Capitolo 18

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Per fortuna avevo dato ascolto ai miei. Avevo aspettato. Avevo aspettato la ragazza giusta.


Restammo li' per un'ora, io continuavo a stringerla al mio petto. Avevo paura che se ne andasse. Avevo paura di svegliarmi e capire cheera stato tutto un sogno, che nulla fosse successo veramente.

La guardai. Aveva lo sguardo rivolto verso la Luna, testimone del nostro affetto. La guardava come se potesse comunicare con lei, comese le stesse raccontando segreti inviolabili. Ad un certo punto si girò nell'abbraccio, mettendosi faccia a faccia con me. Ci guardammo negli occhi. Volevo baciarla. Dannazione lo volevo davvero. <A cosa pensi?> mi chiese. Io la presi per i fianchi e la avvicinai delicatamente a me. Lei poggiò la testa sul mio petto e sospirò.<Penso che dovremmo tornare dalle altre> mormorai accarezzandole i capelli. Lei annui' ma nessuna delle due si mosse.<Camz>. Lei mi strinse forte. <Non voglio andare,voglio stare qui con te per sempre>. Le mie guance avvamparono. Le baciai la testa. <Lo voglio anche io, ma credo che se resterò in questa posizione ancora un minuto, la mia spina dorsale salterà fuori dal mio corpo> scherzai. La sentii ridacchiare sommessamente per poi spostarsi e saltare giu' dal ramo. Applaudii. <La pratica fortifica> le urlai. Lei fece spalluccie e rise. Saltai giu' a mia volta,pulendomi successivamente le mani sui pantaloni.

Ci prendemmo per mano e ci avviammo insieme alla roulotte.Entrammo cercando di fare meno rumore possibile. Dinah non era più sul divano. Feci cenno a Camila di sdraiarsi e mi avviai ai posti letto. La polinesiana stava dormendo accando a Normani, il suo braccio penzolava fuori dal materasso e la testa era sotto al cuscino. Sorrisi. Notai poi un fogliettino attaccato all'armadio.

"Tu e la cubana andate a fare cose losche nel bosco uh? Non divertitevi troppo.

ps.dovrai ricambiarmi il favore Lauser"


<Che idiota> sussurrai, scuotendo la testa. Mi avvicinai e le sistemai la coperta, lasciandole un bacio sulla fronte. Quando mi girai notai che Camila mi stava osservando, con le braccia incrociate al petto. Mi avvicinai e la spinsi dolcemente verso il divano,facendola sdraiare e accomodandomi accanto a lei subito dopo.La abbracciai da dietro accarezzandole i capelli. <Buonanotte Lolo> sussurro' prima di addormentarsi. <Notte Camz>mormorai al suo orecchio.



Io e Camila ci tenevamo per mano. Intorno a noi dei campi verdi interminabili,davanti solo una strada che si estendeva fino a dove arrivava la mia vista. E noi camminavamo allegre. Nulla aveva importanza, i problemi non esistevano. Il sole improvvisamente spari' lasciando posto ad una tempesta. Il terreno sotto ai miei piedi si apri' e io caddi in una fossa. Inizio' a piovere. Inizio' a piovere sangue. A catinelle. La buca si riempiva ogni secondo che passava.Camila si affaccio' al bordo <Lauren!> urlo'. Provò a tendermi la mano ma non ci arrivavo. Il sangue saliva velocemente e ormai era arrivato ai miei polpacci.L'odore era nelle mie narici, nel mio cervello. Camila si stava sporgendo troppo,sarebbe potuta cadere anche lei. <Spostati da li'!> urlai. Il terreno per colpa del sangue si stava rammollendo.I miei piedi stavano affondando. I bordi stavano collassando,ma la mia ragazza non sembrava accorgesene. <Camila! Vai via!> gridai disperata. Il sangue lambiva il mio ventre. Non potevo scappare da nessuna parte. Potevo solo salvare il salvabile. Dovevo salvare lei. <Lolo> singhiozzò. La guardai rassegnata. Un fulmine cadde a poca distanza da noi. Sobbalzammo. <Camila devi andare,ti prego>. Lei scosse la testa. <Ti amo> mormorò. A quel punto piansi anche io. Un altro fulmine, sempre piu' vicino, poi un altro ed un altro ancora. Si stavano avvicinando a me. Doveva andarsene. Mi risultava difficile muovermi, il sangue aveva raggiunto le mie spalle.

Sweet Escape (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora