Capitolo 11

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Suona la campanella, e la prof di informatica ci lancia un'occhiataccia.

Aspetto Drake per uscire dalla classe.

-La prossima volta che ti viene in mente di farlo, assicurati di non essere in un' aula.- dico, rimproverandolo.
-Ma poi tu hai continuato-
Lo fulmino con lo sguardo, lui alza le mani in segno di scuse.

Non so davvero che mi sia preso, voglio dire, lo so eccome, ma lui non mi piace.

Credo.

Certo che sono proprio incoerente.
Dico che non mi piace, ma appena posso cerco di baciarlo.

Lui almeno sa quello che prova.

Arriviamo davanti all'ufficio del preside e gli intimo:
-Entriamo, però parli tu.-
Mi guarda male e sorrido.

Entriamo.

-Ah, Butler e Sullivan, eccovi.-
Lancio un' occhiata a Drake, che sembra non notarla.

-La professoressa mi ha detto che sareste venuti, ma non mi ha detto il motivo. Pretendo delle spiegazioni.-
-Uhm, come dire...- sussurro
-So io come dirlo.- sussurra Drake.

-Vede, signor Anderson, quando due ragazzi si vogliono tanto bene, succede una cosa chiamata...-
-Sullivan, non mi prenda in giro.-
Sghignazzo un po'.
-Signore, la verità è che, con il professore di scienze stavamo... ehm, affrontando l'argomento della riproduzione, e Drake stava cercando di spiegarmi meglio delle cose che non avevo capito sull'argomento. -
Drake, con fatica, reprime una risata.

-Signorina Butler, mi dispiace ricordarle che lei non frequenta il corso di scienze.-
-Appunto signore! Drake, che invece lo frequenta, mi stava ripetendo la lezione...- scatto in piedi.
-In modo un po'più interessante, ovvio.- continua Drake.

Il preside ci fissa, disgustato, ma allo stesso tempo divertito.

Dopo qualche minuto, si schiarisce la voce, e dice:
-Ragazzi, non sa davvero che punizione darvi. Se vi facessi fare qualcosa insieme, succederebbe di sicuro quello che è successo poco tempo fa, ma se vi separassi, mi sentirei in colpa.-

Ah, quindi anche il preside ha un cuore?

-Potrebbe non darci nessuna punizione, che ne dice?- domanda Drake, facendo l'occhiolino.
-No. Non si possono avere questo genere di rapporti nelle aule della scuola.-
Guardo Drake, scocciata.
-Di sicuro, non parteciperete alle lezioni di oggi, e dovrete aggiungere un corso a quelli che già frequentate, siccome entrambi avete scelto il numero minimo, poi vi faremo sapere.-
Annuisco e mi scuso, come fa Drake.

Mi volto e Drake fa lo stesso.
-Non reagire assolutamente a niente, ok?- sussurra Drake
-Eh?- Mi volto verso di lui.
Prima che mi risponda, raggiungiamo l'uscita dell'ufficio, e sento la sua mano afferrare il mio culo.

Contraggo i muscoli, non aspettando questa mossa, per poi uscire, e ridere a squarciagola.

-Sei uno stupido!- rido
-Ne è valsa la pena- sorride
-Per prendere in giro il preside o per toccarmi il culo?- Lo guardo male, socchiudendo gli occhi.
-Entrambi.-
Arriviamo davanti a camera sua, ed entra.

Arrivo al piano superiore, e vado in bagno per fare mente locale su cos'è successo.

Mi sciolgo i capelli, e rifaccio le trecce, mentre sento una ragazza piangere.
Mi dirigo verso la fonte del suono, e busso.

-Chi è?- chiede la ragazza.
-Kylie Butler.-
Nessuno risponde, finché non sento la chiave girarsi.

È Bella, sta piangendo da tanto, credo, vista la condizione del suo trucco.

Corro da lei e l'abbraccio
-Che è successo?-
-Gabriel...-
-Ti ha lasciata?-
Scuote la testa -Peggio...-

Kylie, ragiona, cosa c'è di peggio di essere lasciati, in una relazione?

-Uhm... ti ha tradita?-
-Probabile. Dovevamo incontrarci prima delle lezioni e aveva un grossissimo succhiotto sul collo.- dice tra un singhiozzo e l'altro.
La faccio alzare dal gabinetto, la prendo a braccetto e andiamo in camera mia.

Mi siedo sul letto e le dico di andarsi a lavare la faccia.

Poco dopo Bella rientra dal bagno.
-Ma, dopo che te ne sei accorta, come si è giustificato?-
-Oh, non si è giustificato. Non gliel'ho detto.-
-Tu mi stai dicendo che aveva un succhiotto enorme e non gliel'hai fatto notare?
Certo che è strano... chi invita la propria ragazza ad uscire proprio quando l'ha tradita?-
Annuisce -Effettivamente è vero... dovrei andargli a parlare... Ma perché non sei in classe?-
Mi guardo intorno -perché tu non sei in classe?-
-Oh, io... non mi sentivo bene. Tutte noi non ci sentiamo bene, soprattutto Clary.-

Cazzo, già le dovevo dire delle brutte cose, poi se sta male ancora peggio.

-Uhm, io... diciamo che... oggi il preside ha deciso di non farci continuare le lezioni.-
-farci?-
-Farmi, scusa, ero sovrapensiero.-
-Pensavi a Drake, vero?-

Sì.

-No, mai.-
-So che ti ho condizionato molto, prima di conoscerlo, ma lui prova qualcosa per te. Ne sono certa.-
-Lo so, me l'ha detto. Solo che non sono certa dei miei sentimenti.-
-In che senso?-
-Lui è... è molto dolce con me, ma riesce anche a farmi incazzare moltissimo, a volte. Nel primo caso direi che mi piace, ma poi arriva la parte di Drake che non sopporto, e tutto crolla.-

Il mio cellulare vibra.

Messaggio da Drake: stasera mettiti qualcosa di carino e vieni in camera mia alle 8.

Mi batte fortissimo il cuore e sorrido.

-Capisco... Bene, ti lascio riflettere, ok?- sorride, capendo cosa ci fosse scritto in quel messaggio.
La abbraccio e la faccio uscire.

Prima di tutto devo mandare un messaggio a Clary
K:"Clary, ho parlato a Jared, Bella mi ha detto che non stai bene, quindi che ne dici di vederci domani?"
C:"Va bene! Che ti ha detto? Spero niente di brutto..."
K:"ne riparliamo domani..."

Che ore sono?
Le 5.30.
Tra le chiacchiere con Bella eccetera è passato molto tempo.

Inizio a scaravoltare l'armadio per trovare qualcosa di carino.
Non so proprio come vestirmi, non mi ha detto niente a riguardo!

Dopo mezz'ora di urla e pianti isterici perché non trovavo quello che volevo indossare, sono riuscita ad inventarmi qualcosa.

Ho ritrovato un abito a monospalla rosso attillato,corto, con tutta la schiena scoperta, a cui abbinare una pochette nera e dei tronchetti dello stesso colore.

Lo so, esagerato, ma è Drake, non so mai cosa aspettarmi da lui.

Entro in bagno e cerco di fare un trucco carino, e un'acconciatura semplice.

Le 8.00.
Che ansia.
Purtroppo tutti stanno scendendo per andare a mangiare. Le ragazze mi guardano malissimo, tranne le mie amiche, le poche non ammalate, che hanno capito di cosa si tratta.

Arrivata al piano inferiore, per raggiungere camera di Drake, devo attraversare tutto il corridoio.

Ho gli occhi di tutti addosso, e qualcuno fischia.
È normale, e mi pento di essere stata così brava a vestirmi, modestamente.

Busso alla porta di Drake.

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