quello centrale.
Mi sento tutti gli occhi addosso.
Cavolo, sembro così popolare!

Sento Elisabeth che mi trascina in un angolo.
-Kylie, non ascoltare Bella e Jessica riguardo a Drake. Certo, puó essere straviziato, pervertito e narcisista, ma in fondo è simpatico, e, si dice, anche dolce.-
-Sì, prima ci eravamo giá "parlati"- con le mani faccio il segno delle virgolette sull'ultima parola.
-E che ti ha detto?-
-Che ho un bel culo- mi metto a ridere, come fa lei.
-Beh, abituatici, da parte sua arrivano cose ben peggiori.-
Sorrido e andiamo insieme al tavolo, quando chiamano Elisabeth, che mi trascina con lei.

-Elis... Come, la conosci?- chiede Jace, indicandomi
-Sì, ci siamo conosciute poco fa.-
-Una coppia perfetta, direi.- scherza Drake.
-Cosa intendi?- chiedo, senza pensare.
Prima che Drake mi risponda, lancio un'occhiata a Jessica e Bella, la quale mi fulmina con gli occhi.
-Insomma, principessa, voi due insieme siete una gioia per gli occhi, sia davanti che dietro.-
Elisabeth scoppia a ridere, come faccio io,per non risultare stupida.
-Ma dov'è Dave?- chiede Jace
Nessuno risponde.
Sentiamo la porta aprirsi e una ragazza si mette ad urlare.

-DAVE! AMORE MIO! VIENI QUI, TI HO PRESO IL PRANZO!- La ragazza ha lunghi capelli lisci, del mio stesso colore, occhi simili ai miei e le lentiggini. È poco piú bassa di me.

-Sophie, non mi rompere i coglioni.- le intima Dave.
-SA IL MIO NOME!-

Una ragazza si alza in piedi, dirigendosi verso Dave. È molto bella, ha i capelli mossi, lunghi e biondi, gli occhi castani, ha un fisico atletico ed è molto alta rispetto a me.

Mi passa di fianco, scrutandomi da testa a piedi, poi si rivolge a Dave.

-Peccato che tu i coglioni non li abbia.-
Dice la ragazza, senza muovere ciglio. Mi trattengo dalle risate.

Dave guarda i suoi amici e respira profondamente.
-Beh, uh... Io...  Non è vero. Clary, lo sai che non potrai sempre difenderla!-
-Finchè sarò qui, lo farò.-

La ragazza, che a quanto pare si chiama Clary, mi fa un cenno con la mano per presentarsi, sembra forte.
La sua amica la segue, scontrandosi contro di me.

-Uh! Ciao! Io sono Sophie, la futura moglie di Dave Brown!-
Jace e Drake hanno le lacrime agli occhi, al contrario del loro amico.
-Ciao, io sono Kylie-

La ragazza se ne va, dopo un cenno da parte della sua amica.
Salutiamo Dave anche io ed Elisabeth, e ci dirigiamo a prendere le nostre cose da mangiare.

Arriviamo al tavolo.
-Kylie, cosa ti avevamo detto?-dice Jessica con fare responsabile
-Ragazze, sapete che io conosco tutti e tre molto bene, non sono così male!
Facciamo che, finche Kylie è con me, può stare anche con loro, va bene?-
Bella e Jessica annuiscono.
-Scusami Elisabeth, solo che li conosco quelli come Dave, non voglio che Kylie ci si affezioni.- dice Jessica
-Non ti preoccupare.- la tranquillizzo.

Il discorso, fortunatamente, cambia in fretta, e finiamo di mangiare.

-Ragazze, quindi, riguardo alla festa di sabato?- chiede Bella
-Festa?- domando io
-Ah, ci siamo dimenticate di dirti che ogni sabato, siccome il giorno dopo non ci sono lezioni, c'è una festa.-
-Bellissimo! Amo le feste!- esordisco, forse troppo forte, siccome tutti si girano verso di noi.
Tipico.
Dopo pochi secondi, l'episodio è giá stato dimenticato.
-Potremo incontrarci nella mia stanza e prepararci tutte insieme- propone Bella
Tutte siamo d'accordo.
Dopo qualche chiacchera ci alziamo.

Saliamo le rampe delle scale, per dirigerci verso le nostre camere.
Elisabeth mi ha proposto di andare in camera da lei a dormire, quella sera, e io ho accettato subito.
Entriamo tutte nei nostri alloggi.

Prendo il mio pigiama preferito che, siccome la primavera è vicina e c'è molto caldo, sia fuori, sia nelle stanze,
è piuttosto corto.

Entro in camera di Elisabeth, che è piuttosto vicina alla mia.
-Ehi, Elisabeth!-
-Giusto, chiamami Beth.-
-Va bene, devo mettermi il pigiama, peró.-
Beth lo scruta.
-Oddio! È di Victoria's Secret?-
Annuisco -È la mia marca preferita!-
-Anche la mia!-
Dopo lo sclero momentaneo, mi indica il bagno.

Mi raccolgo i capelli in una treccia veloce, e mi infilo la canottiera rosa, che mi arriva poco piú su dell ombelico, e i pantaloncini in maglia dello stesso colore, piuttosto corti.

-Sei bellissima anche in pigiama, sai?-
Non è Elisabeth, peró, a dirlo.
Per la veritá è una voce roca, maschile e profonda.
-Cosa ci fate voi qui?- sussurro, con il cuore che batte a mille.
-Oh, la mia principessa non gradisce la nostra presenza?-
-Non intendevo questo...-
-Oh sì Kylie, ho chiamato anche loro, spero non ti dispiaccia... Scusami per non averti avvisata- dice imbarazzata Beth.
-Ma no, tranquilla- le sorrido -piú che altro il mio pigiama è un po'corto ma...-
-Non c'è problema, tesoro.- dice Jace.
-Oh non ti ci mettere anche tu, solo io posso fare i complimenti alla mia piccola.- dice Drake.
Perchè deve sempre calcare la voce sui nomignoli che mi da? Boh.

Sorrido e affianco Beth sul letto.
-Ragazzi, io vado a prendere qualcosa da bere, ok?- dice Beth
Annuiamo tutti. Tranne me, ovvio.

No, Beth non farmi questo. Ti prego.

La mia amica chiude la porta e Drake si alza.
Ho paura per la mia verginitá.
Si siede di fianco a me, per sussurrarmi qualcosa all'orecchio
-Ti va di mostrarmi perchè ti piacciono così tanto le feste?-
Dice con tono malizioso, accarezzandomi la schiena con la mano
-Se vuoi anche ora...- rispondo, stando al suo gioco.
Mi alzo e gli indico, con il dito, di seguirmi in bagno.
I suoi amici lo guardano basiti, e mi segue con espressione vittoriosa.

Arriviamo in bagno e chiudo a chiave la porta.
Allunga la mano, ma io gliela prendo, la appoggio sul mio fianco e sussurro
-prima le cose importanti, daddy.-
-cioè?-
Mi avvicino a lui, e faccio aderire i nostri corpi.
Chiudo gli occhi, come per baciarlo, solo che, invece delle mie labbra, si ritrova un fortissimo schiaffo, così forte da lasciargli il segno.
-Ecco perchè amo le feste, Sullivan.-
Apro la porta ed esco.
-Uhh, mi piacciono le ragazze aggressive.-
-Ma che problemi hai, scusa?- rido
-Tanti, riesci a risolvere?- dice, prendendomi i fianchi.
-Vuoi un altro schiaffo?- gli sussurro all'orecchio
-No, principessa-
-Allora smettila di comportarti come un morto di figa!- urlo, ridendo.

Fa una smorfia, poi ride, seguito dai suoi amici.

Elisabeth torna piuttosto tardi, quindi decidiamo di bere qualcosa, per poi crollare, Ok, forse abbiamo bevuto decisamente troppo, fatto sta che siamo crollati lo stesso.

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