Capitolo 23

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-Siete impazziti?- sussurro, dopo essere usciti dal cancello della scuola.
-Ormai siamo già fuori- Drake fa spallucce.
-Esatto, ma sei sempre in tempo per tornare indietro.- dice Jace.
Beth, Jace e Drake si schierano davanti a me, incrociando le braccia.

Se dovessi seguirli probabilmente mi sentirei in pericolo, siccome la scuola lo verrebbe a sapere sicuramente, e probabilmente avrei i sensi di colpa per non aver avvertito nessuno,
ma se non dovessi farlo avrei il rimorso per tutta la vita, quindi annuisco.

-Niente più storie dopo, altrimenti ti lasciamo in strada- scherza Drake, prendendomi la mano.

Ci incamminiamo per non so dove, e dopo parecchi minuti io e Beth iniziamo ad essere stanche.

-Uhm, non ci avevo pensato.- dice Jace.
-Come no?- chiede Beth.
-Siamo partiti così, senza organizzare niente, cosa credevi?-
-È stata tua l'idea.-
-Sei stata tu che me l'hai messa in testa, con i tuoi capricci da bambina.-
-Avresti potuto dirmi di no.-
-Anche io voglio un po'di spazio. È angosciante stare lì in mezzo alla stessa gente tutti i giorni.-
-Quindi potresti evitare di dare la colpa a me.-
-È colpa tua lo stesso! Io sarei stato anche a scuola, senza rischiare di essere buttato fuori e dormire nel mio letto senza stare sveglio tutta notte a cercare un cazzo di posto dove dormire.-

Guardo Drake, che non presta minima attenzione alla conversazione, se si può definire tale.

-Cosa stai facendo?- sussurro.
-Non mi va di sentire questi litigare come al solito.-
-Come al solito?-
-Prima che arrivassi tu litigavano sempre, quando Beth stava più spesso con tutti noi- sospira -Non stiamo qua, seguimi, non si accorgeranno nemmeno che li abbiamo lasciati.- mi prende il polso.

Non faccio domande, anche perchè so che andrà a finire che mi porterà in qualche posto strano, che finirò per adorare visto che c'è lui.

Facciamo pochi metri ed arriviamo in un bar che mi sembra molto familiare, ma che in questo momento non mi dice niente.

Ci sediamo uno di fronte all'altra.
-Ecco, così ti riposerai un po'mentre ti parlo.-
-Pensi che sapranno dove siamo?-
-Sì, almeno Jace dovrebbe saperlo. Vengo sempre qua da tantissimo.-

Mi guardo intorno.
Il bar è piuttosto grande, ma vuoto.
C'è una ragazza dietro al bancone, pieno di paste, pizzette e tramezzini invitanti.
A parte questo è abbastanza ordinario, anche se mi sembra esserci già stata qualche volta.

-Prima hai detto che tu e Jace siete usciti spesso da scuola.-
-Esatto. A volte è davvero soffocante, quando ci stai per tanti anni e devi uscire. Jace non corre il rischio di essere buttato fuori, e nemmeno tu, quindi devi stare tranquilla.-
-Io sono preoccupata per te. Se dovessero espellerti?-

Sorride.
-Stavamo parlando di Beth e Jace.- cambia discorso -Prima che arrivasti le cose erano molto diverse.
Beth era amica di Jessica, Bella e tutte le ragazze che sono tue amiche anche ora, solo che stava molto con noi ragazzi, ed era un piacere, perchè è sempre stata carina. Tra lei e Jace c'è sempre stato uno strano rapporto, entrambi hanno avuto le loro storie ed interessi in altre persone, ma si è sempre visto che si piacevano.
Questo per due anni.-

-Ah.- abbasso lo sguardo.
-Cos'hai?-
-Ho l'impressione di essere già stata qui.-
-Se non ti ricordi evidentemente non era importante.-
-Sì che lo è... aspetta.-

Mi guardo intorno.
-Ecco! Ci sono venuta solo una volta. Per il funerale di mio padre.-
-Se vuoi possiamo andarcene.- Sembra a disagio.
-Ma no, è stato molto tempo fa.- sorrido.
-No, dai usciamo.- si alza in piedi.
-Dove hai intenzione di andare, allora?- sto seduta.

Esita per un istante, per poi risedersi.
-Scusa, mi fa sempre stare in ansia quando si parla dei tuoi genitori.-
-Che carino, non ti preoccupare, succede.-
-No, non in quel senso...-
-E in che senso, allora?- incrocio le mie dita con le sue.

La campanellina che sta sulla porta suona.
Guardo dietro di me, sono Jace e Beth.

-Che cazzo vi è saltato in mente?!- strilla Beth.
-È colpa di Drake.- alzo le mani.
-Sì, non mi sono preoccupato, tanto Jace sa che questo è il posto dove vengo sempre.-
Jace annuisce, e si siede di fianco al suo amico.

-Quindi, dopo...- guardo il cellulare -...mezz'ora di urla per la strada, abbiamo deciso dove andare?- rido.
-Ancora no...- Jace si gratta la testa.
-Come no?-

Guardo Beth, che è ancora più sconcertata di me.

-Sentite, io ho degli amici fuori città.- dice Drake dopo un po'di tempo.
-Quanto fuori città?- chiedo
-Basta prendere la metropolitana.-
-Vuoi seriamente prendere la metropolitana di notte?- chiede Beth.
-Sì potrebbe prendere il treno, solo che non ho soldi con me-
-E non abbiamo i biglietti.- dice Jace.
-Quello è l'ultimo dei problemi.- si alza Beth, io la seguo.

-Dove andate?-
-A fare i biglietti, io ho i soldi, basta che dopo me li ridiate.- dice la mia amica.

La stazione è non lontana da quel bar, fortunatamente.
I ragazzi ci seguono.
È tardi, ad occhio e croce saranno come minimo le due.

Entriamo in stazione, e Beth si impegna per fare i biglietti, mentre rimango tra Drake e Jace.

Poco dopo la mia amica corre verso di noi sventolando i biglietti in aria, dicendoci di correre, perchè il treno sarebbe arrivato a momenti.

Saliamo sul treno.
Mi siedo di fianco a Drake, senza guardare nemmeno il numero del sedile, siccome non c'è nessuno, tranne qualche persona che dorme.

Appoggio la testa sulla spalla di Drake, che con il braccio mi circonda, e con l'altra gioca con i capelli, che ho spostato dalla sua parte.

-Sei stanca?-
-Sì.-
-Dormi. Ci sono io qua.-

Guardo fuori, le luci definiscono l'oscurità che che ci circonda, e ci avvolge.

Chiudo gli occhi, facendomi cullare dal battito del cuore di Drake, che appena gli prendo la mano diventa più forte.

***💓***
Scusate se questo capitolo è un po'corto e non bellissimo, nei prossimi vedrò di impegnarmi di più.
Grazie per aver letto.❣

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